Insetti a tavola: il Ministero, per ora, frena lo sciame...
La mente è il più capriccioso degli insetti: svolazza inquieta, si agita, batte le ali.
(V. Woolf, Diario di una scrittrice)
Con Nota della Direzione generale igiene, sicurezza, alimenti e nutrizione, D.G.S.A.N. Uff.IV/ I.5.i.h.5/ Ministero della Salute, dell'8 gennaio 2018, è stata resa una Informativa in merito all'uso di insetti in campo alimentare con specifico riferimento all'applicabilità del Regolamento (UE) 2015/2283 sui "novel food".
Cosa sono i novel food?
Il Reg. (UE) 2015/2283 stabilisce norme per l'immissione di nuovi alimenti sul mercato dell'Unione. Nell'ambito di applicazione di tale provvedimento rientrano le categorie di alimenti che costituiscono nuovi alimenti, inclusi gli insetti interi e le loro parti. La Commissione istituisce e aggiorna un elenco dell'UE dei nuovi alimenti autorizzati ad essere immessi sul mercato dell'Unione a norma degli articoli 7, 8 e 9 del Regolamento. Pertanto, solo i nuovi alimenti autorizzati e inseriti nell'elenco dell'UE potranno essere immessi sul mercato UE in quanto tali o utilizzati nei o sugli alimenti conformemente alle condizioni d'uso e ai requisiti di etichettatura ivi specificati.
Quali sono le "Condizioni generali per l'inserimento di nuovi alimenti nell'elenco dell'UE"?
La Commissione autorizza e inserisce un nuovo alimento nell'elenco dell'Unione esclusivamente se esso soddisfa le seguenti condizioni:
- in base alle prove scientifiche disponibili, l'alimento non presenta un rischio di sicurezza per la salute umana;
- l'uso previsto dell'alimento non induce in errore i consumatori, in particolare nel caso in cui l'alimento è destinato a sostituire un altro alimento e vi è un cambiamento significativo nel suo valore nutritivo;
- se l'alimento è destinato a sostituire un altro alimento, non ne differisce in maniera tale da rendere il suo consumo normale svantaggioso per il consumatore sul piano nutrizionale.
La Nota ministeriale. Cosa accade per ora in Italia?
La Nota ministeriale del gennaio 2018 precisa che "alla luce delle richieste di chiarimenti pervenute, nonché delle informazioni diffuse dai mezzi di informazione sulla possibilità di impiego come alimenti di insetti e/o loro derivati per effetto dell'applicazione del Regolamento (UE) 2283/2015 sui nuovi alimenti (novel food) dal 1 gennaio 2018" si rappresentano alcune osservazioni.
Dapprima si precisa che "tutti i prodotti che rientrano nelle categorie definite dal Regolamento in questione, privi di una storia significativa di consumo alimentare nell'Unione Europea al 15 Maggio del 1997, sono da considerarsi "novel food". Di conseguenza, ai fini di un eventuale impiego alimentare, richiedono una preventiva autorizzazione a livello UE previo accertamento della loro sicurezza alle quantità di assunzione proposte".
Il Ministero segnala altresì che, a differenza di quanto previsto dal precedente Regolamento (CE) 258/97, "l'autorizzazione di un novel food deve essere richiesta ora alla Commissione europea, seguendo le linee guida recentemente pubblicate dall'EFSA. Resta fermo che il novel food può essere immesso in commercio solo dopo il rilascio dell'apposita autorizzazione, alle condizioni stabilite dalla stessa".
Alla luce di quanto rappresentato, si fa presente che "ai fini dell'impiego alimentare gli insetti e i loro derivati si configurano tutti come novel food e che al momento nessuna specie di insetto (o suo derivato) è autorizzata per tale impiego".
In riferimento all'art. 35 del Regolamento (UE) 2015/2283 sulle "Misure transitorie", va chiarito che alcuni Stati membri hanno ammesso a livello nazionale la commercializzazione di qualche specie di insetto in un regime di "tolleranza". È stato comunque stabilito, con lo stesso articolo, che per le specie in questione deve essere presentata una domanda di autorizzazione, al fine di definire le condizioni atte a garantirne la sicurezza d'uso per una libera circolazione sul mercato UE. Nel frattempo gli Stati membri che ne hanno ammesso la commercializzazione prima del 1 gennaio 2018 possono continuare a mantenerle sul loro mercato.
Cui insecta placent…?
In Italia, quindi, secondo quanto riportato dalla Nota in esame, lo sciame sembra per ora frenato: infatti, "non è stata ammessa alcuna commercializzazione di insetti e pertanto la commercializzazione come alimento di un insetto o di un suo derivato potrà essere consentita solo quando sarà rilasciata a livello UE una specifica autorizzazione in applicazione del regolamento (UE) 2015/2283".
Ti è piaciuto questo articolo? Votalo!
Se l'articolo ti è piaciuto, metti le 5 stelline!
Altri articoli simili a "Insetti a tavola: il Ministero, per ora, frena lo sciame..."
Il “nuovo” controllo ufficiale sugli alimenti
05 Giugno 2017