Per la descrizione ampelografica delle 4 "Schiave" qui considerate [Schiava gentile, grigia, grossa ed una selezione di quest'ultima, il Tschaggele , NdR.] ci si è serviti di esemplari individuati nelle zone di coltura del Trentino-Alto Adige, dove sono stati ripetutamente controllati; un esemplare per tipo (clone) venne poi introdotto nelle collezioni di Conegliano della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia per le indagini di carattere differenziale. In un terzo tempo l'attenzione venne rivolta verso le "Schiave" della Lombardia (Brescia e Bergamo), dove s'è potuto appunto constatare che in alcuni casi si trattava degli stessi tipi esistenti nel Trentino-Alto Adige ed in altri - i più frequenti - di vitigni del tutto diversi. Dato però che la qualità del prodotto che qui si ottiene con quest'ultimi lascia alquanto a desiderare, tanto che v'è la tendenza di sostituirle gradualmente con vitigni più pregiati, non si è ritenuto di prenderle in considerazione. L'attuale produzione d'uva di "Schiave" si ritiene aggirarsi sui 100.000 quintali per ognuna delle due ricordate province lombarde. Di rado nel Trentino-Alto Adige - dove vengono allevate a "pergola" con tetto obliquo - si trovano coltivati separatamente i vari tipi di "Schiave", i quali alcune volte sono perfino tra loro confusi anche per il fatto che presentano una certa variabilità nell'ambito dello stesso tipo. Questo stato di cose ha indotto la Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano ad iniziare, alcuni anni addietro, con la collaborazione dell'Ispettorato Agrario di Bolzano e di qualche volonteroso viticoltore, un lavoro di selezione, che attualmente si può considerare giunto alla sua fase conclusiva.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Schiava Gentile.
Apice: di forma espansa, lanugginoso, verde-biancastro, spesso con bordi rosati.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, lanugginose, verdi-biancastre con leggere sfumature rosse ai bordi, ondulate, pubescenti superiormente, feltrate inferiormente; verde-giallo-dorato, seno peziolare a V stretto e talvolta chiuso, seni laterali appena accennati.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): quasi eretto.
Asse del germoglio: quasi eretto.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, lanugginoso, verde-biancastro.
Foglioline apicali: spiegate con i bordi leggermente rivolti in basso, lanugginose, verdi biancastre con riflessi dorati, denti bronzati; trilobate.
Foglioline basali: spiegate, pubescenti o meno superiormente, feltrate sulla pagina inferiore; verdi con riflessi dorati; trilobate.
Asse del germoglio: curvo, pubescente.
Tralcio erbaceo: sezione trasversale circolare, contorno liscio, glabro, verde con leggera sfumatura marrone da un lato.
Viticci: bifidi, intermittenti (0-1-2-0-1-2).
Infiorescenza: un po' spargola, lunga 10-15 cm.
Fiore: normale, autofertile (Cosmo, 1940).
Figura 2: Foglia di Schiava Gentile.
Foglia: più che media, rotondeggiante, trilobata o quasi intera, seno peziolare sovente chiuso e con bordi sovrapposti; seni laterali inferiori assenti o appena accennati; angolo alla sommità del lobo mediano ottuso; lobi ondulati, poco marcati, un po' appuntiti; lembo ondulato; pagina superiore verde cupo, opaca, bollosa; pagina inferiore verde chiaro, con peli lungo le nervature; sporgenti, di colore verde le nervature. Denti pronunciati, un po' irregolari, acuti.
Picciolo: corto, glabro, verde-rosato.
Colorazione autunnale delle foglie: gialla con macchie rossastre.
Figura 3: Grappolo di Schiava Gentile.
Grappolo a maturità industriale: di media grandezza (lungo circa 15 cm), piramidale, con un'ala, spargolo; peduncolo visibile, sottile, erbaceo; pedicelli medi, sottili, verdi; cercine evidente, verde rossastro, verrucoso; pennello medio, rosso. Poiché la foglia di questo vitigno è molto simile a quella della "Schiava grossa" (e dello "Tschaggele "), è il grappolo l'organo che meglio si presta a distinguere i tre vitigni.
Acino: medio, subrotondo, un po' irregolare; buccia blu-violetto, pruinosa, tenera, di medio spessore; ombelico persistente, infossato; polpa succosa, sapore semplice, dolce.
Vinaccioli: in media due-tre per acino, mezzani, globosi.
Tralcio legnoso: di media lunghezza e robustezza, poco ramificato, con sezione un po' ellittica, superficie striata, di colore grigio nocciola con strisce rossastre, nodi violacei; internodi lunghi 8-10 cm; nodi e gemme evidenti.
Tronco: robusto.