Da l'Enologo - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani

La 53ª edizione del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati è sold out, nonostante l’aumento della superficie netta disponibile, realizzato grazie a un nuovo layout della manifestazione. Tra le novità, il nuovo salone Vinitaly Design e l’Organic Hall.

La Directory in nove lingue (italiano, inglese, cinese, francese, tedesco, spagnolo, russo, giapponese e portoghese) è l’emblema del dialogo, della narrazione che la rassegna mantiene lungo tutto l’anno con il mondo dei buyer, dell’horeca, della distribuzione, dei consumatori di alta fascia, attraverso un’attività che oggi rappresenta un ecosistema di relazioni, networking, formazione della community e degli opinion leader internazionali del vino.

In questo contesto, la Vinitaly International Academy, che ha formato, in cinque anni di attività, quasi 500 tra ambasciatori ed esperti del vino in 30 nazioni, evangelisti entusiasti e preparati che sanno discernere tra le oltre 540 biodiversità del vitigno Italia, rappresenta l’avanguardia di Vinitaly nel mondo.

Un ampio estuario di attività che si alimenta con gli affluenti Vinitaly International e la sua organizzazione di iniziative fieristiche ed eventi in Asia, dove Veronafiere ha una propria sede corporate a Shanghai, e Nord America, con la gemmata rassegna in Brasile (Wine South America) e l’integrazione sul fronte wine dell’attività della partecipata Bellavita (con Fiere di Parma) in numerosi mercati Ue ed extra europei per giungere all’incoming di selezionati operatori professionali esteri invitati ogni anno al Vinitaly in programma a Verona in aprile, che diviene così il momento finale e inziale, con l’overture di OperaWine organizzata con WineSpectator sabato 6 aprile, unico evento della prestigiosa rivista americana fuori dai confini del paese, di un viaggio che si articola lungo l’intero calendario gregoriano. Uno storytelling lungo i 365 giorni dell’anno.

Analisi per il settore durante il Vinitaly 2019

Con l’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, Veronafiere, inoltre, vuole offrire ai proprio stakeholder dati e cifre attraverso le quali formulare analisi coerenti con gli andamenti reali del mercato, capaci di dare una lettura corretta dei punti di forza e delle aree di criticità e miglioramento, anche per orientare in modo oggettivo ed efficace le politiche della promozione e le risorse a disposizione.

Enolitech e Vinitaly Design 2019

In questo ampio scenario, dove la ristorazione di alto livello, il mondo della qualità dell’olio extravergine di oliva e dell’agroalimentare artigianale sono garantiti dal concomitante Sol&Agrifood, la proposta di Vinitaly si completa con le tecnologie per la cantina e il frantoio e tutto ciò che occorre all’accoglienza in cantina attraverso i saloni specializzati Enolitech (dal 2020 sarà con Fieragricola) e Vinitaly Design.

Quest’ultimo salone è una nuova iniziativa della edizione 2019 di Vinitaly, che trova spazio nel padiglione F e nel cui ambito sono proposti tutti quei prodotti ed accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato e da regalo.

L’Organic hall rivolto al bio al Vinitaly 2019

E se il mondo del vino guarda sempre di più a prodotti green e sostenibili con la domanda internazionale che intercetta decisa questa tipologia, ormai una consolidata tendenza, era logico pensare a una riorganizzazione e ad un naming di maggiore appeal all’estero dell’area che Vinitaly dedica da molte edizioni al biologico.

Nasce così l’Organic Hall (sempre nel padiglione F) dove si collocano Vinitalybio in collaborazione con Federbio con le cantine che producono vino biologico secondo la normativa europea, e la collettiva Vi.Te con i suoi vini artigianali.

Nel padiglione 8 ampliano di conseguenza la propria area la collettiva Fivi dei vignaioli indipendenti e alcuni storici espositori, tra cui il Consorzio Vini Valpolicella, oltre ad entrare nuove importanti cantine.

Un mare di degustazioni al Vinitaly 2019

Di vino in vino, ogni edizione di Vinitaly rappresenta una “storica annata”, dal momento che nelle sale di Veronafiere si scrivono ogni anno appunti di degustazione di vini memorabili, verticali e orizzontali che fanno la storia dell’enologia mondiale. Buyer, sommelier, enologi, tecnici, giornalisti, operatori del settore possono spaziare tra le centinaia di degustazioni: dal consolidato appuntamento con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso con un “gran tour” ideale attraverso i vini selezionati in tutta Italia, alla degustazione guidata da Ian D’Agata in collaborazione con l’Associazione le Donne del Vino che presenta i “I vini rivoluzionari delle giovani donne del vino”.

Un altro evento da non perdere è quello con Riccardo Cotarella che presenta vini che hanno fatto grandi i loro territori, una degustazione mirata a spiegare caratteristiche organolettiche e storia di sette vini importanti, mentre fra le degustazioni top organizzate dagli espositori, quest’anno tra i protagonisti si segnalano: l’Amarone della Valpolicella, con una serie di appuntamenti tra cui la degustazione dei dieci anni delle Famiglie Storiche; il XXXI Seminario Tecnico Masi; il Montepulciano a cura del Consorzio del Vino Nobile; il Cirò; il Morellino di Scansano e la Vernaccia di San Gimignano.

I cosmopoliti del gusto possono segnare in agenda anche i Tasting ex… press, giro del mondo tra i migliori vini realizzato da Vinitaly in collaborazione con le più importanti riviste enologiche internazionali, che quest’anno avrà tra i focus di rilievo i territori di Francia e Slovenia.

L’internazionalità è un aspetto che Vinitaly segue con particolare attenzione anche dal punto espositivo – lo scorso anno gli espositori esteri provenivano da 35 Paesi – e l’International Wine Hall registra anche nel 2019 un significativo aumento di aziende francesi, il raddoppio di quelle dalla Spagna, la conferma dell’Australia, l’incremento delle presenze dall’Ungheria, la new entry della Croazia e il raddoppio delle sale di degustazioni dedicate. Il vino a Vinitaly ha i colori del mondo.

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