Per la descrizione di questo vitigno è stato utilizzato un clone di "Bonamico" della collezione sperimentale costituita dall'Istituto di Coltivazioni Arboree nell'azienda "Monna Giovannella" della Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze, dove è stato da uno di noi introdotto dalla zona di Pisa (Cevoli), ove pure sono state effettuate ripetutamente le osservazioni.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Bonamico.
Apice: medio, vellutato, bianco, con orlo carminato.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): in genere piegate a gronda, ma talvolta anche spiegate, bianche, carminate o con orlo carminato, vellutate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, verde-chiaro con sfumature bronzate nella pagina superiore, bianco su fondo verde nella pagina inferiore, aracnoidee.
Asse del germoglio: curvo ma talvolta eretto nei germogli più lunghi (18-20 cm).
Germoglio alla fioritura
Apice: di forma espansa, talvolta media, di colore verde con leggere bronzature in rosso scuro, pubescente.
Foglioline apicali: piegate a gronda od a coppa, vellutate sia nella pagina inferiore sia nella pagina superiore; di color verde-biancastro, con sfumature rosso-scure, trilobate.
Foglioline basali: spiegate o leggermente a coppa; vellutate-biancastre nella pagina inferiore; aracnoidee, di colore verde con bronzature di rosso scuro nella pagina superiore; trilobate.
Asse del germoglio: a pastorale, verde, talvolta con striature rosso-scure, con qualche pelo verso l'estremità.
Tralcio erbaceo: di sezione trasversale circolare o leggermente ellittico, contorno lievemente angoloso, glabro di colore verde con riflessi rossi, nodi soffusi più o meno intensamente di rosso.
Viticci: bifidi, lunghi, grossi di colore verde soffuso di rosso, intermittenti (formula : 0-1-2-0-1-2-0).
Infiorescenza: grande (21-30 cm), spargola.
Fiore: tipo morfologico a sessualità apparente ermafrodita; bottone fiorale: in genere piuttosto globoso, ma talvolta lievemente piriforme, piccolo.
Figura 2: Foglia di Bonamico.
Foglia: orbicolare grande, intera o talvolta trilobata, con seno peziolare a bordi sovrapposti, lembo piano a superficie ondulata o bollosa, spesso; angolo alla sommità dei lobi terminali retto, pagina superiore glabra di colore verde cupo, opaca e con nervature verdi; pagina inferiore aracnoidea di colore verde chiaro con nervature principali verdi; nervature di 1°-2°-3° ordine molto sporgenti. Denti laterali molto pronunciati irregolari, convessi; a base larga.
Picciolo: lungo, grosso, verde, spesso soffuso di rosso vinato glabro di sezione trasversale con canale evidente.
Colorazione autunnale delle foglie: gialla con macchie rossastre.
Portamento della vegetazione: espanso.
Acino erbaceo: subrotondo, verde-scuro, intensamente pruinoso.
Figura 3: Grappolo di Bonamico.
Grappolo a maturità industriale: medio-grosso (lunghezza 20-35 cm) di aspetto medio-spargolo, allungato piramidale con 1 o 2 ali, peduncolo visibile, semi-legnoso, grosso.
Acino: medio o grosso (diametro trasversale 12-20 mm) sferoide, ombelico mediamente persistente, buccia molto pruinosa, di colore blu con distribuzione della colorazione regolare, spessa; polpa succosa, succo leggermente colorato, di sapore neutro, pedicelli di media lunghezza, verde-rossastri, cercine evidente, verde-rossastro; pennello corto.
Vinaccioli: in numero medio di due per acino, piriformi con becco corto e piccolo, piuttosto grossi; nessun acino sprovvisto di vinaccioli.
Tralcio legnoso: piuttosto lungo e robusto a consistenza elastica con numerose femminelle di medio vigore; sezione trasversale ellittica o addirittura appiattita; superficie angolosa e striata, lievemente pruinosa; nodi poco evidenti o mediamente globosi, di colore più marcato di quello dei meritalli; internodi di media lunghezza o lunghi (10-12 cm), di color nocciola chiaro distribuito non uniformemente, ma a strisce; gemme coniche o leggermente appuntite, con cercine peziolare piuttosto largo e sporgente; diaframma di medio spessore, piano; midollo sottile, color nocciola chiaro.
Tronco: molto vigoroso.