Per la descrizione di questo vitigno è stato utilizzato un clone di "Doux d'Henry" situato nel comune di S. Secondo di Pinerolo, confrontandolo con altri (fra cui quello della collezione del podere Richelmy sulla collina di Superga).
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Doux D'henry.
Apice: mediamente espanso (quasi a ventaglio), di colore verde e giallognolo con bordi leggermente rossicci, con tomento biancastro.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): a coppa e parzialmente spiegate, fortemente tomentose sulle due pagine, biancastre inferiormente, con orli carminati.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, con pagina superiore leggermente aracnoidea, inferiore cotonosa; di color verde scuro con sfumature rossastre.
Asse del germoglio: eretto o leggermente ricurvo.
Germoglio alla fioritura
Apice: medio (quasi globoso), con leggero tomento aracnoideo, di color verde con sfumature rossastre.
Foglioline apicali: verde-giallastre, glabre superiormente, aracnoidee inferiormente.
Foglioline basali: verdi, glabre sulla pagina superiore, aracnoidee su quella inferiore.
Asse del germoglio: eretto.
Tralcio erbaceo: di color verde-giallastro, liscio, glabro, a sezione circolare.
Viticci: lunghi, per lo più bifidi, intermittenti (formula: 0-1-2-0-1-2-3-0...).
Infiorescenza: cilindro-conica o piramidale.
Fiore: bottone fiorale piriforme, di grandezza media; di tipo ermafrodita, ma autosterile (con polline senza pori germinativi, non germinato).
Figura 2: Foglia di Doux D'henry.
Foglia: di grandezza media, più lunga che larga, tri-quinquelobata, ma con lobi inferiori appena accennati; seno peziolare aperto, a lira; seni laterali superiori sovente abbastanza profondi, a V aperto; seni inferiori poco profondi o quasi mancanti, pure aperti; angolo alla sommità dei lobi acuto; lembo piano; superficie rugosa. Pagina superiore verde scuro, opaca, glabra; pagina inferiore verde chiaro, tomentosa (con tomento vellutato); il colore sovente si tinge in rosso verso l'autunno; nervature verdi; dentatura poco pronunciata, con denti poco acuti, piuttosto larghi.
Picciolo: medio o piuttosto corto (4/5 della nervatura mediana); di media grossezza, glabro, di colore un po' rossiccio; canale poco evidente.
Colorazione autunnale delle foglie: rossiccia.
Figura 3: Grappolo di Doux D'henry.
Grappolo a maturità industriale: più che medio, semispargolo (talora molto spargolo per accentuata colatura), per lo più piramidale, alato, talvolta piuttosto conico, poco allungato (talora anzi un po' tozzo); raspo verde, erbaceo, pedicelli medi, rossicci; cercine poco evidente, talora rossiccio; pennello medio, verde.
Acino: più che medio (quasi grosso), subrotondo, a sezione regolare, circolare; di color nero-violaceo; buccia poco pruinosa, sottile, ma resistente; ombelico non persistente; polpa sciolta, sugosa, con succo incolore; sapore semplice, dolce, ma fresco (leggermente acidulo).
Vinaccioli: da uno a due per acino, di forma mediamente allungata ma con becco piuttosto ottuso.
Tralcio legnoso: piuttosto lungo, robusto, poco ramificato; con internodi di lunghezza media, con superficie liscia, non pruinosa, di color nocciola chiaro, con riflessi quasi rosei; leggermente striati, con punteggiature brune, con corteccia bene aderente. Sezione trasversale circolare; nodi sporgenti; diaframma di medio spessore, midollo piuttosto abbondante; gemme piuttosto arrotondate.
Tronco: vigoroso.