Le colline del Prosecco ora Patrimonio Unesco
Il 7 luglio 2019 le colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene hanno finalmente ottenuto un importante riconoscimento: sono diventate Patrimonio dell'Umanità Unesco.
A decretarlo a Baku, il World Heritage Commettee (Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco) composto da 21 stati, con il compito di valutare tutte le candidature ed assegnare i riconoscimenti. Dopo ben 11 anni di duro lavoro da parte di amministratori locali, enti ed imprese e l'investimento di un milione di euro di risorse pubbliche e private, si è finalmente giunti a questo importante traguardo.
E non è un caso inoltre che tale riconoscimento sia arrivato a ben 50 anni dalla nascita della DOC Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene avvenuta nel 1969, divenuta poi DOCG nel 2009.
Con tale vittoria, i siti italiani diventati ormai Patrimonio dell'Umanità salgono a 55.
Come le colline del Prosecco sono diventate patrimonio Unesco
La storia del prosecco e del successo ottenuto dalle colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene è arrivato dopo non poche difficoltà ed intoppi, e soprattutto dopo il no ricevuto lo scorso anno.
Lo scorso anno infatti, nonostante l'arrivo davanti all'assemblea mondiale, fu deciso di rinviare la candidatura perchè bisognava specificare meglio quali fossero gli attributi tecnici del sito.
A tal scopo, attraverso un ampio e dettagliato piano di studio, venne realizzato un nuovo dossier in cui si puntò a sottolineare i tre principali aspetti che hanno portato queste colline ad ottenere il sì dall'Icomos (organismo scientifico dell'Unesco):
-
La morfologia a “cordonate”;
-
La tecnica della coltivazione a “ciglione”, forma di terrazzamento realizzata con l'erba piuttosto che con i muri;
-
L'estrema parcellizzazione del paesaggio agrario, simile ad un vero e proprio mosaico.
Il riconoscimento Unesco per le colline del Prosecco dal punto di vista economico
L'esser diventati Patrimonio Unesco non porta alle colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene un ricoscimento soltanto dal punto di vista culturale e territoriale, ma anche dal punto di vista economico.
All'interno di questa strada del prosecco arrivano ogni anni circa 400 mila turisti spinti dalla voglia e dalla curiosità di visitare i vigneti e le colline del Prosecco DOCG. Grazie a questo nuovo traguardo, si prospetta un raddoppiamento della presenza dei turisti entro i prossimi 5 anni, pari bensì ad una crescita turistica di circa il 20% all'anno.
A tal scopo, anche le aziende dei 15 comuni del Trevisano che rientrano nell'area premiata hanno cominciato a movimentarsi e ad investire per potenziare e valorizzare l'offerta turistica: sono attesi infatti nuovi percorsi gastronomici, iniziative volte ad incrementare l'accoglienza dei turisti e maggiori tour all'interno delle cantine.
Secondo Coldiretti inoltre, si è giunti ad ottenere tale riconoscimento anche grazie all'aumento record del 21% delle vendite di Prosecco avvenuto nel 2019 nei mercati esteri, in quanto il Prosecco è il vino made in Italy che ha il primato nelle esportazioni.
La morfologia territoriale delle colline del Prosecco
La morfologia tipica di questo territorio, caratterizzata da catene collinari che si susseguono l'una dopo l'altra tra le pianure e le Prealpi equidistanti dalle Dolomiti e dall'Adriatico, ha degli effetti molto positivi sul clima e sulle colline.
Come si può leggere nella descrizione ufficiale dell'Unesco infatti “Se Conegliano ospita molti istituti legati al vino, Valdobbiadene è invece il cuore produttivo dell’area vinicola. I ripidi pendii delle colline rendono difficile meccanizzare il lavoro e di conseguenza la gestione delle vigne è sempre stata nelle mani di piccoli produttori.
È grazie a questo grande, pacifico esercito di lavoratori e grazie all’amore per la loro terra che è stato possibile preservare queste bellissime colline e creare un forte legame tra l’uomo e la campagna. Il risultato di questo forte legame è uno straordinario esempio di come questa antica cultura sia fortemente radicata alla sua terra".
Le colline del Prosecco e le sfide per il futuro
Proteggere e valorizzare questo microcosmo di natura e cultura: è questo il nuovo impegno che attende adesso i territori di Conegliano e Valdobbiadene.
È fondamentale a tal proposito, incrementare l'impegno ed il coinvolgimento degli attori istituzionali per tutelare e valorizzare l'ecosistema e la biodiversità di questo territorio soprattutto in termini di sostenibilità, per renderlo libero dall'uso dei pesticidi.
Ti è piaciuto questo articolo? Votalo!
Se l'articolo ti è piaciuto, metti le 5 stelline!
Altri articoli simili a "Le colline del Prosecco ora Patrimonio Unesco"
La scelta del vino nei supermercati
23 Aprile 2018Dal 3 al 14 agosto “Calici di Stelle 2017”
03 Agosto 2017“Weekend in cantina” sulla strada del Prosecco
12 Agosto 2020Abbinamento Mozzarella – Prosecco
04 Maggio 2017