Tu sei qui

Vino Nobile di Montepulciano certificato a “impatto zero”

20 Febbraio 2017
Vino Nobile di Montepulciano certificato a “impatto zero”
4.07143
4.1 / 5 (su 14 voti)

“Zero CO2”: è questo il nome del primo progetto in Italia con obiettivo la sostenibilità ambientale della produzione. In particolare, questo riguarderà la DOCG Vino Nobile di Montepulciano, che sarà quindi la prima denominazione italiana certificata a “impatto zero”. Questo sistema, per ogni bottiglia di vino prodotta, sarà in grado di compensare l'anidride carbonica emessa.

Efficienza energetica per la produzione del Vino Nobile di Montepulciano

Paesaggio Montepulciano
Vista di Montepulciano

L'iniziativa è stata presentata il 27 gennaio 2017 a Roma, nel corso di un appuntamento promosso dal Consorzio e dall'Amministrazione Comunale di Montepulciano. Il progetto vanta nomi di prestigio: il Comune di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, l’Università “G. Marconi” di Roma come garante scientifico e la sezione italiana dell'ISES (International Solar Energy Society, la principale associazione tecnico-scientifica del nostro paese per la promozione dell'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili) come partner.

Il presupposto del progetto è quello di ridurre le emissioni dei gas-serra e promuovere le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica attraverso la riduzione o la compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle tre fasi su cui si articola la produzione della DOCG Vino Nobile di Montepulciano: agricola, aziendale e di trasporto. Il risultato sostenibile atteso è una certificazione su ogni bottiglia a dimostrazione dell'impatto zero della produzione sul territorio d’origine.

Quali sono gli obiettivi del Progetto di produzione sostenibile?

Il fulcro del progetto si sostanzia nella circolazione dell'informazione e della conoscenza: il primo step prevede infatti la creazione di una Piattaforma Collaborativa per sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico nelle aziende vitivinicole del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. La piattaforma collaborativa sarà un'agorà caratterizzata da servizi materiali e virtuali attraverso la quale si opererà l'integrazione degli organismi di ricerca, delle imprese agricole, delle tecnologie innovative, dei centri per l’innovazione del settore vitivinicolo in un sistema organizzato e strutturato della conoscenza, per incoraggiare il trasferimento dell’innovazione tecnologica e delle tecnologie sostenibili al sistema delle imprese agricole del settore vitivinicolo.

Il progetto di produzione sostenibile è orientato a:

  • miglioramento del posizionamento delle aziende vitivinicole del Consorzio del Vino Nobile sul mercato internazionale in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica;

  • promuovere e favorire il processo di scambio delle conoscenze e del know how attraverso la qualificazione della piattaforma collaborativa come un servizio e una struttura di riferimento per le aziende del Consorzio;

  • lo sviluppo di modelli di competitività nelle aziende vitivinicole declinati secondo i principi dello sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione alla piattaforma come nucleo centrale di una rete globale della produzione di conoscenza.

L’impegno dei produttori di Vino Nobile di Montepulciano

Logo del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano
Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano

Il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini spiega: “L’impegno del Consorzio e del Comune in questa direzione non è nuovo e già in passato abbiamo dato vita a iniziative di questo tipo senza contare le tante attività che le singole cantine svolgono con investimenti mirati proprio al risparmio energetico e ambientale”.

Al termine dell’iter del progetto Montepulciano, la DOCG Vino Nobile sarà il primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola. L'obiettivo finale è giungere entro il 2020 (scadenza indicata anche dal Patto europeo dei Sindaci, a cui Montepulciano aderisce) alla neutralità delle emissioni di gas clima-alteranti attraverso l'impiego di buone pratiche da parte degli Enti Pubblici o di privati che prevedono ad esempio rimboschimenti, impiego di pannelli fotovoltaici e produzione di energia da centrali alimentate a biomasse.

Ti è piaciuto questo articolo? Votalo!

Se l'articolo ti è piaciuto, metti le 5 stelline!

Altri articoli simili a "Vino Nobile di Montepulciano certificato a “impatto zero”"

I commenti dei nostri lettori

Aggiungi un commento