Per la descrizione di questo vitigno è stato utilizzato un clone di "Canaiolo nero" ad acini grossi della Collezione sperimentale dell'Azienda "Monna Giovannella" della Facoltà di Agraria di Firenze, dove è stato introdotto, assieme a molti altri esemplari provenienti dalla selezione clonale effettuata in alcune migliaia di ceppi nella zona del Chianti. In precedenza e successivamente si sono confrontati i rilievi in circa 15 aziende del Chianti classico ed in altre zone della provincia di Firenze, nel quadro del sistematico lavoro di individuazione dei migliori ceppi per il prelievo delle marze per gli innesti.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Canaiolo Nero.
Apice: medio, cotonoso; bianco con orlo molto carminato.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): lievemente piegate a gronda; in genere di color bianco-argenteo, ma talvolta bianco-giallastro con carminatura più intensa all'orlo, vellutate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, verdi con sfumature ed interamente bronzate, setolose nella pagina superiore e vellutate in quella inferiore.
Asse del germoglio: curvo nei germogli più corti, ma eretto in quelli più lunghi (15-20 cm).
Germoglio alla fioritura
Apice: medio o espanso, più o meno cotonoso, ma talvolta anche lanugginoso; bianco con orlo spesso carminato.
Foglioline apicali: leggermente piegate a gronda o semi-spiegate; di color bianco-verdastro; setolose, bronzate, talvolta con sfumature violacee.
Foglioline basali: semi-spiegate o spiegate; tomentose nella pagina inferiore ed aracnoidee in quella superiore; bronzate, di color verde.
Asse del germoglio: più o meno curvo, ma talvolta anche eretto.
Tralcio erbaceo: di sezione trasversale circolare, contorno angoloso, ma talvolta anche costoluto; lanugginoso con tomento quasi interamente diffuso; di color verde, rosso da un lato.
Viticci: bifidi, di media lunghezza e spessore, intermittenti (formula 0-1-2-0-1-2-0...).
Infiorescenza: di lunghezza variante fra i 12 ed i 20 cm; mediamente spargola.
Fiore: tipo morfologico: di sessualità apparente ermafrodita; autofertile (Cosmo, 1940); bottone fiorale: cilindroide, mezzano, con stami di media lunghezza, con antere abbastanza ricche di polline.
Figura 2: Foglia di Canaiolo Nero.
Foglia: piccola o media, quinquelobata ma talvolta anche trilobata, spesso con lobature molto profonde, con seno peziolare chiuso a bordi sovrapposti, seni laterali superiori a bordi sovrapposti, ma spesso anche a lira; seni laterali inferiori a V stretto; lembo piano, alquanto ondulato o bolloso; lobi piani; angolo alla sommità dei lobi terminali quasi retto; pagina superiore leggermente aracnoidea, di color verde cupo, piuttosto opaca; nervature verdi spesso soffuse di rosso; pagina inferiore lanugginosa, di color verde bottiglia con nervature principali verde chiaro; nervature di 1°-2°-3° ordine sporgenti; denti laterali pronunciati, irregolari, a margini rettilinei, ma talvolta anche convessi, a base larga.
Picciolo: corto, mediano, verde soffuso di rosa violaceo, aracnoideo, di sezione trasversale con canale poco evidente.
Portamento della vegetazione: eretto.
Acino erbaceo: subrotondo, verde, pruinoso.
Figura 3: Grappolo di Canaiolo Nero.
Grappolo a maturità industriale: di grandezza media (lunghezza 12-18 cm); di aspetto mediamente spargolo, tozzo o piramidale, alato con una o due ali; peduncolo visibile, semi-legnoso, grosso.
Acino: medio (diametro trasversale 12-24 mm), subrotondo, uguale, di forma regolare; ombelico mediamente persistente; buccia molto pruinosa, di color bleu talvolta violaceo (vinato), di spessore piuttosto consistente; polpa carnosa; succo leggermente colorato di rosa, di sapore neutro; pedicelli di media lunghezza, verdi-rossastri; cercine evidente, verde-rossastro; pennello corto.
Vinaccioli: in numero medio di 2-3 per acino; medio-grossi, piriformi con becco corto e grosso; nessun acino sprovvisto di vinaccioli.
Tralcio legnoso: tralci non molto robusti, di color nocciola, più coloriti verso i nodi; nodi ingrossati, rilevati, coloriti di color ruggine; internodi lunghi da 6 a 10 cm; gemme rilevate, sporgenti, arrotondate, non tomentose.
Tronco: generalmente poco vigoroso, ma di media o buona vigoria nelle selezioni clonali e nel clone di cui ci si occupa.