Tu sei qui

Weekend per cantine in Toscana

10 Agosto 2017
Weekend per cantine in Toscana
4.454545
4.5 / 5 (su 11 voti)

C'è sempre un buon motivo per un weekend per cantine in Toscana, laddove i grandi vini e i paesaggi vitati coinvolgono i sensi appagandoli in una meravigliosa sintesi. Tanto più se con l'occasione si sfiorano o attraversano borghi e centri storici ad alta valenza artistica e di una bellezza immediatamente percepibile. E non c'è regione più della Toscana in cui è proprio il paesaggio ad imporsi tra i grandi capolavori e tesori dell'umanità. Colline morbide ed accoglienti punteggiate di cipressi, macchie di boschi fitti, uliveti, filari di viti a perdita d'occhio.

Oggi scegliamo di andar per vigne e di scoprire la Toscana attraverso la visita delle Tenute di una azienda, la Carpineto, i cui vigneti insistono in tutte le aree più vocate e nei paesaggi più amati dagli enoturisti.

Le vigne di Montepulciano

Si comincia da Montepulciano arroccata sulla cima di un colle, a sud della Toscana. La Tenuta di Montepulciano è all'insegna della sostenibilità con vigne e boschi che assorbono molta più CO2 di quanta l'azienda ne produca.

Tenuta di Montepulciano
Tenuta di Montepulciano

Qui troviamo il vigneto contiguo ad alta densità più vasto d'Italia (65 ettari), il Camponibbio, che produce vini di grande concentrazione e finezza. Ed è ancora qui che è stata appena completata la nuova cantina nei colori della terra, distanziata dall'antico complesso settecentesco. Tutto intorno un'ampia area verde che digrada su un piccolo lago naturale; sulla collina un uliveto monumentale di 12 ettari, all'origine di un olio di grande finezza.

Vino Nobile di Montepulciano e Chianina
Vino Nobile di Montepulciano e Chianina

Qui Carpineto produce il Vino Nobile di Montepulciano Riserva Docg: unica azienda toscana a produrlo nella sola versione Riserva, per tre anni di seguito unico Nobile nella Top 100 al mondo di Wine Spectator.

A pochi chilometri il centro abitato di Montepulciano, dove prenotiamo un tavolo a Le Logge del Vignola. Cucina di tradizione rivisitata in chiave contemporanea, ambiente intimo e curato dove apprezzare i migliori abbinamenti, magari per una verticale di Nobile. Una passeggiata dopo cena tra le stradine scoscese ci farà scoprire eleganti palazzi rinascimentali, splendide piazze e scorci suggestivi.

Le vigne della Val d'Orcia

Il giorno dopo ci aspetta la Val d'Orcia, un tripudio di natura assai ben preservata e che duetta con borghi, pievi, torri in un saliscendi di calanchi e colline fino ad arrivare a Montalcino, talmente famosa per un vino mito quale è il Brunello da far dimenticare talvolta la bellezza di un borgo rimasto pressoché intatto nel tessuto urbano, per quanto fin troppo densamente punteggiato di enoteche, wine bar e ristorantini che hanno fatto del Brunello il proprio nume tutelare.

Tenuta di Montalcino
Tenuta di Montalcino

Qui la Tenuta di Carpineto è a 500 mt sul livello del mare, uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici, con la vista che spazia sul centro storico del borgo e inquadra l'intero perimetro della cinta muraria. La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini un microclima unico che conferisce al Brunello intensi e complessi profumi, una bella freschezza, eleganza, e grande longevità.

Sulla strada del Chianti Classico

Si riprende il cammino diretti nel Chianti Classico, zona splendida, fitta di castelli, borghi medievali, boschi secolari e vigneti sconfinati. Già, perchè qui il vino è ancora una volta alle sue massime espressioni come sembra ricordare anche il Museo del Vino di Greve in Chianti, che offre la degustazione di oltre 200 tipi di vino e ospita una collezione di circa 180 cavatappi.

 Barricaia dell'azienda Carpineto
Barricaia dell'azienda Carpineto

Greve in Chianti per certi versi è magistrale sintesi di pittoresco e tipico. Tutta la vita di questa cittadina si svolge intorno alla sua piazza dove ancora oggi, come tradizione, ogni sabato si svolge il mercato cittadino, da sempre punto di smercio lungo la via Chiantigiana. Una piazza dalla forma molto particolare: un triangolo irregolare, circondata da suggestive logge ad arco. Sotto questo porticato molto suggestivo, botteghe che vale la pena visitare, piccoli artigiani e negozietti di prodotti tipici che ancora una volta ci riportano al vino, perfetto abbinamento per salumi e formaggi.

Eccoci di nuovo da Carpineto, in particolare nella Tenuta di Dudda a Greve, cuore storico dell'azienda. Qui 50 anni fa Antonio Zaccheo e Giancarlo Sacchet avviarono l'attività con il sogno e l'obiettivo di fare il miglior Chianti e facciamo una visita guidata con tour nelle zone di vinificazione e affinamento, oltre a poter passeggiare tra le vigne che circondano l’azienda.

 Tenuta di Dudda a Greve
Tenuta di Dudda a Greve

Il tour si conclude con la degustazione dei 5 vini di punta: Dogajolo, Chianti Classico, Chianti Classico Riserva, Vino Nobile di Montepulciano Riserva e Farnito Cabernet Sauvignon.

Poco distante, la Tenuta di Gaville sulla cima di un colle: 65 ettari in uno splendido ambiente pastorale.

Le vigne dell'alta Maremma

Ci si sposta infine nell’alta Maremma, nella denominazione del Monteregio, per la Tenuta di Gavorrano, con i suoi 165 ettari... ed in Maremma termina il tour della Toscana del vino: un ottimo itinerario da godersi anche per un solo fine settimana.

Ti è piaciuto questo articolo? Votalo!

Se l'articolo ti è piaciuto, metti le 5 stelline!

Altri articoli simili a "Weekend per cantine in Toscana"

I commenti dei nostri lettori

Aggiungi un commento