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Picolit B.

Sinonimi ufficiali

Nome Ampelografico

Picolit

Fonte

di I. Cosmo e F. Sardida "Picolit", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume II, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1962

Sinonimi (ed eventuali errati)

Piccolit, "Uva del Friuli", "Piccolito" e "Piccolito del Friuli" (Gallesio): questi sinonimi, tranne il primo, sono oggi fuori uso.

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di un clone di "Picolit" esistente presso la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati nella predetta collezione sono stati confrontati con quelli riscontrati sul "Picolit" coltivato in provincia di Udine (Buttrio, Rocca Bernarda, Nimis, ecc.), nonché con le descrizioni di Perusini (1905 e 1906) e Poggi (1939). Come si potrà rilevare dalle notizie che ora si riportano, in questo vitigno spicca nei mesi estivi il colore rosso-violaceo intenso di molti suoi organi: tralci erbacei, piccioli, nervature delle foglie, raspi, femminelle, ecc.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Picolit. Apice: espanso, lanugginoso, bianco-verdastro con sfumature vinose ai bordi.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, sublanugginose, superiormente verdi-ramate la prima e seconda, verde con riflessi giallastri la terza; inferiormente con chiazze rosate, trilobate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): leggermente piegate a gronda, meno che aracnoidee e verdi con orli bronzati superiormente; pubescenti di sotto; trilobate, con seno peziolare ad U molto aperto.
Asse del germoglio: eretto, aracnoideo, con intense sfumature vinose.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, lanugginoso, bianco-verdastro con leggere sfumature rosa.
Foglioline apicali: spiegate, lanugginosa e biancastra la prima, aracnoidee e verdi-biancastre con riflessi ramati sulla pagina superiore e verso i bordi le due successive, sublanugginose e biancastre inferiormente; trilobate e pentalobate.
Foglioline basali: leggermente piegate a gronda, aracnoidee, verdi giallastre con estese chiazze bronzate su tutta la pagina superiore, lucide le prime, opache dalla 6a in poi. Nervature leggermente infossate, violacee alla base; pagina inferiore verdastra, con sfumature rossastre e nervature verdi, tomentose; inizio delle nervature principali e bordo del seno peziolare rosso vinoso.
Asse del germoglio: leggermente curvo o a pastorale.
Tralcio erbaceo: sezione quasi circolare, con costole regolari su tutta la superficie; caratteristico colore vinoso da un lato, dall'altro verde chiaro percorso da strie vinose; quasi glabro (qualche rado pelo verso i nodi).
Viticci: bifidi e trifidi, intermittenti (formula: 0-1-2-0-1-2...); lunghi, grossi, rosso vinoso alla base, bronzati dopo la biforcazione.
Infiorescenza: spargola, lunga circa 10 cm., piramidale con un'ala che può raggiungere la grandezza del grappolo principale.
Fiore: anormale, di tipo femminile, con stami reflessi, autosterile (Cosmo, 1940). Le infiorescenze spiccano prima dell'antesi per il colore rosso vinoso diffuso sulle caliptre dei singoli fiori.
Figura 2: Foglia di Picolit. Foglia: di media grandezza, pentagonale, trilobata o quinquelobata con seni laterali a V appena accennati; seno peziolare ad U molto largo; pagina superiore glabra e di colore verde chiaro, opaca; pagina inferiore aracnoidea-lanugginosa, di colore verde-oliva; lembo abbastanza spesso, piano, piegato un po' a gronda con orli revoluti; lobi poco marcati, un po' piegati a gronda, angolo alla sommità dei lobi terminali quasi retto e superficie del lembo poco bollosa; nervature di 1°-2° e 3° ordine, appariscenti, di colore verde-giallastro e parzialmente violacee alla base sulla pagina superiore; verdi e per lunghi tratti della base di colore rosso-violaceo nonché alla biforcazione delle nervature secondarie della pagina inferiore; denti molto pronunciati, irregolari, convessi, acuti.
Picciolo: di media lunghezza e grossezza, quasi glabro, di colore rosso-viola intenso soprattutto alla base.
Colorazione autunnale delle foglie: gialla.
Figura 3: Grappolo di Picolit. Grappolo a maturità industriale: di media grandezza (lungo circa cm. 15), piramidale, spesso alato con un'ala, spargolo (e serrato a completa fecondazione dei fiori); peduncolo visibile, sottile, legnoso fino alla prima ramificazione, di colore rosso-violaceo.
Acino: piccolo (diametro trasversale circa mm. 13), ellissoide, regolare, ombelico persistente, sezione trasversale circolare, buccia pruinosa, di colore verde-dorato, un po' punteggiata, di media grossezza, consistente; polpa sciolta, succosa, di sapore neutro, dolce; succo incolore; pedicelli mezzani, sottili, verdi con cercine non molto evidente, verrucoso, rosso-bruno; pennello piccolo e di colore giallastro; separazione dell'acino normale.
Vinaccioli: 2-3 per acino, globosi, grossi.
Tralcio legnoso: di media lunghezza e grossezza; corteccia resistente; sezione trasversale circolare, appiattita da un lato; superficie costoluta, glabra, di colore rossastro violaceo cupo, uniforme ma con zone ai nodi di colore ancora più intenso. Nodi evidenti, meritalli lunghi (circa cm. 12), gemme coniche a base larga.
Tronco: robusto.

Fenologia

Condizioni di osservazione: Si considerano quelle riguardanti la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nella quale il clone è stato introdotto.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché per le fasi di vegetazione della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie pubblicate in precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese", "Pinella".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: precoce.
Fioritura: media (prima quindicina di giugno).
Invaiatura: media.
Maturazione dell'uva: III - IV epoca (tra la fine di settembre ed i primi di ottobre).
Caduta delle foglie: media (prima quindicina di novembre).

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona.
Produzione: molto scarsa, allegagione difettosa.
Numero medio delle infiorescenze sul germoglio: 1-2.
Fertilità delle femminelle: molto scarsa.
Resistenza alle malattie: normale.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione; le uve vengono sovente raccolte un po' stramature oppure si conservano in fruttaio onde conseguire un leggero appassimento.

Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali