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Incrocio Manzoni 2.15 N.

Sinonimi ufficiali

MANZONI ROSSO*

Nome Ampelografico

Incrocio Manzoni 2.15

Fonte

di I. Cosmo, F. Sardi ed A. Calòda "Incrocio Manzoni 2.15", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume III, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1964

Sinonimi (ed eventuali errati)

I.M. 2-15 (Manzoni).

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno ci siamo avvalsi di un clone di "I.M. 2-15" esistente presso la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati nella predetta collezione sono stati successivamente confrontati con quelli riscontrati in varie altre località della provincia di Treviso.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Incrocio Manzoni 2.15. Apice: quasi espanso, cotonoso, bianco-verde con accentuate sfumature rosso-violaceo.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): leggermente a gronda la prima, bollose e con i bordi revoluti le altre; lanugginose e giallo-verdi-biancastre, leggermente bronzate sulla pagina superiore, cotonose e biancastre su quella inferiore.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): piegate leggermente a gronda, aracnoidee e giallo-verdi superiormente, cotonose e biancastre inferiormente.
Asse del germoglio: curvo, aracnoideo-lanugginoso, verde con striature vinose.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, lanugginoso, giallo-verde-biancastro con evidenti sfumature rosa ed orli bronzati.
Foglioline apicali: spiegate, la prima cotonosa e bianco-giallastra superiormente, biancastra e cotonosa inferiormente; la 2a e la 3a lanugginose e bronzate con nervature verdi sulla pagina superiore, cotonose e biancastre inferiormente.
Foglioline basali: spiegate, aracnoidee e verde chiaro superiormente (colore che va incupendosi verso la parte basale del germoglio), aracnoidee e più chiare inferiormente.
Asse del germoglio: curvo.
Tralcio erbaceo: sezione circolare tendente all'ottagonale, angoloso, quasi glabro, verde da un lato, vinoso dall'altro.
Viticci: intermittenti (formula 0-1-2-0-1-2), bifidi-trifidi, verdi con intense sfumature bronzate, abbastanza lunghi e grossi.
Infiorescenza: media (cm 13), piramidale.
Fiore: ermafrodita, normale.
Figura 2: Foglia di Incrocio Manzoni 2.15. Foglia: pentagonale, grande, trilobata, seno peziolare a V-U chiuso, talvolta a bordi sovrapposti, seni laterali superiori a V-U molto chiuso, seni laterali inferiori mancanti od appena accennati; pagina superiore aracnoidea, di colore verde intenso, opaca, con nervature bianco-giallognole sfumate in bronzato vinoso verso la parte basale della foglia; pagina inferiore tendente al lanugginoso, verde chiaro, con nervature come sulla pagina supcriore solo con sfumature bronzato-vinose più estese; lembo quasi liscio, un po' bolloso, leggermente piegato a coppa, con lobi abbastanza revoluti; denti laterali pronunciati, piuttosto irregolari, convessi, a base media; nervature di 1° e di 2° ordine abbastanza sporgenti e vellutate.
Picciolo: medio, glabro (qualche pelo verso la base), tipicamente rosso vinoso; sezione trasversale con canale poco evidente.
Colorazione autunnale delle foglie: rossastro marcato, tipico dei Cabernets, specialmente ai bordi.
Figura 3: Grappolo di Incrocio Manzoni 2.15. Grappolo a maturità industriale: di media grandezza (lungo cm 15 circa), mono-bialato, piuttosto serrato, cilindrico-piramidale; peduncolo visibile però corto, erbaceo, di media grossezza, di colore rossastro all'inserzione sul tralcio.
Acino: medio (circa 14 mm), sferoide-ellissoide, regolare, con ombelico persistente, prominente, sezione trasversale circolare; buccia pruinosa, spessa, di colore bluastro-violaceo, distribuzione della colorazione regolare; succo incolore, polpa succosa, sapore neutro; pedicello medio, verde, con cercine evidente, verde; pennello corto, tendente al verde; separazione del pedicello dall'acino media; nel frutto l'I.M. 2-15 ricorda abbastanza il progenitore maschile.
Vinaccioli: 2-3 per acino, mezzani, piriformi, con becco medio.
Tralcio legnoso: lungo, robusto, con corteccia resistente, sezione trasversale leggermente appiattita, superficie un po' costoluta, nodi evidenti, glabro, castagno-rosso vinoso, meritalli lunghi cm 18 circa, gemme piuttosto arrotondate
Tronco: robusto.

Fenologia

Condizioni di osservazione: si considerano quelle riguardanti la collezione ampelografica della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano Veneto nella quale il clone è stato introdotto; i dati raccolti sono stati poi controllati con quelli rilevati in altri vigneti del Trevigiano.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché per le fasi di vegetazione della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie pubblicate in precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese", "Pinella".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: precoce.
Fioritura: precoce.
Invaiatura: media (verso la metà di Agosto).
Maturazione dell'uva: IV epoca (prima quindicina di Ottobre).
Caduta delle foglie: media (prima quindicina di Novembre).

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: ottima.
Produzione: regolare ed abbondante.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 3° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2.
Fertilità delle femminelle: quasi nulla.
Resistenza alle malattie ed altre avversità: buona.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.

Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali