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Il vino in Germania

06 Ottobre 2016
Il vino in Germania

Nonostante in Germania la superficie vitata rappresenti solo 102.000 ettari, il 3% dell’intero territorio, e nonostante la posizione geografica, vicina al 51° parallelo, sia al limite della sopravvivenza e dell'adattabilità della vite (anche se il cambiamento climatico sta portando grossi cambiamenti nella geografia viticola tanto che la vite viene coltivata anche in Svezia e in Finlandia), in questo paese si producono fra i migliori vini bianchi del mondo, caratterizzati dalla finezza e dall'eleganza. Ed è proprio questa la terra in cui l'uva Riesling, particolarmente pregiata e prestigiosa, riesce a dare il meglio di sé. Negli ultimi 30 anni anche la produzione di vini rossi, soprattutto Pinot Nero è passata dall’11 al 35% del totale.

Germania: il paese del Riesling e del Pinot Nero

Le uve coltivate in Germania sono principalmente bianche (67%), mentre le uve rosse costituiscono il 35%. Quelle principalmente coltivate sono il Riesling e il Pinot. La Germania è infatti il paese del Riesling, che costituisce il 35% della produzione, e del Pinot Nero (Spätburgunder), che rappresenta il 19,8%.

Altre uve bianche includono il Müller-Thurgau, il Silvaner, Bacchus (incrocio fra Silvaner e Riesling), Ehrenfelser (incrocio fra Riesling e Silvaner), Elbling, Faber (incrocio fra Pinot Bianco e Müller-Thurgau), Gewürztraminer, Gutedel (nome con cui è noto in Germania lo Chasselas), Huxelrebe (incrocio fra Gutedel e Courtillier Musqué), Kerner (ibrido prodotto da Trollinger e Riesling), Morio-Muskat (incrocio fra Silvaner e Pinot Bianco), Optima (incrocio di Silvaner e Riesling con Müller-Thurgau), Ortega (incrocio fra Müller-Thurgau e Siegerrebe), Rieslaner (incrocio fra Silvaner e Riesling), Grauburgunder (Pinot Grigio), Scheurebe (incrocio fra Silvaner e Riesling) e Weissburgunder (Pinot Bianco).

Le principali uve a bacca rossa sono il Portugieser, Spätburgunder e Trollinger (nome con cui è nota in Germania la Schiava).

La produzione vinicola tedesca è mediamente di 10 milioni di ettolitri, prevalentemente orientata ai vini bianchi, tuttavia si registrano anche modeste quantità di vini rosati e vini rossi e, non da ultimo, vini spumanti, i cosiddetti Sekt, generalmente prodotti con il metodo Charmat.

Le tredici regioni viticole in Germania

La coltivazione della vite è praticata in Germania prevalentemente lungo i corsi dei fiumi: lungo il Reno, a partire da poco più a sud di Bonn fino al confine francese, per poi giungere al confine svizzero nelle vicinanze di Basilea; lungo la Mosella, ad ovest da Coblenza, nella zona ad est di Francoforte in prossimità di Stoccarda e, infine, piccole zone di produzione si trovano anche nei pressi delle città di Dresda e Lipsia, ad est della zona principale. Queste zone sono interessate dalla Corrente del Golfo, con temperature medie che vanno dai -5° in gennaio ai +17° in luglio e precipitazioni medie di 789 mm.

Germania vini
La tradizione viticola in Germania

La Germania ha 13 regioni di produzione di qualità (anbaugebiete) e precisamente:

  • Ahr;
  • Baden;
  • Franken;
  • Hessische-Bergstrasse;
  • Mittelrhein;
  • Mosel-Saar-Ruwer;
  • Nahe;
  • Pfalz;
  • Rheingau;
  • Rheinhessen;
  • Württemberg;
  • Saale-Unstrut;
  • Sachsen.

Negli ultimi 40 anni il numero dei coltivatori sotto i 5 ettari  si è dimezzato, mentre quello sopra i 5 ettari si è raddoppiato.

Il vino in Germania è la bevanda del futuro

Insieme al Regno Unito, la Germania è il più grande importatore di vino nel mondo con 15,2 milioni di ettolitri e un consumo interno di 20 milioni. L’esportazione è di 4 milioni. L’Italia è il mercato numero 1 di importazione con una fetta del 16%, seguito da Francia, resto d’Europa e Spagna. La Germania importa dall’Italia molto vino sfuso, da usare come base per lo spumante.

Articolo tratto da l'Enologo – n°9 2016 – Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani

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