Cabernè, ma assai di rado: contrazione dialettale di "Cabernet", che però è incompleta poiché si riferisce sia al "Cabernet franc" che al "Cabernet sauvignon". In Italia non si conoscono altri sinonimi, mentre diversi sono quelli adottati in Francia, uno dei quali venne ricordato anche nella monografia riguardante il "Cabernet franc" (Cosmo e Polsinelli) ed altri si potranno rilevare nel volume del Mondini.
Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di un clone di "Cabernet sauvignon" esistente presso la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati nella predetta collezione sono stati confrontati successivamente con quelli riscontrati sul "Cabernet sauvignon" coltivato in provincia di Trento (Lavis e S. Michele a/A), Udine (Buttrio ed Aquileia), Gorizia (Capriva e Farra d'Isonzo), ecc. Per quanto il "Cabernet sauvignon" presenti una certa analogia con il "Cabernet franc" (ed un po' anche con il "Merlot"), non è possibile confondere fra loro i due vitigni, com'è stato messo in evidenza da uno di noi (Cosmo, 1940) e com'è stato succintamente riassunto nella monografia riguardante il "Cabernet franc", alla quale pertanto si rimanda.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Cabernet Sauvignon. Apice: espanso, cotonoso, bianco-giallastro con intense sfumature rosato-vinose.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, lanugginose e rosa-vinose la prima e seconda, aracnoidea e bronzata la terza, superiormente; lanugginose-cotonose e biancastre inferiormente, con tomento che via via dirada; pentalobate e, dalla seconda in poi, con seni profondi e sempre chiusi.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, aracnoidee sulla pagina superiore, leggermente lanugginose su quella inferiore; pentalobate e con seni chiusi.
Asse del germoglio: curvo, verde, leggermente bronzato verso la base, aracnoideo.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, lanugginoso, giallo-verde-biancastro con sfumature rosa.
Foglioline apicali: spiegate, lanugginosa e biancastra con sfumature vinose la prima; lanugginose-aracnoidee e bronzato-vinose superiormente le due successive; lanugginose e rosa-biancastre inferiormente; pentalobate con seni chiusi.
Foglioline basali: spiegate, aracnoidee e verdi con sfumature vinose sulla pagina superiore sino alla 6a, poi quasi glabre; lanugginose sulla pagina inferiore; pentalobate.
Asse del germoglio: leggermente curvo, glabro-aracnoideo.
Tralcio erbaceo: sezione circolare, leggermente appiattita da un lato, quasi liscio, verde con abbondanti striature vinoso-bronzate, pressoché glabro.
Viticci: bifidi, intermittenti (formula: 0-1-2-0-1-2...); media lunghezza e grossezza, verde-giallo con leggere sfumature bronzato-vinose.
Infiorescenza: non molto allungata (lunga circa 12 cm), cilindro-piramidale.
Fiore: ermafrodita, regolare, autofertile (Cosmo, 1941).
Figura 2: Foglia di Cabernet Sauvignon. Foglia: di media grandezza, pentagonale, quinquelobata con tutti cinque i seni chiusi ed a bordi sovrapposti e disegnanti un caratteristico foro pressoché circolare (il seno peziolare è chiuso anche a lembo piano); pagina superiore glabra, di colore verde scuro, opaca; inferiore aracnoidea e di colore verde chiaro; lembo piegato a coppa, lobi leggermente contorti, angolo alla sommità dei lobi terminali quasi retto e superficie del lembo quasi liscia; nervature principali di color verde chiaro con la base rossastra; denti molto pronunciati, irregolari, convessi, a base larga; nervature poco appariscenti.
Picciolo: di media lunghezza e grossezza, quasi glabro, di colore bronzato-vinoso, con canale poco evidente.
Colorazione autunnale delle foglie: rosso vivo
Figura 3: Grappolo di Cabernet Sauvignon. Grappolo a maturità industriale: piccolo (lungo circa cm 14), cilindro-piramidale, spesso con un'ala molto pronunciata, un po' compatto; peduncolo visibile, semilegnoso, grosso, verde la parte non lignificata.
Acino: medio (diametro trasversale 13,5 mm), sferoide, regolare, ombelico persistente, sezione trasversale circolare, buccia molto pruinosa, di colore bleu-nero, spessa, consistente; polpa un po' carnosa, di sapore dolce e leggermente erbaceo, succo quasi incolore; pedicelli di media lunghezza e con cercine evidente, verrucoso, rosso-vinoso intenso; pennello corto e di colore rosa-vinoso; separazione dell'acino normale.
Vinaccioli: 2-3 per acino, con becco grosso, di media grandezza.
Tralcio legnoso: di media grandezza e grossezza; corteccia resistente, sezione trasversale tendente all'ellittico; superficie costoluta, glabra, di colore marrone-rossastro, uniforme ma con zone ai nodi un po' più chiare. Nodi evidenti, meritalli lunghi circa cm 10, gemme conico-arrotondate a base molto larga.
Tronco: mediamente robusto.
Condizioni d'osservazione: Si considerano quelle riguardanti la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nella quale il clone è stato introdotto.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie ampelografiche pubblicate in precedenza : "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese", "Pinella".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: un po' tardivo (fine di aprile).
Fioritura: media (prima quindicina di giugno).
Invaiatura: media (dal 14 al 26 agosto).
Maturazione dell'uva: IV epoca (dal 1° al 15 ottobre).
Caduta delle foglie: media (prima quindicina di novembre).
Vigoria: buona.
Produzione: media e costante, allegagione buona (la punta del grappolo non matura sempre perfettamente).
Posizione del primo germoglio fruttifero: 2°-3° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2.
Fertilità delle femminelle: molto scarsa.
Resistenza alle malattie: sensibile un po' all'oidio.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.
Esclusivamente per la vinificazione.