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Mazzese N.

Sinonimi ufficiali

Nome Ampelografico

Mazzese

Fonte

di N. Breviglieri ed E. Casinida "Mazzese", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1965

Sinonimi (ed eventuali errati)

Massese, "Vajano", "Rinaldesca", "Rinardesca", "Vallano nero", "Orzese". Il vitigno di cui ci si occupa è a frutto nero.

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno è stato utilizzato un clone di "Mazzese" della Collezione Sperimentale costituita dall'Istituto di Coltivazioni Arboree della Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze nell'azienda "Monna Giovannella", dove è stato da noi introdotto dalla zona di Cevoli (Pisa).
Germoglio di 10-12 cm
Figura 1: Apice di Mazzese. Apice: espanso o medio; lanugginoso, verde biancastro con orlo lievemente carminato.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): in genere spiegate, ma talvolta piegate a gronda; di color verde bronzato chiaro; aracnoidee nella pagina superiore; lanugginose in quella inferiore.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, di color verde; glabre nella pagina superiore; con tomento aracnoideo in quella inferiore.
Asse del germoglio: lievemente curvo.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso; aracnoideo, di color verde chiaro, talvolta con orlo leggermente soffuso di carminio.
Foglioline apicali: spiegate, di color verde chiaro, talvolta con leggere sfumature bronzate; aracnoidee o con residuo aracnoideo nella pagina superiore; quasi lanugginose in quella inferiore.
Foglioline basali: spiegate, di color verde chiaro-giallastro; glabre nella pagina superiore, aracnoidee in quella inferiore.
Asse del germoglio: eretto o leggermente ricurvo, di color verde piuttosto chiaro.
Tralcio erbaceo: di sezione trasversale circolare o lievemente ellittica; contorno angoloso, glabro, di color verde.
Viticci: bifidi; medio-lunghi; grossi, verdi, intermittenti (formula: 0-1-2-0-1-2-0...).
Infiorescenza: media, di aspetto medio-spargolo.
Fiore: tipo morfologico di sessualità apparente: ermafrodita; bottone fiorale: cilindroide; di media grandezza.
Figura 2: Foglia di Mazzese. Foglia: pentagonale, di media grandezza; trilobata, talvolta quinquelobata con seno peziolare ad U aperto; seni laterali superiori a bordi sovrapposti e seni laterali inferiori, quando sono presenti, a V stretto ed a bordi paralleli; lembo piano, sottile, lobi piani; angolo alla sommità dei lobi terminali acuto; pagina superiore glabra, di color verde cupo, brillante e con nervature di color verde molto chiaro; pagina inferiore glabra o leggermente aracnoidea, verde chiaro con nervature principali di color verde biancastro; nervature di 1°-2°-3° ordine sporgenti; denti laterali molto pronunciati, irregolari, a margini rettilinei; qualche dente uncinato, a base piuttosto stretta.
Picciolo: medio-lungo, grosso, di color verde talvolta soffuso di rosa violaceo; glabro a sezione trasversale con canale evidente.
Portamento della vegetazione: espanso.
Acino erbaceo: quasi ellittico di color verde intensamente pruinoso.
Figura 3: Grappolo di Mazzese. Grappolo a maturità industriale: medio-grosso, ma talvolta anche grosso (lunghezza 15-22 cm), di aspetto medio-spargolo allungato, alato con una o due ali; peduncolo visibile, erbaceo o semi-legnoso, medio.
Acino: medio-piccolo (diametro trasversale 12-14 mm) leggermente ovoide nei grappoli più compatti di forma regolare; ombelico non persistente; buccia bleu molto pruinosa, piuttosto consistente; polpa succosa con succo di color rosa a sapore neutro; pedicelli di media lunghezza, verdi; cercine evidente, verde; pennello corto.
Vinaccioli: in numero medio di due per acino, piuttosto globosi con becco medio-corto, mezzani; nessun acino sprovvisto di vinaccioli.
Tralcio legnoso: medio-lungo, abbastanza robusto; corteccia aderente a colorazione striata nocciola talvolta rossiccia; internodi medi, ma talvolta medio-lunghi o lunghi con nodi evidenti più intensamente colorati; gemme evidenti quasi coniche con cercine peziolare mediamente evidente.
Tronco: di buona vigoria.

Fenologia

Condizioni d'osservazione: si considerano quelle riguardanti la Collezione Sperimentale dell'azienda "Monna Giovannella" della Facoltà di Agraria di Firenze, costituita dall'Istituto di Coltivazioni Arboree e nella quale il clone è Stato da noi introdotto.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il terreno, il clima ecc. si rimanda alla monografia pubblicata in precedenza: Aleatico.
Età delle viti: anni 5 (i rilievi sono stati effettuati anche in pieno campo nella zona di Cevoli (Pisa) su viti di 15 anni circa).
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: seconda decade di Aprile.
Fioritura: seconda decade di Giugno.
Invaiatura: fine seconda decade, inizio terza decade di Agosto.
Maturazione dell'uva: terza decade di Settembre.
Caduta delle foglie: terza decade di Novembre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Produzione: abbondante e costante nel clone di cui ci si occupa.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 3°-4° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2.
Fertilità delle femminelle: scarsa o nessuna in condizioni normali.
Resistenza alle malattie: ai comuni parassiti della vite presenta una resistenza normale.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Per la sola vinificazione.

Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali