Cosa è la nutraceutica?
I giornali sono pieni di articoli che decantano le proprietà salutari di questo e quell’alimento. Le librerie piene di libri che decantano i superfoods, i cibi anticancro e i cibi della bellezza e della salute. I mirtilli sono antiossidanti, i cavoli sono antitumorali, l’insalata protegge il feto dalle malformazioni, il cioccolato abbassa la pressione, la cannella protegge dal diabete e via dicendo.
La nutraceutica, parola nata dalla fusione di "nutrizione" e "farmaceutica" si riferisce allo studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana. Gli alimenti nutraceutici vengono comunemente anche definiti alimenti funzionali, pharma-foods o farmalimenti. Un nutraceutico è un alimento-farmaco, ovvero un alimento salutare, con le proprietà curative dei princìpi attivi naturali di comprovata e riconosciuta efficacia.
Questo approccio parte da un presupposto corretto − cioè che l’alimentazione costituisce la base della nostra salute − eppure può essere molto sviante e perfino pericoloso per la salute stessa. Scopriamo perché.
Molte persone finiscono per considerare i cibi come delle medicine, a sceglierli per questa o quella proprietà precisa, spesso preferendoli crudi nella convinzione che la cottura ne rovini le caratteristiche. Ma così diventano persone perennemente "a dieta", che rinunciano alla buona cucina perché il fornello denaturerebbe gli alimenti.
Altri, al contrario, facendo affidamento esclusivamente sulle proprietà salutistiche dei singoli alimenti finiscono per farsi del male. Se la zucca fa bene alla vista, preparano un bel risotto alla zucca senza darsi tanti pensieri circa le quantità di riso, di burro e di sale che mettono in pentola. Se il cioccolato fa bene al cuore, lo usano per fare un gustosissimo dolce senza conteggiare zuccheri e calorie per porzione. Quindi, con la scusa di mangiare un alimento-farmaco, finiscono per ingerire troppe calorie, troppi grassi, troppi zuccheri e troppo sale. Ma con la coscienza a posto. Ignari del fatto che il vantaggio dell’alimento funzionale è cento volte minore dello svantaggio di assumere il resto.
Gli alimenti funzionali
Cosa sono i cosiddetti "alimenti funzionali"?
Sono alimenti freschi o trasformati che hanno proprietà benefiche - indipendentemente dal loro valore nutrizionale - provate. L'EFSA (European Food Safety Authority) ha, tra gli altri, anche il compito di valutare i claims nutrizionali, cioè le indicazioni sulla salute riportate sulle confezioni degli alimenti, al fine di assicurare che siano fondate su solide basi scientifiche. Tra gli alimenti funzionali si contano lo yogurt con fermenti lattici vivi per la digestione del lattosio, le noci per il miglioramento della funzione dei vasi sanguigni, il pomodoro per la funzione antiossidante e i legumi per il controllo della glicemia.
Si ringrazia Chiara Manzi www.nutrizioneincucina.it e www.cucinaevolution.it
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