Per la descrizione ampelografica di questo vitigno è stato utilizzato un clone di "Terrano" ed uno di "Cagnina" esistenti presso la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati nella predetta collezione sono stati confrontati con quelli riscontrati sul "Terrano" coltivato in provincia di Gorizia ed in diverse altre località anche dell'Istria, passate alla Jugoslavia, nonché con quelli della "Cagnina", coltivata nelle province di Forlì e Ravenna e descritta da Palareti (1933), e dalla "Crodarina" coltivata nel medio Polesine (Rovigo).
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Terrano.
Apice: medio, cotonoso, bianco-giallastro con sfumature rosa.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, cotonose, verdastre con diffuse sfumature bronzate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, aracnoidee superiormente, lanugginose inferiormente; di colore verde-giallastro.
Asse del germoglio: un po' curvo, talvolta a pastorale, lanugginoso nella parte estrema, aracnoideo in quella sottostante; verde con sfumature longitudinali bronzate-vinose.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, cotonoso, bianco con sfumature bronzate.
Foglioline apicali: spiegate, cotonose, superiormente biancastre con denti verdi e glabri e mucrone bronzato; inferiormente biancastre in cui traspare una tinta giallo-bronzata; trilobate.
Foglioline basali: spiegate, le più giovani lanugginose e le altre aracnoidee superiormente e di colore verde giallastro; inferiormente cotonose, biancastre con nervature verdi coperte di leggera peluria; trilobate con seni poco profondi.
Asse del germoglio: un po' curvo, talvolta a pastorale.
Tralcio erbaceo: di sezione trasversale circolare, un po' costoluto, aracnoideo, verde con striature vinose, rosso violaceo marcato sul lato esposto al sole, meno evidente all'altezza dei nodi.
Viticci: bifidi, giallo dorati, intermittenti, formula 0-1-2-0-1-2...
Infiorescenza: piramidale, con un'ala talvolta molto sviluppata, lunga circa 15 cm.
Fiore: normale, ermafrodita, autofertile (Cosmo, 1940).
Figura 2: Foglia di Terrano.
Foglia: di grandezza media o più, tondeggiante, pentagonale, trilobata, con lobi appena accennati, angolo alla sommità del lobo terminale pressoché retto; seno peziolare a V mediamente aperto, talvolta a U. Seni laterali superiori a V aperta, appena accennati; pagina superiore glabra, verde-scura e opaca, bollosa; pagina inferiore grigio-verde per forte tomento feltrato, diffuso sul lembo e lungo le nervature, che presentano pure dei ciuffetti di pelo. Lembo poco spesso, piegato un po' a coppa con i bordi revoluti. Nervature di primo e secondo ordine sporgenti sulla pagina inferiore e infossate su quella superiore, di colore rosso diffuso per due-terzi della loro lunghezza sulla pagina superiore e soltanto verso la base in quella inferiore. Dentatura pronunciata, denti irregolari, doppi, convessi, a base larga.
Picciolo: medio o un po' meno, grosso, aracnoideo, rosso violaceo marcato, con canale non evidente.
Figura 3: Grappolo di Terrano.
Grappolo a maturità industriale: grande, lungo 20 cm circa, tipicamente piramidale a base larga, alato, mediamente compatto; peduncolo mezzano, grosso, lignificato alla base, di colore cannella-bruno e verde dopo la prima ramificazione; pedicelli medi, sottili, rosso-vivo; cercine evidente, liscio, rosso; pennello piccolo, di colore rosso vinoso; facile separazione del pedicello dall'acino.
Acino: di media grandezza (sui 15 mm) leggermente ellittico, sezione trasversale circolare; buccia blu intenso, molto pruinosa, un po' sottile; consistente; ombelico persistente; polpa sciolta, di sapore semplice, dolce, acidulo.
Vinaccioli: numero medio 2-3, di media grandezza e forma allungata.
Tralcio legnoso: di grossezza e lunghezza media, non ramificato; sezione trasversale circolare, superficie liscia, internodi lunghi circa 10 cm; colore bruno-nocciola con nodi un po' scuri; gemme normali.
Tronco: robusto.