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Esportazioni di vino italiano nei primi tre mesi 2020

24 Agosto 2020
Esportazioni di vino italiano nei primi tre mesi 2020
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Da l'Enologo - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani

Dopo un febbraio traballante (+1% nonostante il 29 febbraio “in aiuto”), tutti aspettavano un marzo molto difficile per le esportazioni di vino visto che l’emergenza Covid ha cominciato a impattare il nostro export.

Esportazioni di vino italiano nel primi tre mesi 2020
Andamento mensile dell'esportazioni totali

Infatti, nel mese di marzo l’Italia nel suo complesso ha esportato il 13,5% in meno del 2019, mentre nel segmento alimentari/bevande/tabacco il calo è addirittura stato del 29%. Ebbene, strano a dirsi ma non è stato così per le esportazioni di vino, che invece crescono del 2%. È ovviamente una questione di tempo, prima che il segmento vino si allinei al resto. Ce lo dicono diversi numeri di marzo e del primo trimestre (+5% nel suo complesso), come l’andamento fortemente positivo del mercato tedesco, svedese e canadese, ovviamente insostenibile. Di certo, non siamo “al dunque” del Covid per il momento, per cui l’appuntamento è rimandato al 19 luglio, quando pubblicheremo l’analisi relativa ad aprile. E a quel punto c’è da immaginare che qualche impatto si cominci a vedere.

Esportazioni di vino italiano nel primi tre mesi 2020
Export di vino e mosti

Nonostante tutto il vino "tiene"

Le esportazioni di vino in marzo sono cresciute del 2% a 543 milioni, contro un calo del 29% della categoria alimentari/bevande/tabacco del 29% (1,94 miliardi in totale) e del 13% delle esportazioni italiane (dato grezzo di marzo: 35,9 miliardi di euro).

Il trimestre chiude dunque in positivo del 5%, grazie al dato molto positivo di gennaio, con una dinamica abbastanza simile tra vini fermi (poco più di +5%) e vini spumanti (circa 3%).

Esportazioni di vino italiano nel primi tre mesi 2020
Export del vino italiano nel Regno Unito

Dal punto di vista dei mercati i dati non sono invece così omogenei (e in marzo lo sono ancora di meno): nel trimestre Stati Uniti e Germania crescono del 10% e 15% rispettivamente. Sono tutti e due dati poco verosimili rispetto agli andamenti storici e ancora di più guardando avanti. Cala il Regno Unito del 17% e la Svizzera dell’11%, rimbalza del 15% il Canada, del 15-20% la Svezia, la Danimarca e i Paesi Bassi.

Esportazioni di vino italiano nel primi tre mesi 2020
Export del vino italiano in Cina

La Cina diventa il mercato “numero 13” per l’Italia, con il crollo delle esportazioni di quasi il 50% nel primo trimestre. Trovate alla fine del post due grafici su Cina e Regno Unito con il valore delle esportazioni annuo degli ultimi anni e la media mobile chiusa a marzo 2020.

Esportazioni di vino italiano nel primi tre mesi 2020
Export del vino italiano nel mondo

Il segmento dei vini in bottiglia continua ad andare meglio degli spumanti, principalmente a causa della minore esposizione al mercato inglese. In marzo il mercato americano è calato del 10%, correggendo in parte il dato molto forte dei primi due mesi, e chiudendo a +9%. La Germania è in crescita a doppia cifra. Insieme fanno circa i due terzi della crescita del primo trimestre.

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Export dei vini spumanti italiani nel mondo

Nel segmento degli spumanti il mese si chiude in modo positivo, +10%, e questo riporta il saldo del trimestre a +3%. Ne discuteremo nei prossimi giorni in un post apposito, ma chiaramente i dati sono fortemente influenzati da oscillazioni molto evidenti in mercati come la Germania (+53% in marzo, +19% nel trimestre) e gli Stati Uniti (+15% e +14% rispettivamente). Insomma, stesso discorso dei vini in bottiglia con l’incomodo di un Regno Unito pesante.

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