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Lapio Wine Tasting: due giorni dedicati alla degustazione del vino

15 Dicembre 2016
Lapio Wine Tasting: due giorni dedicati alla degustazione del vino
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Sabato 17 e domenica 18 dicembre andrà in scena il Lapio Wine Tasting, un evento dedicato alla degustazione del vino che si svolgerà nel territorio di Lapio, in provincia di Avellino. Vediamo come saranno organizzati i due giorni dedicati alla kermesse e su quali tipologie di vino si concentrerà la degustazione.

L'organizzazione del Lapio Wine Tasting

Degustazioni Lapio Wine Tasting
Degustazioni a Lapio

La manifestazione del Lapio Wine Tasting, organizzata dall'amministrazione del Comune di Lapio e in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia, sarà articolata in due diverse giornate dedicate alla degustazione di vini provenienti dalle cantine del territorio di Lapio.

Durante l'evento 7 Taurasi e 7 Fiano di Avellino verranno messi a confronto al fine di presentare la produzione di qualità della zona di Lapio. Lo svolgimento delle degustazioni sarà guidato da Giuseppe Iannone, il delegato ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) della città di Avellino, e sarà intervallato da altre iniziative: visite guidate all'interno delle cantine e ai monumenti del paese, convegni, incontri con la stampa e dibattiti sulla crescita del territorio.

Nel corso dell'evento, inoltre, i visitatori avranno la possibilità di visitare l'Albero Enologico esposto presso piazza Sant'Antonio, un particolare albero di Natale alto circa 6 metri, addobbato con le bottiglie provenienti dalle cantine di Lapio, rigorosamente illuminate a festa. Ad accompagnare questa originale esposizione, verranno allestiti numerosi stand con dolci e attrazioni natalizie.

I vini a DOCG Fiano di Avellino

vino a DOCG Fiano di Avellino
Vino a DOCG Fiano di Avellino 

La prima tipologia di vini che verranno degustati durante il Lapio Wine Tasting riguarda i vini a DOCG Fiano di Avellino. Questa denominazione fa riferimento a vini bianchi, di colore giallo paglierino più o meno intenso, caratterizzati da un odore intenso e fine, e da un sapore armonico e fresco. Il Fiano di Avellino viene ricavato da uve Fiano, per una percentuale minima dell'85%, che possono essere integrate con altre uve, come Coda di volpe bianca, Greco e Trebbiano Toscano. La sua gradazione alcolica minima è di 11,5 gradi e può essere caratterizzato anche dalla presenza della menzione tradizionale Apianum sull'etichetta. L'abbinamento tipico del Fiano di Avellino è con piatti a base di pesce e la sua temperatura di servizio si attesta sui 10-12 °C.

Il Fiano di Avellino è considerato il vino bianco più raffinato dell'Italia meridionale, sia per le sue caratteristiche organolettiche, sia per la sua intensità e complessità. Esso ha origini molto antiche, legate alla zona delle colline di Lapio e a tutta l'Irpinia, un territorio particolarmente adatto alla coltivazione della vite, soprattutto in riferimento ai rilievi che lo circondano. Qui le popolazioni locali diedero inizio alla coltivazione del vitigno già dall'epoca romana, e furono proprio gli antichi Romani a denominarlo Vitis apiana, in quanto era particolarmente gradito alle api.

I vini a DOCG Taurasi

vino a DOCG Taurasi
Vino a DOCG Taurasi in cantina

L'altra tipologia di vini presentati fa riferimento alla DOCG Taurasi. Questa seconda Denominazione riguarda, invece, un vino rosso, tipicamente dalla colorazione rosso rubino intenso, che tende a riflessi aranciati determinati dall'invecchiamento. Questo vino ha un odore più o meno intenso e si caratterizza per un sapore equilibrato, asciutto e pieno, con una buona persistenza. Il vino Taurasi va servito ad una temperatura di servizio tra i 18 e i 20 °C, essendo un vino rosso molto tannico. La sua gradazione alcolica è di 12° e la sua maturazione è lenta: deve essere sottoposto, infatti, ad un periodo di invecchiamento della durata minima di 3 anni, di cui almeno uno in botte, per la sua versione normale, e di 4 anni per la Riserva.

Il Taurasi può essere considerato un prodotto ad altissima qualità ed è uno dei più apprezzati vini rossi italiani. Esso è ricavato da uve Aglianico per una percentuale minima dell'85% e da altri vitigni autorizzati o raccomandati appartenenti alla provincia di Avellino. La sua produzione, diversificata in base ai territori di origine, lo ha reso da sempre un punto fermo nell'ambito economico e sociale dell'area dell'Irpinia. Questo territorio, infatti, è uno dei centri vitivinicoli più importanti del nostro paese, e ciò è testimoniato dalla creazione, nel XIX secolo, della Regia Scuola di Viticoltura & Enologia nella città di Avellino.

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