Falchini

La storia dell'azienda è legata al nome di Riccardo Falchini, la cui famiglia da sempre è stata impegnata nella produzione vitinicola. Negli anni sessanta le campagne toscane erano deserte: è qui che ha inizio l'ascesa di Riccardo che, insieme al fratello, decide di avviare nel 1964 una fattoria vicino le mura di San Gimignano (da qui il nome Casale Falchini). I due imprenditori decidono di eliminare il grano scegliendo vitigni specializzati, tra cui la Vernaccia e il Sangiovese. Verso la fine del 1968 Riccardo conosce Giacomo Tachis e insieme danno vita al rinnovamento del vino toscano. Oltre al Sangiovese, si decide di impiantare anche il Cabernet Sauvignon e lo Chardonnay. Inizia anche la sperimentalizzazione del primo metodo classico della Vernaccia. Ciò riesce ad aprire il mercato all'America con un export che arriva fino al 70%.

Oggi a condurre l'azienda sono i due figli di Riccardo, ovvero Michael e Cristopher, che seguono alla perfezione i metodi di produzione avviati dal padre, senza rinnovare niente. La tenuta agricola è composta da 35 ettari.

I vitigni utilizzati sono i già citati Sangiovese, Vernaccia, Cabernet Sauvignon e Chardonnay, oltre al Chianti, con un risultato sempre altissimo in termini qualitativi.