La Vernaccia di San Gimignano ha compiuto mezzo secolo
Il 6 maggio 1966 la Vernaccia di San Gimignano è stato il primo vino in Italia ad ottenere la Doc, divenuta Docg nel 1993.
In realtà gli anni della Vernaccia di San Gimignano sono molti di più, nessun vino italiano vanta una storia così lunga. Si parla di Vernaccia di San Gimignano a partire dal tredicesimo secolo e le sue vicissitudini si fondono con quelle della città di San Gimignano, una produzione importante nel periodo medioevale e rinascimentale, a cui è seguito un lungo periodo di lento declino durato fino alla seconda metà del ventesimo secolo, momento in cui ha saputo rinnovarsi e incontrare un nuovo successo.
50 anni di DOC e 800 di storia
Ottocento anni di storia legano quindi la denominazione Vernaccia di San Gimignano al territorio di appartenenza, l'unico da disciplinare di produzione della Docg dove si può coltivare, produrre e imbottigliare la Vernaccia di San Gimignano.
Il Comune ha una superficie di 12.500 ettari, dei quali 5.600 sono destinati a produzioni agricole. La superficie destinata a vigneto è di circa 1.900 ettari dei quali 780 destinati alla produzione di Vernaccia di San Gimignano, la cui resa per ettaro non deve superare i 9.000 kg.
Il Disciplinare di produzione della Vernaccia di San Gimignano prevede che sia prodotta in vigneti composti per almeno l’85% dal vitigno Vernaccia di San Gimignano, consentendo una presenza massima del 15% di altri vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei alla coltivazione per la Regione Toscana.
Il disciplinare vieta espressamente l’impiego di alcuni vitigni, che elenca: Traminer, Müller-Thurgau, Moscato Bianco, Malvasia di Candia, Malvasia Istriana, Incrocio Bruni 54. I vitigni Sauvignon e Riesling possono invece concorrere nella misura massima (da soli o congiuntamente) del 10%.
Le migliori uve selezionate al momento della vendemmia sono destinate alla produzione della tipologia Riserva, per la quale è previsto un periodo di affinamento non inferiore a 11 mesi in cantina (in acciaio o legno) ed un periodo di affinamento di almeno 3 mesi in bottiglia prima dell’immissione al consumo.
La Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco dal colore giallo paglierino con riflessi dorati che si accentuano con l'invecchiamento. Il profumo è fine, delicato, con sentori fruttati e floreali in età giovanile, mentre con l'affinamento si sviluppano le caratteristiche più tipiche del vitigno, la sapidità e la mineralità.
Nel 2015 le bottiglie di Vernaccia di San Gimignano prodotte sono state 5.511.487, mentre la produzione dell'ultima vendemmia è stata di 41.056 ettolitri di vino Vernaccia di San Gimignano, circa il 9% in meno rispetto all'annata precedente, da 730 ettari di vigneto rivendicati per l'annata.
Articolo tratto da l'Enologo – n°4 2016 – Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani
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