La birra Blanche
Spesso si sente ordinare una birra semplicemente in base al colore.
Esiste però un metodo standard per identificare le diverse nuance della birra. In Europa, ad esempio, si utilizza la scala European Brewery Convention (EBC) che, grazie all'uso dello spettrofotometro, permette di distinguere l’intensità del colore di questa bevanda.
Alla scoperta delle birre bianche
Qual è l'ingrediente che influenza il colore della birra?
È presto detto: ciò che "colora" questa bevanda è il malto. A seconda, infatti, della tipologia di questo cereale e dal suo grado di tostatura la birra prodotta ha colore e sapore diverso. In particolare, l'intensità del colore è direttamente proporzionale al tempo di tostatura: più il malto viene tostato e più la birra assumerà tonalità scure.
Tra i diversi tipi di birra catalogati per colore, si possono annoverare le birre bianche o Blanche, molto apprezzate ma poco conosciute.
La storia di questa tipologia di birre, chiamate anche Wit o con il termine fiammingo Witbier, vede i suoi albori in nord Europa, in particolare in Olanda, Belgio e Francia settentrionale.
L'attuale ricetta affonda le sue radici nell'antica ricetta medioevale, quando il luppolo non era ancora protagonista principale. Le birre di quel periodo, infatti, venivano aromatizzate con il gruit, una miscela di erbe aromatiche, zenzero, noce moscata, cumino, bacche di ginepro e chiodi di garofano, che fungeva anche da conservante naturale. Questo legame con la tradizione viene rinnovato proprio non utilizzando il luppolo ma una mistura di spezie e altri ingredienti come le arance amare e il curaçao.
Una Wit, dunque, non avrà tra i propri ingredienti il luppolo e, nel caso lo avesse, sarebbe in minime quantità.
Il "torbido" delle birre Blanche
Le birre Blache si riconoscono facilmente rispetto alle classiche "bionde" sia per il loro colore molto chiaro – in modo particolare quando sono tenute a bassa temperatura – che per il loro aspetto caratteristicamente torbido dovuto alla presenza di proteine di frumento sospese e di lievito.
Ciò fa sì che il processo di maturazione della birra continui anche dopo l'imbottigliamento. In un certo modo si può dire che le birre bianche sono in eterno divenire, ovvero continuano a trasformarsi finché non raggiungono il palato di chi ha il piacere di sorseggiarle: ogni bottiglia è un piccolo laboratorio in fermento che affascina lo sguardo.
L'ultilizzo del frumento, ovvero del grano tenero, oltre che dell'orzo, è proprio la particolarità delle birre bianche. La ricetta, infatti, prevede il 50% di frumento non maltato e il 50% di malto d'orzo chiaro "Pils". Alcune Blanche utilizzando il 5-10% di avena cruda e per la fermentazione si usa acido lattico.
Il tipo di miscela e altri ingredienti usati come gruit influisce notevolmente sul sapore, perciò ognuna delle numerose Blanche presenti nel mercato è da assaggiare perché, ciascuna a modo suo, è capace di stupire con sentori sempre diversi che raccontano al gusto e all'olfatto suggestioni capaci di lasciare il segno.
Come degustare una birra Blanche
Abbiamo già visto alcune caratteristiche delle birre Blanche come il fatto che non sono filtrate e perciò all'esame visivo appaiono quasi lattiginose, opalescenti, ma hanno molte altre peculiarità che le contraddistinguono.
Le Wit sono quasi sempre birre non pastorizzate e perciò i lieviti, sottoforma di microorganismi, non sono stati eliminati. La loro schiuma è così bianca da essere cangiante, uniforme, avvolgente e persistente.
Generalmente il sapore è fresco, speziato e con una punta di acidità che risulta comunque gradevole. La birra Blanche, grazie a queste caratteristiche dovute alla mancanza del luppolo, non è una birra amara: è per questo che viene apprezzata anche da chi non ama particolarmente la birra. Restando intorno ai 5 gradi di grado alcolico, le Witbier si possono bere a cuor leggero: sono infatti birre beverine e dissetanti.
Il bicchiere ideale per degustare questa birra bianca deve avere l'imboccatura larga, svasata, in modo che il profumo si agevolato nel raggiungere l'olfatto.
Abbinamento birre Blanche - cibo
Grazie alle particolari caratteristiche organolettiche, le birre Blache si abbinano bene con carni bianche e pesce alla griglia.
Sono ottime come aperitivo soprattutto se accompagnate con stuzzichini fritti, formaggi stagionati e miele; il loro gusto delicato può essere una vera sorpresa se sposato con una crostata di mele: con le Wit si possono infatti osare anche accostamenti insoliti.
Scegliere di degustare una Blache significa scoprire una storia diversa ad ogni sorso, una storia all'insegna di una tradizione che esalta i prodotti della terra e fa tesoro della saggezza della natura.
Alcune birre Blanche da degustare
Dopo aver scoperto le caratteristiche delle birre bianche e i loro abbinamenti, consigliamo la degustazione di 2 birre Blanche di produzione italiana:
Birra Blanche del Birrificio 9.1, prodotta con avena e frumento in stile belga. Di colore giallo e dall'aspetto velato, questa birra ha un gusto dolce che si fonde con l'aroma di vaniglia. Dalla gradazione di 4,5%, si consiglia una temperatura di servizio tra i 2C°- 4C°.
Essenza del birrificio Birra Viadanese, è una Blanche non filtrata e rifermentata in bottiglia dall'aroma intenso e dalle note olfattive agrumate. La presenza di coriandolo e scorza di arancia dona a questa birra bianca le note speziate. Molto beverina e dissetante, Essenza offre al palato un parco aromatico che oscilla tra i sapori speziati e agrumati. Dalla gradazione di 4%, si consiglia una temperatura di servizio pari a 6°C.
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