Paolini Stanford Winery

La nascita dell'azienda risale al 2007, anno in cui un giornalista marchigiano, Raffaele Paolini, e un ex chirurgo americano, Dwight Stanford, animati dalla stessa passione per il settore enologico, si incontrano dando vita al marchio che riprende i due cognomi. A ciò segue l'acquisto di alcuni pezzi di ettari tra Offida e San Savino, sulle colline che si affacciano sull'Adriatico. Nel 2010 inizia l'attività produttiva con le prime vendemmie. Il vantaggio è rappresentato dalla differenza culturale degli imprenditori, che si ripercuote sulla scelta dei vitigni.

La tenuta agricola è composta oggi da 6 ettari, coltivati a 150 metri di altitudine. I vitigni scelti dall'azienda sono sia di natura biologica che internazionali. Prevale una lavorazione tradizionale con l'utilizzo di legni piccoli e maturazioni medio lunghe. Le vigne sono molto giovani, e lo si evince dal risultato del'imbottigliamento.

Per quanto riguarda i vitigni, troviamo quelli internazionili come il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Syrah e il Petit Verdot; quelli italiani sono invece rappresentati dal Montepulciano, dal Pecorino e dall'Incrocio Bruni.