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Passerina B.

Sinonimi ufficiali

Nome Ampelografico

Passerina

Fonte

di I. Cecilian, G. Moretti e P. Rossinida "Passerina", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Nuova serie, Vol. I, ISV di Conegliano Veneto- Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1989

Sinonimi (ed eventuali errati)

La confusione sull'identità e sulle sinonimie della Passerina, riportate dalle fonti bibliografiche, rende necessario un riesame della questione oltre che un'attenta valutazione della validità delle fonti citate nella descrizione di vitigni che possono essere ritenuti, per numerosi caratteri ampelografici, molto vicini (Biancame, Empibotte o Mostosa, Montonico e Pagadebito). [...] Sinonimi non frequentemente usati sono: Pergolo (ma di questo si ha motivo di dubitare per la rispondenza) e Uva Passa perché un tempo veniva anche fatta appassire. [...] Sinonimie errate perché riferentesi a vitigni diversi sono: Uva Passerina o Uva di Corinto (Acerbi 1825; Dona delle Rose 1932; Dalmasso 1937; Cosmo 1958), Passerina del Vesuvio n., Passerina nera, Passerina rosa, Uva Passerina n., Uvetta n. (Rovasenda, op. cit.), Passerina nera o Neretto (Viala-Vermorel 1909). I sinonimi da ritenersi corretti e, talvolta in uso sia nell'areale del DOC Falerio dei Colli Ascolani che nel vicino teramano sono: Cacciadebiti, Caccìone, Camplese, Campolese, Campolese scenciato, Empibotte, Pagadebiti, Pagadebito, Pagadebito gentile, Passerina bastarda, Passerino, Scacciadebiti, Scacciadebito, Uva: -d'oro, -fermano, -scenciata, -sciolta, -spampanata, Trebbiano: -di Teramo, -piccolo di Città S. Angelo.

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Le osservazioni sono state condotte in più vigneti nell'areale: Giulianova (TE), presso le Aziende: Di Giovampietro e Cerasi; Acquaviva (AP), presso l'Azienda Di Buò, e Moresco (AP), presso l'Azienda Lauri. I terreni si distinguono per la diversa struttura e composizione: di medio impasto, fresco, fertile in zona Giulianova; argilloso, con discreto contenuto in sabbia, sub-alcalino, dotato di discreta fertilità nell'ascolano. A Giulianova le viti sono allevate a tendone (sesto m 2,50 x 2,50), mentre sono a controspalliera presso le altre aziende (sesto m 3 x 2,00-2,50). Il clima temperato risente dell'azione termoterapica del mare e della presenza degli Appennini. La temperatura media annua oscilla intorno ai 15 °C e cadono tra, il periodo primaverile ed autunnale, 700-900 mm di pioggia.
Germoglio (osservazioni su germogli di 10-30 cm)
Figura 1: Apice di Passerina. 001 - Forma dell'estremità - 7) aperto
002 - Distribuzione della pigmentazione antocianica sull'apice - 2) striata
003 - Intensità della pigmentazione antocianica dell'estremità - 5) media
004 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sull'apice - 9) fortissimo
- Colore dell'apice (escluso gli antociani) - 1) bianco
- Asse del germoglio - 2) curvo (fino a 90°)
Foglioline apicali (le prime tre a partire dall'apice)
- Aspetto del lembo - 3) a gronda
- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 9) fortissima
- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 2) striata
- Colore (escluso gli antociani) - 4) verde
Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre)
- Aspetto del lembo - 1) spiegate
- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 3) leggera
- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto
- Colore (escluso gli antociani) - 4) verde
Germoglio alla fioritura
006 - Portamento (su tralcio non palificato) - 3) semieretto
007 - Colore della faccia dorsale degli internodi - 2) verde striato di viola
008 - Colore della faccia ventrale degli internodi - 1) verde
009 - Colore della faccia dorsale dei nodi - 2) verde striato di viola
010 - Colore della faccia ventrale dei nodi - 1) verde
011 - Densità dei peli diritti (corti) sui nodi - 1) nulla o legerissima
012 - Densità dei peli diritti (corti) sugli internodi - 1) nulla o leggerissima
013 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sui nodi - 1) nulla o leggerissima
014 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sugli internodi - 1) nulla o leggerissima
015 - Pigmentazione antocianica delle gemme - 1) nulla o leggerissima
Cirri
016 - Distribuzione sul tralcio - 1) discontinua
017 - Lunghezza - 5) medi
- Tipo - 3) trifidi
Foglia giovane (le prime 6 foglie dell'apice, alla fioritura)
051 - Colore della pagina superiore - 2) verde bronzato
054 - Densità dei peli dritti (corti) tra le nervature della pagina inferiore - 7) forte
055 - Densità dei peli striscianti sulle nervature principali della pagina inferiore - 1) nulla o leggerissima
056 - Densità dei peli dritti sulle nervature principali della pagina inferiore - 1) nulla o leggerissima
Apice
- Forma dell'estremità - 7) aperto
- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 2) striata
- Densità dei peli striscianti (lunghi) sull'apice - 7) forte
- Colore (escluso gli antociani) - 4) verde
- Asse del germoglio - 2) curvo (fino a 90°)
Foglioline apicali (le prime tre a partire dall'apice)
- Aspetto del lembo - 3) a gronda
- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 7) forte
- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 2) striata
- Colore (escluso antociani) - 4) verde
Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre)
- Aspetto del lembo - 1) spiegate con bordi revoluti
- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto
Figura 2: Foglia di Passerina. Foglia adulta
065 - Taglia - 5) media
066 - Lunghezza - 5) media
067 - Forma del lembo - 3) pentagonale
068 - Numero dei lobi - 3) pentalobata
069 - Colore della pagina superiore del lembo - 7) verde scuro
- Colore della pagina inferiore del lembo - 3) verde chiaro
070 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina superiore del lembo - 1) leggerissima
071 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) leggerissima
072 - Depressione sulla pagina superiore del lembo (fra le nervature secondarie e terziarie) - 9) presente
073 - Ondulazione del lembo fra le nervature principali o secondarie - 3) generalizzata
074 - Profilo del lembo (taglio trasversale nel mezzo del lembo) - 2) a gronda
- Profilo dei lobi - 2) a gronda con bordi revoluti
075 - Bollosità della pagina superiore del lembo (convessità tra le nervature di ultimo ordine) - 1) leggerissima
076 - Forma dei denti - 4) con un lato concavo ed uno convesso
077 - Lunghezza dei denti - 7) lunghi
078 - Lunghezza dei denti in rapporto alla larghezza della loro base - 5) medi
- Regolarità - 2) irregolari
- Prominenza - 2) molto pronunciati
- Larghezza della base - 1) a base larga
079 - Forma del seno peziolare - 8) a lobi molto sovrapposti
080 - Forma della base del seno peziolare - 2) sagomata a V
081 - Particolarità del seno peziolare - 1) nessuno
082 - Forma dei seni laterali superiori - 3) a lobi leggermente sovrapposti
083 - Forma della base dei seni peziolari superiori - 1) sagomata ad U
- Forma dei seni laterali inferiori - 1) aperti
- Angolo della sommità dei lobi terminali - 2) retto
085 - Densità dei peli dritti fra le nervature della pagina inferiore - 7) forte
087 - Densità dei peli dritti sulle nervature della pagina inferiore - 7) forte
088 - Pelosità strisciante sulle nervature principali della pagina superiore - 1) assente
- Densità dei peli striscianti sulla pagina superiore - 1) nulla
- Densità dei peli dritti sulla pagina superiore - 1) nulla
- Lucentezza - 1) opaca
- Sporgenza delle nervature - 2) non sporgenti
090 - Densità dei peli striscianti sul picciolo - 1) nulla
091 - Densità dei peli dritti sul picciolo - 1) nulla o leggerissima
092 - Lunghezza del picciolo - 5) medio
093 - Lunghezza del picciolo in rapporto alla nervatura mediana - 3) più corto
- Grossezza del picciolo - 3) grosso
- Sezione trasversale del picciolo con canale - 2) poco evidente
Tralcio erbaceo
- Sezione trasversale - 2) ellittica
- Contorno - 2) angoloso
- Tomentosità - 1) glabro
- Colore - 1) verde
- Diffusione del colore - 2) parzialmente diffuso
Sarmento (tralcio legnoso, dopo la caduta delle foglie)
101 - Sezione trasversale - 2) ellittica
102 - Superficie - 3) striata
103 - Colore generale - 3) bruno scuro
- Distribuzione del colore - 1) uniforme
- Superficie - 2) parzialmente pruinosa
104 - Lenticelle - 1) assenti
- Corteccia - 3) staccantesi in squame
- Gemme - 2) coniche
- Gemme - -) mediamente evidenti
- Cercine peziolare - 1) largo
- Cercine peziolare - 1) sporgente
Tronco
- Aspetto - 3) robusto
Infiorescenza
151 - Sesso del fiore - 3) ermafrodita
152 - Livello d'inserzione della prima infiorescenza - 2-3) terzo o quarto nodo; quinto o successivo nodo
153 - Numero di infiorescenze per tralcio - 2) da 1,1 a 2 infiorescenze
154 - Lunghezza dell'infiorescenza prossimale - 7) lunga (da 15 a 20 cm)
- Forma del bottone fiorale - 1) globoso
- Dimensione del bottone fiorale - 1) piccolo
- Fertilità del fiore - 1) autofertile
Figura 3: Grappolo di Passerina. Grappolo
201 - Numero medio di grappoli per tralcio - 2) da 1,1 a 2 grappoli
202 - Taglia - 7) grosso
203 - Lunghezza - 7) lungo
- Forma del grappolo - 1) conico
- Forma del grappolo - 2) alato
204 - Compattezza del grappolo - 5) medio
205 - Numero degli acini - 5) medio
206 - Lunghezza del peduncolo - 3) corto (da 3 a 5 cm)
207 - Lignificazione del peduncolo - 7) forte (legnoso)
- Grossezza del peduncolo - 2) grosso
Acino
220 - Grossezza - 7) grosso
221 - Lunghezza - 5) medio (da 17 a 24 mm)
222 - Uniformità della grossezza - 2) uniforme
223 - Forma dell'acino - 3) arrotondata
224 - Sezione trasversale - 2) circolare
225 - Colore dell'epidermide - -) giallo
226 - Uniformità del colore dell'epidermide - 2) uniforme
227 - Pruina - 5) media
228 - Spessore della buccia - 7) spessa
- Consistenza della buccia - 2) consistente
229 - Ombelico - 2) apparente - 2) prominente
230 - Colorazione della polpa - 1) non colorata
232 - Succulenza della polpa - 2) succosa
233 - Rendimento in succo - 7) elevato (fino a 70 ml/100 g acini)
234 - Consistenza della polpa - 1) molle
236 - Particolarità del sapore - 1) nessuna
238 - Lunghezza del pedicello - 5) medio (da 8 a 12 mm)
239 - Separazione del pedicello - 2) facile
- Colore del pedicello - 1) verde
- Cercine - 2) poco evidente
- Colore del cercine - 1) verde
- Lunghezza del pennello - 1) corto
- Colore del pennello - 1) non colorato
241 - Presenza di semi - 3) presenti
- Numero medio di vinaccioli per acino - 3) fino a 3 semi
- Forma dei semi - 1) globosi
- Forma del becco - 1) a becco grosso

Fenologia

301 - Epoca di germogliamento - 5-7) media o tardiva
302 - Epoca di fioritura - 5) media
303 - Epoca di invaiatura - 5) media
304 - Epoca della maturazione fisiologica - 7) tardiva
305 - Inizio dell'agostamento (lignificazione) - 3) precoce
306 - Colorazione autunnale delle foglie - 1) giallo
351 - Vigore del tralcio - 7) vigoroso
352 - Crescita dei germogli pronti - 5) media
353 - Lunghezza degli internodi - 5) medi
354 - Diametro medio degli internodi (diametro max) - 5) medio
Dati produttivi
502 - Peso medio del grappolo - 5-7) medio-elevato
503 - Peso medio dell'acino (media di 100 acini) - 3) basso (circa 2 gr)
504 - Produzione media di uva per ettaro - 7) elevata
505 - Tenore in zucchero del mosto (in %) - 5) medio (circa 18%)
506 - Acidità totale del mosto (acido tartarico g/1) - 5) media
- Fertilità delle femminelle - -) nulla

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vitigno di notevole vigoria e di capacità produttive più che soddisfacenti e costanti. La posizione del primo germoglio fruttifero lungo il capo a frutto è medio-apicale (4°-5° nodo), e porta da 1-2 grappoli per tralcio. Possiede una minor sensibilità alle malattie crittogamiche ed una rusticità superiore al Trebbiano toscano. Il portinnesto comunemente impiegato è il Kober 5BB, ma garantiscono buona produzione e qualità anche il 420A ed il 140 Ru. Nei vecchi impianti si preferiva il 544-5, sino agli anni '50, oppure il 17-37 ed il 34 EM.
Resistenze (aspetti macroscopici)
- Alle avversità climatiche - 2) media
Comportamento nella moltiplicazioni vegetativa
- Affinità d'innesto con i più diffusi portinnesti - 3) buona

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione sia allo stato fresco, che dopo breve appassimento. Il vino ha un colore che va dal paglierino al giallo, di sapore asciutto, pieno, di gradazione che oscilla tra gli 11 e i 12 gradi alcole, che non si presta all'invecchiamento. Il vino di Passerina generalmente non è mai ottenuto con la sola uva del vitigno omonimo, ma con la correzione di altre uve bianche (Di Corato 1978).

Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali