Uno degli obiettivi che ci siamo posti quando abbiamo deciso di creare Hello Taste è stato quello di fornire informazioni chiare sull'agroalimentare. Nel nostro secolo, infatti, è scoppiato il boom dell'agroalimentare e, come tutte le volte in cui scoppia il "Caso", è comparsa una miriade di esperti spesso improvvisati, con il risultato di creare ancora più confusione in un settore che avrebbe invece bisogno di certezze.

In linea con la mission che ci siamo dati, abbiamo organizzato l'1 dicembre 2017 a Roma, presso il Circolo Antico Tiro a Volo, un incontro su "Dieta Mediterranea e Made in Italy". Nel corso della serata cercheremo di fare chiarezza su cosa si intenda per dieta mediterranea e su come effettuare le nostre scelte alimentari, con l'ambizione di fornire indicazioni utili per orientare quanti comprendono che il mangiar sano e bene è fondamentale per il nostro benessere.

Non dimentichiamo che già Ippocrate, il padre della medicina, circa 2500 anni fa diceva: "Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo".

La Dieta Mediterranea patrimonio UNESCO

Nell'incontro si affronterà il tema della dieta mediterranea. Ma cosa è questa dieta?
Nel novembre 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall'UNESCO patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Il riconoscimento riguarda i paesi del bacino del Mar Mediterraneo: Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Portogallo, Croazia e Cipro ed oltre che l'alimentazione investe lo stile di vita.

Ma non possiamo esimerci da alcune osservazioni critiche: tutti più o meno sappiamo o riteniamo di sapere quali cibi facciano parte della Dieta Mediterranea, ma nessuno dal 2010 ad oggi ha mai declinato in maniera precisa quali alimenti vi siano inclusi. Di più, è evidente che il modo di alimentarsi segue necessariamente le abitudini e gli stili di vita ed è chiaro a chiunque che se noi ci alimentassimo come i nostri antenati non potremmo vivere a lungo. Dunque la Dieta Mediterranea non può essere considerata in maniera statica. Da ultimo non esiste una tutela giuridica della Dieta Mediterranea, per cui chiunque può millantarne l'utilizzo.

Come tutelare le eccellenze italiane

L'Italia è il Paese che detiene il record per numero di patrimoni riconosciuti dall'UNESCO: 53, seguita dalla Cina che vanta 52 riconoscimenti.

Purtroppo, secondo una cattiva abitudine spesso adottata in Italia, oltre a menare gran vanto per qualcosa, non vengono forniti gli strumenti idonei a tutelare e valorizzare quel quid di cui ci vantiamo e che pertanto viene banalizzato.

E la banalizzazione, a nostro avviso, ha investito ormai anche il settore delle denominazioni protette (DOP e IGP). Oggi che abbiamo 523 denominazioni riconosciute nel settore vitivinicolo e circa 300 nelle altre filiere, purtroppo si sta realizzando quanto andiamo denunciando da anni: quando la gran parte delle produzioni italiane è protetta, il sistema è azzerato. E allora come possono tutelarsi produttori e consumatori o più banalmente cosa dobbiamo mangiare?

Su questi problemi ci confronteremo insieme nell'incontro dell'1 dicembre.