I racconti dei “Signori del vino”
Da l'Enologo - n°1-2 2017 - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani
Marcello Masi, vicedirettore dell’Offerta Informativa della Rai e conduttore di “Linea Verde”, e Rocco Tolfa vicedirettore del Tg2 Rai, dopo il successo delle puntate sui “Signori del Vino” andate in onda nel 2015 su Rai 2, hanno raccolto i frutti di questi meravigliosi viaggi nell’Italia del vino in un libro, edito da RaiEri, e disponibile in libreria da fine 2016. Era dai tempi di Mario Soldati e Luigi Veronelli che non si faceva una trasmissione prima e un libro poi dedicati unicamente al vino. Un ritorno importante voluto da due grandi comunicatori da sempre legati al meraviglioso mondo dell’enologia italiana.
Storie di grandi uomini e donne del vino
Da giornalisti appassionati e curiosi quali sono, Masi e Tolfa hanno voluto portare la cultura, la tecnica, le storie di quelle donne e di quegli uomini del vino che hanno fatto grande l’Italia. Il loro è stato un vero e proprio viaggio nell’Italia del vino, dal Piemonte alla Sicilia. In ogni territorio hanno intervistato quello che viene ritenuto un po’ da tutti il “signore del vino”. Una figura rappresentativa della storia, del valore di quel territorio. “Le scelte dei personaggi da intervistare, non solo il Signore del vino - ci ha spiegato Marcello Masi - è stata fatta insieme alle più importanti associazioni del settore: dall’Ais, alla Fisar, alla Fondazione italiana sommelier, agli Assoenologi”. L’intento è stato innanzitutto far comprendere che il vino non è solo un ottimo alimento ma è cultura. Una cultura che affonda le sue radici in Italia dal tempo degli Etruschi. È cultura, ma anche economia, scienza, ricerca e tradizione. “È importante che il pubblico si renda conto - ha aggiunto Rocco Tolfa - che in un buon bicchiere di vino ci sono le nostre radici più profonde e vigorose. Il nostro è davvero un territorio unico e inimitabile”.
Sulla linea di Soldati e Veronelli
Il libro esalta l’’importanza del territorio, o meglio del terroir, che unisce al territorio tradizione e sapienza dell’uomo. “Ecco - dice il vicedirettore di Rai2 - per noi che raccontiamo un vino, per i produttori che devono presentarlo è essenziale descrivere il territorio, dare informazioni sul lavoro nei campi, sulla selezione dei grappoli. E poi raccontare il lavoro in cantina”. Ne esce un racconto pieno di colori, profumi e persone che vuole rivolgersi non solo agli esperti, ma anche a chi il vino lo apprezza e vuole capire le emozioni che suscita.
“A ben guardare - scrive Carlo Petrini nella prefazione al libro - Signori del Vino si colloca in un filone narrativo che affonda le sue radici in una nobile tradizione, che nasce con lo straordinario viaggio sul Po di Mario Soldati (e non è un caso che entrambe le operazioni abbiano trovato nella televisione il loro primo mezzo di estrinsecazione), ma raccoglie anche l’eredità metodologica di Luigi Veronelli, che sintetizzava il suo immenso lavoro di scoperta delle produzioni tradizionali di qualità con la formula “camminare le campagne”.
Dopo un momento in cui ci si stava dimenticando che “il vino è prima di tutto un prodotto agricolo e come tale figlio della terra”, il modo di comunicare il vino ritorna a nuovi narratori che hanno riportato l’attenzione anche sul lavoro in vigna, sulla cura del territorio, sulla gestione in campo e sulla conoscenza delle visioni personali dei produttori.
C’è la consapevolezza che il vino è essenzialmente uno strumento di narrazione di un luogo, con le sue stratificazioni culturali e sociali, con l’evoluzione dell’adattamento e dello scambio tra uomo e ambiente che nel corso dei secoli hanno plasmato anche l’aspetto del paesaggio, e che a tutti gli effetti, non è possibile scindere dal contenuto delle bottiglie.
Chi sono i Signori del vino?
I venti Signori del vino intervistati sono Piero Antinori, Valentina Argiolas, Alessandro Boncompagni Ludovisi, Ampelio Bucci, Marco Caprai, Costantino Charrère, Anselmo Chiarli, Piernicola Leone De Castris, Alessio Di Majo Norante, Maurizio Felluga, Angelo Gaja, Nicodemo Librandi, Marcello Lunelli, Massimo Lupi, Piero Mastroberardino, Vito Paternoster, Fiorenza Quintarelli, Lucio Tasca D’Almerita, Francesco Paolo Valentini e Maurizio Zanella.
“Dalle parole dei venti Signori del Vino che abbiamo intervistato - scrivono gli autori nella prefazione del libro - emerge anche tanta umanità. L’umanità che ha fatto grande questo Paese e che non dobbiamo mai dimenticare”.
Da l'Enologo - n°1-2 2017 - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani
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