Dal 17 al 20 novembre 2017 Congresso di Assoenologi
Da l'Enologo - n°7-8 Luglio/Agosto 2017 - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani
di Riccardo Cotarella
Il 9 giugno scorso a Firenze nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio è stato presentato ufficialmente il 72° Congresso nazionale di Assoenologi, che si concretizzerà dal 17 al 20 novembre 2017, alla Stazione Leopolda, in collaborazione con Pitti Immagine e il Comune di Firenze. L’evento è stato coordinato da Federico Quaranta di Decanter, che, con Nicola Prudente, come lo scorso anno, sarà il presentatore del congresso.
Sarà il congresso della “sostenibilità”, intesa a tutto tondo: in vigneto, in cantina, dal punto di vista del consumatore, nella cooperazione, in azienda, nell’alta cucina. Ma soprattutto una sostenibilità vista con gli occhi della scienza, ovvero supportata dal metodo scientifico. La sostenibilità infatti, non smetterò mai di ripeterlo, può essere tale solo se si conoscono le scienze a cui viene applicata. Diversamente è solo una parola vuota, utilizzata a sproposito o per moda. Il nostro 72° Congresso, attraverso i suoi protagonisti, vuole fare chiarezza sul grande bailamme che ruota attorno al concetto di sostenibilità. A partire dalla coltura del vigneto, fino alla comunicazione con il consumatore. Perché se è vero che la sostenibilità va messa in pratica in ambiti diversi è anche vero che essa debba essere recepita dal consumatore, che deve avere le garanzie su ciò che consuma. Firenze, il gioiello culturale del Rinascimento italiano, ma anche di quel Rinascimento del vino italiano iniziato oltre 40 anni fa, farà da cornice a questi tre giorni dedicati all’aggiornamento, ma anche a momenti di intrattenimento.
Congresso di Assoenologi: Palazzo Vecchio sede del comune
Alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio lo scorso 9 giugno erano oltre cento i partecipanti, tra personalità, aziende sponsor e istituzioni. Sono intervenuti l’assessora al turismo, fiere e congressi, Anna Paola Concia, che ha portato i saluti del sindaco Dario Nardella, e il presidente della Sezione Toscana di Assoenologi Ivangiorgio Tarzariol. In chiusura Rodolfo Rizzi, presidente della Sezione Friuli Venezia Giulia di Assoenologi, ha dato l’annuncio del congresso 2018, a Trieste.
Nel corso dell’evento è stato anche presentato il nuovo libro edito da Assoenologi, dedicato ai principali vitigni d’Italia che sarà disponibile al congresso.
Graditissima la sorpresa fatta dal Comune di Firenze al termine dei lavori che ha veramente emozionato il pubblico. Attraverso un bellissimo filmato, quadri, sculture e affreschi hanno preso vita, muovendosi e interagendo tra di loro mentre la voce narrante di Andrea Bocelli raccontava la storia di una Firenze magnifica. Il filmato, oggetto della mostra. “Magnificent, è stato progettato per sfruttare al meglio le pareti della Sala d'Arme trasformate in uno schermo monumentale a 180 gradi che segue le linee delle storiche volte a crociera e dei pilastri.
Al termine della conferenza, grazie sempre alla squisita disponibilità del Comune di Firenze i presenti hanno potuto partecipare ad una esclusiva visita guidata a Palazzo Vecchio, inclusa la Sala dei 500, dove si svolgerà una delle tre serate del 72° Congresso. Un aperitivo rinforzato nel cortile del Michelozzo ha chiuso l’evento.
Le parole dell’assessora sul 72° Congresso nazionale di Assoenologi
“Siamo davvero orgogliosi di accogliere a Firenze il 72° Congresso nazionale di Assoenologi” - ha detto l’assessora al turismo, fiere e congressi Anna Paola Concia. “Questo perché ogni anno sono candidate ad ospitare questo convegno città legate alla cultura, all’arte e al mondo del vino. E ospitare qui, a novembre, questa manifestazione – ha aggiunto – costituisce non soltanto un riconoscimento alla Città di Firenze ma rappresenta anche un’occasione di sviluppo, in termini di qualità e sostenibilità, del settore vitivinicolo del territorio, ed una opportunità dal punto di vista dell’economia del territorio stesso, che potrà beneficiare, in un mese in cui la città attrae flussi turistici minori rispetto ad altri periodi dell’anno, della presenza di oltre mille persone attese a partecipare al congresso”.
“Sarà un nuovo importante momento per il turismo fieristico della città. Ma sarà anche un nuovo importante momento culturale, con sessioni di studio e di dibattito e momenti dedicati alla cultura. Per questo, come assessora con deleghe al turismo, al marketing territoriale, alle fiere, ai congressi e alle internazionalizzazioni – ha concluso Concia - non posso che salutare con grande favore questo evento che ha scelto come sede proprio la nostra città, culla di arte, bellezza e tradizioni enogastronomiche eccellenti. Infine ringrazio il presidente Riccardo Cotarella, con il quale spero di continuare a collaborare su nuovi affascinanti progetti”.
I contenuti del 72° congresso di Assoenologi
La “sostenibilità” e l’analisi dell’agricoltura sostenibile saranno affidate a personaggi di primo piano: da Ruggero Mazzilli (fondatore di Sopevis) al francese Nicolas Joly, considerato il guru della biodinamica, al californiano Steve Matthiasson, grande promotore della agricoltura sostenibile. Tre paesi diversi perché la sostenibilità deve adattarsi ad ambienti e climi diversi.
Poi ci sarà Ruenza Santandrea, che tratterà il tema della sostenibilità nella cooperazione, e Renzo Cotarella, direttore generale della Marchesi Antinori, di quella aziendale, perché non va dimenticato che senza di questa non si va da nessuna parte. E visto che la sostenibilità va percepita dal consumatore, affinché sia tranquillo e sicura della fonte, ecco in campo Oscar Farinetti, che del consumo sostenibile ne è portabandiera e poi gli chef, che oggi più che mai devono essere sostenibili. Fiammetta Fadda, contributing editor de “La Cucina Italiana” condurrà su questo tema una tavola rotonda con ristoratori e chef.
Insomma il tema “sostenibilità” sarà sviscerato sotto ogni punto di vista, in modo razionale, limpido e approfondito, anche al fine di fare chiarezza in questo periodo di grandi incertezze e allarmismo sul futuro del pianeta.
Al Congresso, oltre ai momenti delle relazioni tecniche (il 18 e 19 novembre), se ne affiancheranno altri dedicati alle analisi sensoriali. La prima riguarderà i vini del territorio: la Toscana è una delle prime regioni italiane a produrre vini che hanno fatto grande l’Italia. L’analisi sensoriale sarà dedicata principalmente ai suoi grandi rossi prodotti con uve Sangiovese - fra questi Chianti, Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano - ma anche a bianchi prodotti da uve autoctone, come la Vernaccia di San Gimignano. Conduttori di questa sessione due simpatici personaggi: Pierluigi Gorgoni e Filippo Bartolotta (il giornalista e critico che ha recentemente guidato la degustazione del presidente Obama, attraverso grandi e particolari vendemmie e vini d’Italia), affiancati da giovani enologi toscani. Una seconda degustazione riguarderà, invece, i vini del Portogallo, continuando la scia che ha visto Paesi ospiti negli ultimi congressi: la Francia, la Spagna e, lo scorso anno, la Germania.
Il programma del Congresso 2017 avrà poi un’ulteriore perla: in aggiunta alla degustazione alla cieca dei vini più rappresentativi della Toscana, verranno presentati direttamente dai loro produttori due vini “simbolo”, la cui importanza storica è indiscutibile: Tignanello e Sassicaia, raccontati rispettivamente dal marchese Piero Antinori e dal marchese Nicolò Incisa della Rocchetta.
Un altro segmento congressuale sarà invece dedicato alla presentazione delle nuove tecnologie sviluppate dalle aziende sponsor, sempre al fianco degli enologi italiani, per supportarli nel loro lavoro. Una preziosa occasione di scambio di opinioni finalizzato all’ottenimento di soluzioni sempre più mirate e all’avanguardia.
Il 72° Congresso avrà anche tante serate d’eccezione e momenti di intrattenimento, tra questi un esclusivo gala in Palazzo Vecchio, nel meraviglioso Salone dei Cinquecento, un mega concerto del Maggio Fiorentino e, con la regia del giornalista Bruno Vespa, “un faccia a faccia” con i presidenti dei più importanti Consorzi di tutela vini della Toscana e con personalità dello spettacolo e dell’arte, con un solo filo conduttore: il vino.
diRiccardo Cotarella
Da l'Enologo - n°7-8 Luglio/Agosto 2017 - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani
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