La birra IPA
Annoverabile tra le tipologie più famose al mondo, la birra IPA è uno stile birraio appartenente alla famiglia delle ALE, termine con il quale si è soliti indicare tutte quelle birre realizzate ad alta fermentazione. Dal gusto tanto deciso quanto corposo, le birra IPA presentano delle peculiarità uniche che le rendono facilmente riconoscibili: scopriamo quali!
Le caratteristiche delle birre IPA
Come detto, la birra IPA appartiene alla famiglia delle birre realizzate ad alta fermentazione: difatti, al contrario delle cugine Lager, esse vengono preparate a temperature che oscillano tra i 15° e i 25° circa.
Ma da cosa si riconosce una birra IPA? A differenza delle sorelle Pale Ale, le IPA risultano essere più alcoliche e presentano profumi erbacei dovuti alla presenza dei luppoli utilizzati, i quali le consentono di assumere il sapore dominante. Ecco allora le principali caratteristiche delle birre IPA:
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gusto amaro bilanciato dal dolce dei malti caramellati, pur rimanendo deciso e ricordando il lievito adoperato, ovvero il Saccharomyces cerevisiae;
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note spiccate di cacao e un aroma erbaceo che, nel complesso, rende la birra IPA equilibrata e pungente;
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colore giallo ambrato e schiuma compatta mediamente persistente;
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ridotta effervescenza;
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tenore alcolico che si aggira tra i 5,5% vol e i 7% vol.
Storia e origini della birra IPA
A questo punto, però, non può che sorgere spontanea una domanda: cosa vuol dire IPA? L'acronimo indica per esteso “India Pale Ale” ed è un chiaro riferimento alla nazione alla quale tale tipologia era destinata in origine: l'India, appunto. Difatti, le caratteristiche sopra descritte delle birra IPA derivano da una necessità storica degli inglesi che, durante il periodo del colonialismo, dovevano trasportare la birra fino in India, loro possedimento.
Dopo i primi spostamenti fallimentari, dovuti al fatto che le birre deperivano per diverse cause durante il lungo viaggio (ad esempio la salsedine o le alte temperature nelle stive delle navi), i mastri birrai inglesi decisero di aumentare la stabilità e la capacità conservativa della bevanda, incrementando la presenza del luppolo: tale operazione, proprio grazie all’effetto preservativo contenuto naturalmente nel luppolo, ha contribuito a migliorare la conservazione più a lungo della birra esportata.
Le diverse tipologie di birre India Pale Ale
Già a partire dal Settecento, i mastri birrai di tutto il mondo hanno dato sfogo alla loro creatività realizzando moltissime varianti della birra IPA, ma le principali sono le seguenti:
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American IPA, tipologia che si caratterizza di sapori piuttosto forti con luppoli che rendono la bevanda particolarmente amara. A questi sentori si aggiungono quelli agrumati o erbacei, ben bilanciati dai malti presenti. Le note fruttate delle American IPA tendono ad essere moderate o forti a seconda della birra. In generale il grado alcolico di tali birre si aggira tra i 6,3% vol ai 7,6% vol;
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English IPA, una tipologia meno luppolata rispetto alla corrispondente americana, anche se preserva un gusto dei luppoli particolarmente persistente. Dal colore ambrato, queste birre nella versione inglese offrono al palato sentori fruttati e tendono ad essere particolarmente asciutte/secche, risultando decisamente rinfrescanti. Il grado alcolico va dai 4,5% vol ai 7,1% vol;
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Imperial IPA o Double IPA, tipologia che vede nei luppoli i padroni indiscussi. L'amarezza di quest'ultimi risulta essere particolarmente piacevole e non è raro notare marcati sentori di frutta. L'obiettivo principale di questa birra è mettere in evidenza la freschezza e il carattere dei luppoli. Il grado alcolico delle Double IPA rimane decisamente elevato (7,6% vol - 10,6% vol circa);
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Session IPA, data la proprietà rinfrescante delle birre IPA, i mastri birrai hanno iniziato a mettere in commercio anche uno stile avente un grado alcolico inferiore (3,7% vol – 5% vol), per consentire ad appassionati e non di poter gustare una buona birra senza particolari preoccupazioni. Meno intense rispetto alle corrispondenti a stelle e strisce, le Session IPA sono caratterizzate da una luppolatura medio-intensa. Aventi un colore dorato, queste birre sprigionano moderati sentori fruttati e maltati, lasciando spazio alle note di luppolo che spiccano nell'immediato.
Come abbinare correttamente una birra IPA
Proprio come farebbe un corposo vino bianco, la birra IPA deve al suo gusto amaro la capacità di “pulire” le papille gustative: per questo, può essere correttamente abbinata a cibi forti e speziati, dessert decisi e dolci, ma anche con selvaggina e alcuni tipi di pesci. Di contro, per degustare al meglio e fino in fondo una rinfrescante birra IPA, si sconsiglia l'accostamento della stessa a piatti a base di sughi.
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