L'olio extravergine di oliva fa male?
L'olio extravergine di oliva, anche detto EVO, è il condimento per eccellenza della dieta mediterranea. Ma l'olio extravergine di oliva fa male o possiamo consumarlo in assoluta libertà?
Per rispondere a questa domanda, bisogna innanzitutto dire che l'olio extravergine di oliva è l'estratto delle olive, drupe che possiedono molte virtù positive per l'organismo umano che vengono trasmesse anche ai loro derivati. La definizione di extravergine indica il procedimento di estrazione a freddo, l'unico in grado di preservare al cento per cento le caratteristiche delle olive. Di conseguenza l'olio EVO è in grado di apportare molti benefici all'organismo umano.
L'olio extravergine di oliva riduce il colesterolo e gli zuccheri nel sangue
La caratteristica più nota dell'olio di oliva è il suo elevato contenuto calorico: un cucchiaio contiene infatti 120 calorie. Questo induce a ritenere che chi soffre di elevati livelli di colesterolo debba evitare il consumo di olio. Niente di più sbagliato. L'olio, infatti, contiene l'Oleiletanolammide (Oea), molecola che riesce ad accelerare i processi metabolici, quindi ci aiuta ad assimilare più in fretta quello che mangiamo senza accumulare adipe, e soprattutto ha un effetto importante sul tanto temuto colesterolo.
Ormai tutti sanno come esistano due tipi di colesterolo, catalogati in modo semplicistico come cattivo e buono. Quello cattivo è il colesterolo HDL che causa l'ostruzione delle arterie e può indurre patologie cardiache e a carico dell'apparato circolatorio. Il colesterolo LDL, invece, bilancia gli effetti del primo, ed è questo tipo di colesterolo che trae vantaggio della presenza nell'olio dell'oleiletanolammide. Inoltre, l'olio aiuta una più rapida assimilazione dei carboidrati, impedendo picchi glicemici nell'organismo.
L'olio EVO ha proprietà antinfiammatorie e antietà
L'olio d'oliva contiene l'oleocantale, una sostanza che ha lo stesso effetto dei farmaci contro il dolore, come l'ibuprofene. Questo gli conferisce proprietà antinfiammatorie e lassative per l'apparato gastrointestinale, insieme alla capacità, se usato regolarmente a tavola, di prevenire l'insorgenza di patologie anche molto gravi come il cancro o l'infarto.
Per di più l'olio si può considerare un elisir di giovinezza: ricco com'è di fenoli, vitamina E, omega 3 e 6 ha un forte potere antiossidante e lenitivo, ritardando l'invecchiamento cellulare.
L'olio extravergine di oliva stimola le funzioni digestive
Ma non è finita qui. L'olio EVO serve anche a stimolare la secrezione della bile da parte della cistifellea. La bile ha il compito di aiutare l'organismo ad assimilare i grassi che vengono ingeriti, quindi l'olio facilita la digestione e alleggerisce le funzioni epatiche con il suo effetto disintossicante e ipocolesterolemizzante. L'olio EVO facilita la digestione anche perché ha un grado di acidità molto basso e quindi serve a proteggere lo stomaco.
L'olio di oliva è ricco di vitamine
L'olio di oliva garantisce anche un notevole apporto di vitamina E, e non solo: la sua assunzione aiuta l'assorbimento di questa e altre vitamine dette liposolubili (A,K, e D), ovvero che si disciolgono a contatto con i grassi. Per questo motivo il consumo di olio extravergine di oliva è particolarmente consigliato alle donne in gravidanza, o in fase di allattamento, che hanno gran bisogno di assumere correttamente queste sostanze nutrienti.
L'olio EVO fa bene a corpo e spirito
Usare l'olio EVO come condimento offre quindi numerosi vantaggi per la salute:
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aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo;
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facilita la digestione;
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permette di prevenire alcune malattie.
Se il suo elevato contenuto calorico ne consiglia un consumo moderato, non vuole dire che fa ingrassare, anzi. Se viene assunto con moderazione serve persino ad aumentare il senso di sazietà e quindi contribuisce a far mangiare di meno quando ci si siede a tavola.
Ma un'altra sorprendente caratteristica dell'olio d'oliva è la sua capacità di influire sull'umore delle persone che lo consumano. L'olio EVO ha infatti un'azione benefica sullo sviluppo del sistema nervoso: per i bambini è molto utile in quanto ha una composizione lipidica che ricorda molto da vicino quella del latte materno. Dunque è un ottimo integratore nei casi in cui la mamma non possa allattare al seno il suo piccolo, aggiunto nelle prime pappe.
Anche quando si cresce, però, l'olio non smette di esercitare la sua azione benefica sul sistema nervoso, tanto da prevenire la degenerazione cellulare che può portare a malattie come l'Alzheimer. Infine, il consumo di olio stimola la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. Chi consuma olio extravergine di oliva, secondo gli esperti, ha meno probabilità di ammalarsi di depressione.
In conclusione, il consumo quotidiano e moderato di olio EVO non ha alcuna controindicazione, ma anzi esistono molti ottimi validi motivi per usarlo in tavola!
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