Località Murrotto, 130/A - 57022 Toscana (Livorno)
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Guado al Melo è un’azienda famigliare gestita da Annalisa e Michele Scienza, con l’obiettivo di produrre grandi vini di territorio, in modo artigianale e sostenibile. Siamo nel cuore della Bolgheri DOC, sulle colline toscane che si affacciano sul mare, immerse fra i boschi della macchia mediterranea.
Il cuore della nostra cantina, completamente interrata, costruita secondo i criteri della bio-archittetura, è la Biblioteca del Vino, che raccoglie diverse migliaia di volumi sulla storia e cultura del vino, raccolta in una vita di lavoro dal prof. Attilio Scienza.
Attorno ad essa, in vigna e in cantina, abbiamo realizzato un percorso museale, fatto di vigneti storici (un vigneto etrusco con la vite maritata, alberello greco, pergola egizia a tunnel), racconti, pannelli, libri antichi, vecchi attrezzi, video, ecc.
Guado al Melo è un’azienda famigliare, condotta da Michele Scienza sia in vigna che in cantina, con la collaborazione di sua moglie Annalisa.
La famiglia Scienza, di origine trentina, si occupa di vino da generazioni, con i bisnonni e nonni vignaioli, il padre di Michele, il prof. Attilio Scienza, docente universitario di viticoltura e noto esperto del settore.
Michele ha vissuto questo mondo dall’infanzia, appassionandosi soprattutto agli aspetti produttivi, che ha approfondito con gli studi e il lavoro. Dal 1998, con la moglie Annalisa, ha dato vita a Guado al Melo, un progetto di vita a Bolgheri, in Toscana.
Il legame della famiglia Scienza con Bolgheri è nato grazie ad Attilio che, per via del suo lavoro, ha seguito le evoluzioni viticole del territorio e della Denominazione dalla fine degli anni ’70, conducendo anche gli studi di zonazione viticola (1993-2004).
Conosceva quindi il territorio palmo a palmo e, quando è nata la possibilità di una nuova azienda famigliare, ha scelto questo piccolo podere sapendo che si trovava in una delle aree migliori della Denominazione Bolgheri. È dedicato alla vigna almeno dalla metà dell’Ottocento, da quando era parte di una storica tenuta che ha lasciato una ricca documentazione.
Guado al Melo è il nome antico di un guado sulla Fossa di Bolgheri, un torrente che segna il nostro confine a nord. Ad esso dobbiamo la natura alluvionale dei nostri suoli e, quindi, l’impronta del territorio nei nostri vini.
Fare vino di territorio significa assecondare ed esaltare, col nostro lavoro accurato, le sue caratteristiche uniche, che si esprimono in vini eleganti e di grande complessità.
La parte principale delle nostre vigne si trova sulle prime pendici delle colline bolgheresi, in una piccola valle con direzione est-ovest, percorsa dal torrente Fossa di Bolgheri. Un secondo nucleo è un poco più a ovest, sempre lungo il corso del torrente. In totale la superficie attuale è di circa 15 ha.
Le vigne sono circondate dai boschi della macchia mediterranea e da uliveti. Sono inerbite in modo naturale e gestite con la cura e la conoscenza del vignaiolo, in modo sostenibile e secondo i principi della viticoltura integrata.
Questo significa che scegliamo i migliori sistemi, al momento disponibili, frutto della tradizione e delle migliori innovazioni, che consentono un’ottima produzione col più basso impatto ambientale misurato.
I suoli sono di origine alluvionale, da profondi a molto profondi, mediamente sabbiosi-argillosi, ricchi di ciottili, caratterizzati da bassa fertilità e buon drenaggio.
Il clima è mediterraneo, mitigato dai venti tirrenici. L’area collinare, dove siamo, presenta le temperature medie più fresche della Denominazione e la massima escursione termica estiva fra il giorno e la notte.
Una produzione artigianale di qualità è possibile solo dopo un ottimo lavoro in vigna e di selezione, partendo da uve equilibrate, sane e mature al punto giusto. Solo partendo da grandi uve è possibile fare un lavoro di cantina che esalti le caratteristiche territoriali, evitando l’utilizzo di qualsiasi intervento chimico-fisico che ne alteri la natura.
Le uve sono vinificate in piccole masse provenienti da micro-zone con caratteristiche omogenee. Ogni partita è seguita così nel modo più opportuno. Non vinifichiamo con una ricetta precostituita: la bellezza e la difficoltà di questo lavoro stanno proprio nel capire come le modalità di vinificazione cambiano ogni anno e fra le diverse partite, seguite ciascuna con estrema cura.
Negli anni Michele ha approndito sempre più la conoscenza di ogni particella di vigna, studiando anche le sinergie incredibili che nascono da processi di co-fermentazione di diverse varietà che crescono in condizioni omogenee… Questo lavoro appassionato di ricerca ci porta ogni anno a far nascere vini territoriali molto personali e sicuramente non omologati.
I Rossi di Bolgheri sono caratterizzati da un affinamento in legno e noi dosiamo al meglio questo passaggio per avere grandi vini da invecchiamento con un bouquet ricco e complesso, non legnosi. L’anidride solforosa è usata in quantità minime. Sul vino verifichiamo con analisi l’assenza di qualsiasi residuo indesiderato.
I nostri vini sono l’espressione di questo territorio, eleganti, equilibrati ed originali. Sono prodotti con cura artigianale. Rappresentano un vero viaggio nella storia di Bolgheri e nella cultura viticola italiana.
La tipologia Bolgheri DOC Rosso è espressa in due declinazioni: Antillo e Rute.
Il primo ha una parte importante di Sangiovese (varietà storica del territorio e delle nostre vigne), mentre il secondo è un più classico blend della Bolgheri odierna (Cabernet Sauvignon e una piccola parte di Merlot).
La selezione delle microparticelle migliori delle nostre vigne Campo Gande e Campo Ferro originano il nostro Bolgheri Superiore Atis, in un perfetto equilibrio di eleganza e potenza (Cabernet sauvignon e una piccola parte di Merlot e Cabernet franc).
Il Criseo Bolghero DOC Bianco è un grande vino bianco da invecchiamento che nasce dalla riscoperta dell’antica complantazione di 5 varietà nella singola vigna Campo Bianco (Vermentino, Fiano, Veridicchio, Manzoni Bianco, Petit Manseng).
Jassarte è invece un rosso unico, che riscopre l’origine ancestrale del vino. Nasce dalla vigna Campo Giardino, con in complantazione circa 30 varietà rosse. È l’espressione assoluta del territorio in un vino.
Infine ecco i nostri vini più quotidiani: il rosso Bacco in Toscana (Sangiovese e una piccola parte di Syrah) e il Vermentino L’Airone.
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