Il più antico consorzio vitivinicolo d'Italia ha un nuova guida: Giovanni Manetti è il nuovo Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. Eletto ad unanimità da un Consiglio di Amministrazione che da anni ne elogia le qualità, il chiantigiano DOC Giovanni Manetti sostituisce l'uscente Sergio Zingarelli e si appresta a diventare il quattordicesimo Presidente dello storico Consozio toscano.

Chi è Giovanni Manetti, nuovo presidente del Consorzio Chianti Classico

Proprietario della celebre azienda Fontodi a Panzano in Chianti, Manetti non è un volto nuovo al Consorzio Vino Chianti Classico. La sua dedizione verso il mondo del vino lo ha portato a viverne molteplici aspetti, tanto da tecnico quanto da imprenditore fino a partecipante attivo alla vita della denominazione: nel 1992, infatti, lo troviamo come consigliere del CdA e poi, dal 2012, Vice Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico.

Ed è proprio grazie a questa esperienza, così varia e matura, che la nomina di Giovanni Manetti ha accolto il pieno consenso delle diverse categorie rappresentate dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio (viticoltori, vinificatori, imbottigliatori): quest'ultime, infatti, hanno deciso di affidare nelle mani di Manetti il delicato compito di condurre il Consorzio Vino Chianti Classico attraverso le sfide del mercato del vino, il quale risulta sempre più proiettato in una dimensione di concorrenza globale.

Le sfide del nuovo Presidente del Consorzio Chianti Classico

Il cambio al vertice del Consorzio ha avuto luogo in un momento di particolare importanza per il futuro della denominazione Chianti Classico. Il Consorzio negli ultimi anni ha infatti acquisito la consapevolezza del legame indissolubile che esiste fra un prodotto d’eccellenza e il suo territorio di produzione: tale presa di coscienza si è tradotta in una serie sfide che nel prossimo triennio avranno un ruolo prioritario nell'agenda di Giovanni Manetti.

Tra i progetti che attendono il nuovo presidente del Consorzio spicca sicuramente l’avanzamento dell’iter per la candidatura Unesco del Chianti Classico come paesaggio culturale e la governance del Distretto Rurale del Chianti, un organismo destinato ad essere il punto di riferimento per le politiche di sviluppo locali.

Seppur consapevole delle responsabilità legate al suo nuovo ruolo di Presidente, Giovanni Manetti si è detto estremamente soddisfatto della nuova investitura ed ha dichiarato: “Sono molto contento della nomina, soprattutto perché è espressione della volontà di tutta la compagine sociale. I tre anni che mi aspettano saranno sicuramente impegnativi – ha proseguito il neopresidente del Consorzio Vino Chianti Classico – e mi auguro di poter continuare con successo la strada intrapresa dai miei predecessori e contribuire al consolidamento e alla valorizzazione di una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano e internazionale.”

Il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio Chianti Classico

A raccogliere le sfide del Consorzio Vino Chianti Classico al fianco di Giovanni Manetti ci saranno Francesco Colpizzi e Sergio Zingarelli, entrambi eletti come Vice Presidenti.

Il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio Chianti Classico quindi sarà così composto: Giovanni Manetti (Fontodi), Simone François (Castello di Querceto), Laura Bianchi (Castello di Monsanto), Sebastiano Capponi (Villa Calcinaia), Alessandro Palombo (Luiano), Tommaso Marrocchesi Marzi (Bibbiano), Nicolò Mascheroni Stianti (Castello di Volpaia), Alessandra Casini Bindi Sergardi (Bindi Sergardi), Francesco Ricasoli (Barone Ricasoli), Duccio Corsini (Principe Corsini – Villa Le Corti), Renzo Cotarella (Marchesi Antinori), Luigi Cappellini (Castello di Verrazzano), Enrico Pozzesi (Rodano), Filippo Mazzei (Marchesi Mazzei), Sergio Zingarelli (Rocca delle Macìe), Enrico Viglierchio (Banfi), Ivano Reali (Castello di Gabbiano), Stefano Marzotto (Pile e Lamole e Vistarenni), Andrea Cecchi (Cecchi), Francesco Colpizzi (Castelli del Grevepesa), Malcolm Leanza (Cantina Colline del Chianti).