La birra americana
Se nel Vecchio Continente viene eletta come la bevanda (oltre che l’orgoglio) nazionale in Paesi come il Belgio, l’Inghilterra e la Germania, anche Oltreoceano la birra ha visto espandere la sua popolarità soprattutto in territorio americano. Il riconoscimento riservato alla birra americana è il perfetto epilogo di una storia lontana che nel Paese a stelle e strisce vanta origini e caratteristiche uniche: scopriamole!
La storia della birra statunitense
Per ripercorrere le origini della birra in America è necessario risalire al lontano 1600 quando diversi colonizzatori si insediarono vicino al fiume Hudson: in tale periodo, infatti, i coloni diretti in America da Olanda, Germania ed Est Europa portarono con loro il proprio retaggio culturale, i costumi e i prodotti del loro Paese d’origine tra i quali figura anche la birra. Ed proprio nel 1612 a Manhattan (ovvero in quella che sarebbe diventata New Amsterdam e, appena 50 anni dopo, New York) sorse il primo birrificio di cui si ha traccia ufficiale grazie agli olandesi Adrian Block e Hans Christiansen. Da quel momento in poi vi fu un notevole proliferare di piccoli birrifici locali, soprattutto produttori di ALE inglesi a Philadelphia, a Baltimora, ma soprattutto a New York. L’espansione di birrifici nel Paese vide poi un rallentamento a causa della Rivoluzione americana che portò ad un forzato calo dei consumi. Tale frenata venne dimenticata nel periodo post bellico, che fu animato nuovamente dal proliferare di birrifici soprattutto nelle grandi città dell’East Coast.
Negli oltre 400 anni di storia che fino ad oggi hanno contraddistinto la birra americana, diverse sperimentazioni hanno consentito la nascita di apprezzati stili di birra: ecco i principali.
Gli stili della birra americana
Forti di origini lontane, le birre americane sono germogliate in maniera del tutto inarrestabile grazie all’incessante voglia di sperimentare. Ciò ha permesso di dar vita a diversi stili di birra americana, ecco i principali:
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APA – American Pale Ale
Nata grazie alle intuizioni di birrai statunitensi che hanno iniziato ad impiegare luppoli americani, la birra APA (acronimo di American Pale Ale) è uno degli stili più diffusi al mondo. Le birre APA, amare ma con un’adeguata presenza di malto che le rendono equilibrate e bevibili, sono caratterizzate da:
- un colore ambrato;
- note di caramello e tostato che fanno da contraltare all’amaro del luppolo americano;
- sapore agrumato e profumo speziato di resina. -
California Common
Lievemente fruttate con un’intensa nota di malto, le birre in stile California Common godono spesso di interessanti sentori tostati e di caramello: tali sapori mettono in risalto le caratteristiche del luppolo utilizzato, il Northern Brewer, esaltando le note fruttate, terrose ed erbacee. -
Black India Pale ALE
Chiamate anche “Cascadian Dark ALE”, le birre americane appartenenti a questo stile traggono la loro origine da una ricetta che incarna le specifiche dei malti scuri con il sapore e aroma tostato del luppolo dell’America Nord Occidentale.
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New England IPA
Apparso negli Stati Uniti intorno al 2011, lo stile di birra New England IPA (acronimo di India Pale ALE) può essere accostato ad un’American IPA dalle decise fragranze e sapidità di luppolo con marcati sentori di frutta tropicale. Dall’aspetto opalescente per il cospicuo dry hopping, ovvero l’aggiunta di luppolo effettuata a mosto freddo, le birre New England IPA (NEIPA) possiedono un corpo pieno, un aroma morbido ed un amaro leggero. -
Kentucky Common
Pur essendo meno conosciuto rispetto ai precedenti citati, lo stile di birra americana Kentucky Common ha visto il suo sviluppo dopo la Guerra Civile Americana nella zona metropolitana di Lousville, nello stato del Kentucky per l’appunto. Tendenzialmente ambrate e dolci, sono birre luppolate con varietà autoctone ma poco amare che godono di un basso grado alcolico (massimo 4,8%). -
Pennsylvania Porter
Conosciute ai più con l’appellativo di Pre-Prohibition Porter o Pennsylvania Swankey, le birre appartenenti allo stile Pennsylvania Porter sono molto leggere, non molto amare e aromatizzate con liquirizia, melassa e caramello, ma anche semi di anice e anice stellato. Completamente scomparse durante il periodo del Proibizionismo, tali birre sono state riproposte dai moderni birrifici americani, pur rimanendo molto meno commercializzate rispetto le altre tipologie.
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