Addio a Daniele Maestri, un "Sommelier a Roma"
Il ricordo e il cordoglio della Redazione di Hello Taste per la perdita di Daniele Maestri, un "Sommelier a Roma", come amava definirsi lui stesso.
Apprezzato docente di Bibenda e storico del cibo e del vino, Maestri è nato a Roma nel 1955 ed ha dedicato una vita al vino. Già da laureando all'Università La Sapienza con il chiarissimo Professor Giulio Carlo Argan, decise di aprire uno dei primi wine-bar della Capitale, testimone di quel cambiamento in corso che ha visto il vino passare dall'essere benzina del bracciante alla bevanda edonistica per eccellenza.
Sostenitore e protettore delle produzioni artigianali che lui stesso contrapponeva al "cibo industriale massificato", ovvero quell'espressione di una mortificante società dei consumi globale che tutto livella e appiattisce, Daniele Maestri ha assistito ed ha partecipato in prima persona alla nascita della cultura del vino che si è via via tradotta in una progredita passione che ha finito per contagiare favorevolmente il mondo intero.
Redattore tanto della guida quanto del magazine "Bibenda", Maestri ha lasciato inciso tra le pagine dei diversi libri il suo pensiero ed il suo modo di vedere quell'incredibile ed odoroso universo enologico che tutt'oggi traspare dai testi da lui firmati come "Castelli di Jesi" per l’Assivip.
Mestri è stato inoltre cultore dell'analisi sensoriale in cucina – un lampante esempio nel testo "Sapore è sapere" edito da CEF – e ha coronato la sua eloquente carriera durata trent'anni con un riconoscimento di pregio: l'Attestato d'Onore che la Fondazione Italiana Sommelier gli ha recentemente consegnato con l'obiettivo di fregiare uno dei divulgatori più appassionati di quella che può essere considerata come la somma Arte del Bere Giusto.
"Sensibile, colto, delicato, un animo nobile e buono. Una perdita incolmabile per tutto il mondo del vino": così lo saluta Franco Maria Ricci, Presidente di Bibenda.
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