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Tocai Rosso N.

Sinonimi ufficiali

(10) ALICANTE N., (51) CANNONAU N., CANNONAO , GARNACHA TINTA, GRANACCIA, GRENACHE, TAI ROSSO*

Nome Ampelografico

Tocai Rosso

Fonte

di I. Cosmo e F. Sardida "Tocai rosso", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1965

Sinonimi (ed eventuali errati)

Non se ne conoscono. Per quanto si sia cercato d'indagare sul nome e sulla origine di questo vitigno, che nulla ha a che vedere con la zona ungherese di Tokay (ove tra l'altro non si coltivano vitigni rossi), non siamo riusciti neppure a congetturare qualche ipotesi.

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno si è utilizzato un clone di "Tocai rosso" esistente nelle collezioni ampelografiche della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri qui rilevati sono stati successivamente messi a confronto con quelli riscontrati sul "Tocai rosso" coltivato a Ponte di Barbarano ed a Ponte di Mossano in Prov. di Vicenza.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Tocai Rosso. Apice: mediamente espanso, verde-giallastro con bordi rosso-vinoso; aracnoideo, sublanugginoso.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): piccole, leggermente piegate a gronda od a coppa, con leggera lanuggine sulla pagina superiore e qualche raro pelo lungo le nervature di quella inferiore; di colore verde dorato con denti rossastri.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): leggermente piegate a gronda, pressoché glabre, verdi.
Asse del germoglio: quasi eretto, glabro.
Germoglio alla fioritura
Apice: mediamente espanso, aracnoideo, verde giallastro con bordi marron chiaro.
Foglioline apicali: leggermente piegate a gronda, di colore verde-giallastro; superiormente la prima presenta una leggera lanuggine, che va riducendosi nelle successive; sulla pagina inferiore qualche pelo solo lungo le nervature.
Foglioline basali: spiegate, la 4a presenta qualche pelo, le altre sono glabre e di colore verde lucente.
Asse del germoglio: quasi eretto.
Tralcio erbaceo: di medio sviluppo, con internodi piuttosto corti e nodi pronunciati, di sezione ellissoide, schiacciato, leggermente costoluto, glabro, verde con qualche sfumatura violacea verso la base.
Viticci: intermittenti (formula: 0-1-2-0-1-2...), trifidi, corti, sottili, di color verde-chiaro.
Infiorescenza: tozza (lunga circa 12 cm), piramidale, spesso alata.
Fiore: ermafrodita, regolare, autofertile (Cosmo, 1941).
Figura 2: Foglia di Tocai Rosso. Foglia: di grandezza più che media, tondeggiante, trilobata, con seno peziolare ad U aperto e seni laterali a lira, mediamente profondi; glabra su entrambe le pagine; lembo ondulato, lobi piegati a gronda, angolo alla sommità dei lobi terminali quasi eretto; pagina superiore liscia, di color verde cupo con nervature verdi-giallastre; pagina inferiore verde chiaro con nervature appariscenti, verdi-giallastre, opaca; nervature di 1°-2°-3° ordine sporgenti.
Picciolo: di media lunghezza e grossezza, glabro, di color verde sfumato in rosa.
Colorazione autunnale delle foglie: giallastra.
Figura 3: Grappolo di Tocai Rosso. Grappolo a maturità industriale: più che medio (lungo circa 20 cm), compatto, tronco piramidale, con 1 o 2 ali pronunciate; peduncolo piuttosto grosso, corto, erbaceo, verde con sfumature rosa.
Acino: medio, leggermente ovoide, regolare, con ombelico non persistente, sezione trasversale regolare; buccia molto pruinosa, spessa ma non molto consistente, di color bleu-violetto distribuito un po' irregolarmente; polpa succosa, di sapore dolce, neutro; pedicello medio, verde, con cercine evidente e di colore verde-bruno; pennello medio, giallo-rosato; separazione dell'acino normale.
Vinaccioli: 2-3 per acino, piccoli, piriformi, corti.
Tralcio legnoso: medio, robusto, di color nocciola chiaro con striature rossastre, di sezione trasversale quasi circolare, superficie striata e nodi sporgenti, meritalli corti (8-10 cm); gemme piccole, coniche, arrotondate.
Tronco: robusto.

Fenologia

Condizioni di osservazione: si considerano quelle riguardanti le Collezioni della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nelle quali il clone è stato introdotto.
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: tardivo.
Fioritura: medio-tardiva.
Invaiatura: primi di Settembre.
Maturazione dell'uva: fine Settembre - primi di Ottobre (III-IV epoca).
Caduta delle foglie: media.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: normale.
Produzione: regolare, abbondante ed a volte eccessiva, per cui l'uva stenta a maturare.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 1°-2° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2.
Fertilità delle femminelle: scarsa.
Resistenza ai parassiti ed altre avversità: normale; un po' sensibile ai geli invernali; soggetto un po' al marciume e agli attacchi di tignola.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.

Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali