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La cultura del vino insegnata nelle scuole: ora è proposta di legge

04 Marzo 2019
La cultura del vino insegnata nelle scuole: ora è proposta di legge
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La proposta di legge firmata a prima mano dall’On. Brunetta e condivisa in seguito da tutti i Gruppi,relativa all'istituzione dell'insegnamento della storia e della cultura del vino e delle eccellenze gastronomiche italiane come materia di studio all'interno dell'educazione civica, è stata oggi assegnata alla Commissione Cultura e Agricoltura.

Tale proposta risulta essere molto importante perchè avere una buona conoscenza sulla cultura del vino e delle eccellenze gastronomiche sarà in grado di fornire un forte supporto alla promozione del settore enogastronomico italiano. Co-firmata dal Presidente della Commissione Agricoltura Filippo Gallinella (M5S), tale proposta è stata condivisa inoltre dai rappresentanti di tutti i Gruppi parlamentari, e asseganata infine alle Commissioni riunite VII Cultura e XIII Agricoltura.

L'importanza della cultura del vino nelle scuole

Per sottolineare l'importanza di tale proposta di legge, verrà istituita una Giornata nazionale delle eccellenze enogastronomiche italiane al quale seguirà inoltre la creazione di una commissione volta a coordinare tutte le eccellenze enogastronomiche italiane.

Cultura vino calici
La cultura del vino e delle eccellenze enogastronomiche italiane diventerà materia di studio

L'insegnamento della cultura enogastronimica all'interno delle scuole reca in sé diversi aspetti positivi:

  • Aiuterà a sostenere l'importanza, la conoscenza ed il valore della dieta mediterranea;

  • Porterà l'Italia a promuovere la ricerca tecnologica relativa al settore vinicolo e gastronomico attraverso l'istituzione di percorsi formativi all'interno delle università, tra cui corsi di laurea, master e dottorati;

  • Verrà attuata una rivisitazione dell'attuale divieto della pubblicità delle bevande alcoliche in vigore oggi in alcune fasce orarie: tale divieto potrebbe infatti non venire più attuato in quanto l'oggetto degli spot pubblicitari non sarà più soltanto un prodotto specifico a destinazione commerciale, ma punterà a promuovere il vino come elemento distintivo e di qualità della produzione nazionale.

I principali aspetti della proposta di legge sulla cultura del vino

Ecco presentata una lista di quelli che rappresentano i principali aspetti relativi al provvedimento di legge volto a promuovere la cultura del vino e delle eccellenzo enogastronimiche nelle scuole:

Articolo 1

La storia e la cultura del vino e delle eccellenze gastronomiche italiane diventerà materia di studio di educazione civica all'interno delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado.

Inoltre nelle scuole secondarie di secondo grado con indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustriale e negli istituti professionali alberghieri, tale insegnamento diventerà obbligatorio come disciplina di specializzazione.

Articolo 2

Tale articolo fa riferimento ai programmi di insegnamento stabilendo che entro sei mesi dalla data in vigore della legge verranno stabiliti i contenuti dei programmi di insegnamento della storia e della cultura del vino e delle eccellenze gastronomiche italiane dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca insieme al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e al Ministro per i beni e le attività culturali.

Stabilisce inoltre che tali programmi tendino a valorizzare la grande tradizione gastronomica italiana tra cui la varietà delle materie prime, i prodotti DOP e IGP del settore agroalimentare, la peculiarità delle tradizioni culinarie del territorio, il turismo gastronomico, la cucina tipica e soprattutto le caratteristiche della dieta mediterranea, patrimonio culturale dell'unesco.

Cultura vino scuole
La storia e la cultura del vino diventerà materia di studio nelle scuole

Articolo 3

Esso stabilisce che entro 6 mesi dall'entrata in vigore della legge vengano avviati corsi di qualificazione professionali, anche mediante percorsi di affiancamento con le aziende del territorio, le cantine, i musei del vino e i consorzi al fine di fornire a tutti i docenti le informazioni e le conoscenze necessarie per svolgere il loro insegnamento.

Articolo 4

Provvede all'istituzione della Giornata nazionale delle eccellenze enogastronomiche italiane che coinvolgerà le scuole, le aziende vinicole, e cantine, i musei del vino e le aziende alimentari. La data e le modalità organizzative di tale ricorrenza saranno stabilite dal Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

Articolo 5

Tale articolo prevede l'istituzione di un nucleo di coordinamento delle eccellenze enogastronomiche italiane con lo scopo di svolgere attività di consultazione e di valutazione in relazione agli interventi legislativi del settore produttivo e commerciale del vino e selle eccellenze enogastronomiche italiane. Parteciperanno a tale nucleo i rappresentanti del medesimo Ministero, i principali operatori del settore, le associazioni più rappresentative della filiera vitivinicola, le aziende alimentari italiane, le fondazioni senza fini di lucro, le cantine, i musei del vino, i consorzi, le strade del vino, le città del vino e le agenzie economico-culturali che sviluppano la cultura del vino e del cibo.

Cultura vino aziende
La cultura di vino verrà incrementata attraverso percorsi di affiancamento con le aziende del territorio

Articolo 6

Esso stabilisce che l'Italia si impegni a sostenere la ricerca tecnologica relativa al settore vinicolo e gastronomico italiano promuovendo master, dottorati, corsi di laurea e corsi di formazione specifici all'interno delle università.

Articolo 7

Attraverso tale articolo il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca si impegna ad istituire in via sperimentale l 'insegnamento della «dietoterapia mediterranea nella clinica sanitaria» all'interno dei corsi corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia e delle scuole di specializzazione di area sanitaria.

Articolo 8

Questo articolo si focalizza sulla realizzazione dell’«Atlante annuale nazionale dell'enogastronomia di qualità», finalizzato a promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane. Tale annuario sarà redatto anche grazie alle informazioni raccolte dagli studenti delle scuole e delle università, in particolare da quelli delle scuole secondarie di secondo grado con indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustriale e degli istituti professionali alberghieri.

Articolo 9

Tale articolo verte sulla promozione e sulla tutela della dieta mediterranea come modello culturale e sociale legato all'alimentazione e ad un sano ed equilibrato stile di vita.

Dieta Mediterranea ultura vino
La cultura del vino promuove e tutela la dieta mediterranea

Articolo 10

La finalità di questo articolo è quella di garantire all'interno del contratto di servizio dello Stato con la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, l'obbligo di garantire degli spazi nella programmazione televisiva volti alla promozione del cibo e del vino come patrimonio culturale nazionale. Verranno messe in risalto programmi sia nazionali che regionali volti a valorizzare le realtà storiche, artistiche, sociali ed economiche connesse con la cultura del vino.

Tale articolo stabilisce inoltre che non venga applicato il divieto della pubblicità alle bevande alcoliche se queste sono volte a sostenere la buona cultura del vino e del made in italy. Tale deroga dovrà però essere prima approvata dall'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.

Articolo 11

Tale articolo stabilisce che agli oneri derivanti dalla legge si provvede mediante assegnazione di una quota parte pari all'1 per cento, nel limite di 15 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019, delle entrate derivanti dalle accise relative all'alcool e alle bevande alcoliche. Per combattere la dipendenza dall'alcool è necessario contribuire a sviluppare e a diffondere la cultura del vino.

Articolo 12

Con esso viene stabilito che tali disposizioni di legge sono applicabili all'interno delle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e con le relative norme di attuazione.

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