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Come smaltire l'olio?

01 Marzo 2024
Come smaltire l'olio?
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Se patatine fritte, crocchette e supplì sono la la vostra passione, dopo la loro cottura vi sarete di certo trovati davanti a questo dilemma almeno una volta: come smaltire l'olio?
Spesso e volentieri, per far fronte a questo interrogativo, si ricorre a metodi nocivi che possono arrecare non pochi danni all'ambiente: ecco allora una breve ed utile guida per buttare correttamente l'olio esausto.

Smaltimento dell'olio: come evitare i danni all'ambiente

Per chi non è naturalmente vocato all'ecosostenibilità, commettere delle impudenze ambientali è (purtroppo) all'ordine del giorno, ma in materia di olio esausto è indispensabile prestare estrema attenzione: difatti, il suo scorretto smaltimento può provocare ingenti danni ambientali con gravissime conseguenze a lungo termine.

Tale pericolosità deriva dal fatto che gli oli esausti non sono organici e biodegradabili: ciò comporta che la loro composizione risulta altamente nociva per l'ecosistema terrestre se essa non viene sottoposta a particolari trattamenti in fase di smaltimento. Nello specifico, disperdere l'olio nell'ambiente può avere le seguenti conseguenze:

  • In acqua l'olio da frittura esausto genera una pellicola dello spessore variabile che impedisce ai raggi solari di penetrare all'interno di essa, causando quindi pericoli tanto all'ambiente quanto alla nostra salute;
  • Giungendo alle falde acquifere, esso può rendere la stessa acqua non potabile, impedendo conseguentemente anche il funzionamento dei depuratori;
  • Penetrando nel sottosuolo, l’olio di frittura impoverisce il terreno dei microorganismi necessari per la vita delle piante stesse.

Per evitare tutto ciò, quindi, qual è il corretto metodo per smaltire l'olio da cucina esausto? Scopriamolo insieme!

Come smaltire l'olio: sono necessarie le bottiglie di plastica
Lo smaltimeto dell'olio inizia dall'uso di bottiglie di plastica

Dove e come buttare l'olio?

Se dopo una succulenta frittura casalinga vi siete trovati almeno una volta a gettare l'olio nel water oppure nello scarico del lavello, fermi: siete sull'articolo giusto! Ecco a voi tre semplici passaggi da eseguire per attuare il corretto metodo di smaltimento dell'olio da cucina:

  1. Procurarsi un recipiente in plastica sufficientemente capiente e dotato di tappo: può essere utilizzato anche una bottiglia di plastica accuratamente lavata;
  2. Attendere che l'olio da frittura esausto si raffreddi del tutto per poi filtrarlo e versarlo tramite un imbuto all'interno del contenitore;
  3. Riporre il contenitore in un luogo al riparo da fonti di calore;
  4. Dopo aver raggiunto la capienza del contenitore, per ultimare lo smaltimento dell'olio da fritto esausto è necessario rivolgersi alle isole ecologiche cittadine. Qui sarà presente un apposito recipiente che consentirà di svuotare al proprio interno l'olio esausto;

L'olio sarà poi opportunamente trattato al fine di donargli una seconda vita attraverso il suo riciclo.

Come smaltire l'olio: la fase di raccolta dell'olio vegetale usato
Una fase di raccolta dell'olio vegetale usato

Il riciclo dell'olio

Grazie ad aziende sempre più attente e specializzate riguardo la salvaguardia dell'ambiente, al giorno d'oggi è possibile donare una seconda chance all'olio esausto: infatti, specifici trattamenti permettono di recuperarlo ed utilizzarlo in altri ambiti.

Ad esempio, sempre più spesso il riciclo dell'olio consente di ricavare svariati prodotti che vanno dai lubrificanti vegetali per macchine agricole al biodiesel, giungendo perfino alla glicerina per saponificazione.

Per concludere, il corretto smaltimento dell'olio può essere assunto come il classico esempio di quando l'attuazione di piccole accortezze può aiutare a salvaguardare l'ambiente e donare una seconda vita ad un prodotto altrimenti destinato a danneggiare il nostro amato pianeta.

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