Il panettone alla birra
La birra non è una semplice bevanda: esistono, infatti, una molteplicità di ricette alle quali la birra partecipa direttamente come ingrediente, valorizzando tutte le altre componenti.
Alla sfida della pinta certo non si sottrae l’universo delle specialità dolciarie, e nemmeno il Re del periodo natalizio: il Panettone. Alcuni birrifici producono panettoni alla birra seguendo una ricetta per niente univoca, anzi variabile secondo gusti e fantasia personali.
La nascita del panettone alla birra
Uno dei pionieri nella sperimentazione del connubio tra la pinta e il fine pasto natalizio per eccellenza, è stato Baladin, uno dei migliori birrifici artigianali italiani, nato nel 1996 a Piozzo, piccolo paese nelle cuore delle Langhe, in provincia di Cuneo.
Era il 2011 quando, grazie alla collaborazione tra Massimo Albertengo titolare della Albertengo Panettoni, storica azienda piemontese produttrice di panettone, e Teo Musso, mastro birraio del Birrificio Baladin, la tradizione del panettone piemontese si sposò con la nuova frontiera delle “birre da divano” dando vita così al panettone alla birra.
Si tratta di un prodotto veramente unico nel suo genere, reso accattivante e prezioso grazie all'aggiunta nell'impasto della birra Xyauyù, che il birrificio Baladin ama definire “birra da divano”, un’originale birra ossidata, che ricorda al gusto il mondo dei vini Passiti d’eccellenza.
Del panettone alla birra di Baladin esistono due versioni: con buccia d’arancia candita – il Classico – e senza. Entrambe le tipologie condividono poi il resto della composizione: oltre all'impasto della birra Xyauyù, fra gli ingredienti abbiamo uva sultanina non trattata e una glassatura semplice di mandorle, nocciole, zucchero e albume d’uovo, che rendono la fragranza di questo panettone, il suo colore e la sua consistenza inimitabili.
Gli abbinamenti del panettone alla birra
Come si abbina il panettone alla birra?
Anche se questo prodotto non è stato pensato per un suo consumo la mattina, a colazione con il latte, non ne vediamo alcuna controindicazione, se non quella di prediligerne un consumo da solo.
Per gli amanti del panettone e della birra artigianale, suggeriamo invece un abbinamento con la birra “Metodo Classico”, altra sfida portata avanti con successo dal birrificio Baladin.
La birra “Metodo Classico”, il cui nome deriva dalla ricca tradizione enologica, rappresenta per il mondo brassicolo un modo per mettersi in gioco nel complesso universo della fermentazione. Per queste bevande, a partire dal 2008, sono stati impostati 3 cicli di rifermentazione di lungo periodo, ognuno di 2 anni nelle cantine di Fontanafredda, in collaborazione con gli enologi che hanno sviluppato il vino spumantizzato “Alta Langa”. Questa tecnica di produzione, pur avendo origine dal mondo del vino, è stata adattata ottimamente alle fermentazioni delle birre. Dopo aver riposato 18 mesi in birrificio, segue la sboccatura, anch'essa tipica del Metodo Classico, ossia l’apertura di ogni singola bottiglia per eliminare i residui di lievito della fermentazione: il risultato è una birra ad elevata gradazione alcolica, dalla fine e persistente effervescenza.
Un abbinamento, quello con la "Metodo Classico" che renderà il panettone alla birra ancor più accattivante e “prezioso” e, siamo certi, non potrà lasciare indifferenti tutti coloro che sono alla ricerca di un'alternativa al 'solito' dolce di Natale.
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