In calo nel 2016 la produzione di vino in Europa
Da l'Enologo – n°10 2016 – Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani
Anche in Italia la primavera fredda e piovosa aveva fatto temere i nostri viticoltori, ma poi l'estate calda e il periodo di alta pressione, che ha coinciso per lo più con la prima fase di raccolta, sta dando gli sperati frutti, almeno al Centro Nord. In Francia e in Spagna lo stesso periodo ha portato danni tali da far abbassare ulteriormente le prime previsioni sulla produzione di vino nel 2016. In Francia la grandine ha infatti danneggiato molti vigneti in Languedoc-Roussillon, mentre le gelate primaverili hanno colpito Champagne, Borgogna e Valle della Loira, cioè le zone più blasonate.
La conseguenza è stata quella di un calo previsto di almeno il dieci per cento. In Spagna la scarsità della pioggia dell’ultimo periodo e le alte temperature, soprattutto notturne, hanno fatto abbassare le rese delle uve, determinando una diminuzione della produzione. Cala verticalmente anche il Portogallo. La Germania rimane sostanzialmente stabile mentre l’Austria è sotto la media.
Produzione di vino nel 2016 in Francia: -10% rispetto al 2015
I servizi statistici del Ministero dell'Agricoltura di Francia hanno rivisto al ribasso le loro previsioni di produzione iniziali di vino per l'annata 2016. Se i rapporti a partire da luglio pronosticavano un raccolto intorno a 44,1 milioni di ettolitri, secondo le stime stabilite il 22 agosto 2016 la produzione dovrebbe essere di circa 42,9 Mhl. Così, la Francia produrrebbe il 10% di vino in meno rispetto al 2015, ottenendo una produzione del 7% al di sotto della media delle ultime cinque stagioni.
Un calo della produzione che deriva dalle forti gelate registrate in primavera e che hanno interessato diverse regioni di produzione come lo Champagne (che vedrà il suo potenziale produttivo danneggiato di circa il 30%), la Borgogna (dove le perdite sono del 20% rispetto al 2015) e la Valle della Loira (con perdita di oltre il 30% rispetto all'anno precedente). Tutte zone di produzione di alcuni dei più ricercati vini del mondo.
Un altro fattore decisivo per la minore produzione in Francia è stata la siccità registrata nelle regioni affacciate sul Mediterraneo, insieme a episodi di grandine che hanno ridotto il potenziale produttivo in diverse aree.
"Nel Languedoc - ha dichiarato Serge Dubois, copresidente dell'Uiœ - si stima un raccolto del 25/30% in meno rispetto al 2015”. Al secondo posto lo Charentes (7,97 Mhl con un calo del 16%), il Bordolese (5,71 Mhl con un aumento di 1%) e il Sud-Est (5,59 Mhl uguale allo scorso anno).
Produzione di vino nel 2016 in Spagna: uguale al 2015
La vendemmia in Spagna è iniziata nella seconda metà del mese di agosto accompagnata dalla revisione delle previsioni fatte a fine giugno che indicavano un’annata 2016 simile al "cosechon" del 2013 (oltre 50 milioni di ettolitri). Oggi si preannuncia invece un raccolto in linea o poco al di sotto della produzione 2015 (42 milioni di ettolitri).
Nelle prime stime di circa 46 milioni di ettolitri annunciate dalle Cooperative Agroalimentari per la Spagna, la Castilla-La Mancha (la regione più produttiva) avrebbe prodotto circa 25 Mhl. In questa stima "molto preliminare", il Ministero dichiarava che "l'analisi dei dati rilevati nelle regioni più significative indica un moderato aumento nazionale rispetto alla campagna precedente”. Tuttavia, in tale data (30 giugno) non si era tenuto conto dell’impatto di focolai di peronospora in Jerez, Montilla-Moriles, Huelva e in Galizia e degli effetti della siccità (in particolare in regioni come C. Valenciana, Murcia e le isole Canarie), tempeste e grandine.
A causa della scarsità delle piogge e delle alte temperature notturne i grappoli tendenzialmente si presentano spargoli con basse rese. La qualità risulta comunque eccellente.
Produzione di vino nel 2016 in Portogallo: -20% rispetto al 2015
Il Portogallo prevede una produzione di 5,6 Mhl, con un calo del 20% rispetto al 2015. L’Istituto della Vite e del Vino (IVV) del Portogallo ha confermato i segni di forti perdite di produzione in quasi tutte le regioni ad eccezione dell'Algarve. È nelle regioni di Lisbona, Tras-os-Montes, Douro e Azzorre dove sono stimati cali di produzione di oltre il 25% rispetto all'anno precedente. In media, le previsioni IVV indicano un volume finale di di 5,6 milioni di ettolitri, che rappresenterebbe una diminuzione del 20% rispetto alla precedente stagione. Nella regione del Minho il calo dovrebbe attestarsi intorno al 10%, principalmente a causa degli attacchi di muffa e aborti fiorali.
"La produzione - ha detto Manuel Botelho, segretario generale dell'Associazione portoghese di enologia (Ape) non è uniforme nella regione e vi è una maggiore incidenza di perdite nelle zone meridionali. Il ritardo fenologico della vite è stato di 10/ 12 giorni rispetto allo scorso anno. Ciò nonostante le aspettative di qualità sono migliori rispetto alle passate campagne".
Produzione di vino nel 2016 in Germania: uguale al 2015
Il Deutsches Wein Institute (DWI) lo scorso 22 agosto ha segnalato l’inizio della vendemmia 2016 nel vigneto tedesco con il taglio dei grappoli per la produzione del Federweisser (mosto parzialmente fermentato) nella regione di Neustadt. Le prime uve precoci Solaris presentavano un buon livello di maturazione. Tuttavia bisognerà attendere da metà settembre a fine mese, a seconda della regione, per l’avvio della raccolta principale. "Secondo le prime stime – ha dichiarato Edmund Diesler, presidente degli enologi tedeschi - in Germania si prevede una produzione pari a quella dello scorso anno, ovvero di 9 milioni di ettolitri di vino e mosto”.
Produzione di vino nel 2016 in Austria: -18% rispetto al 2015
”In Austria - scrive Reinhard Eder, presidente dell'associazione degli enologi austriaci - a causa delle gelate primaverili, la produzione di vino del 2016 è prevista sotto la media. A fronte di uno standard di 250 milioni di litri, si prevede una produzione di solo 180 milioni, anche se negli ultimi anni la produzione si attestava sui 220 milioni di litri. Particolarmente bassa è stata la raccolta in Stiria (vini bianchi e rose) e in alcune aree del Burgenland (soprattutto vini rossi). Comunque il tempo in agosto e nella prima decade di settembre è stato bello per cui la qualità dei futuri vini si prevede molto buona”.
Articolo tratto da l'Enologo – n°10 2016 – Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani
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