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Tutte le qualità dell'olio extravergine di oliva italiano

26 Gennaio 2024
Tutte le qualità dell'olio extravergine di oliva italiano
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L'olio extra vergine di oliva è l'olio pregiato per eccellenza, ricercato e apprezzato in tutto il mondo. A dimostrazione di ciò, la legislazione europea ha introdotto dei marchi di qualità a tutela di questo salutare e genuino prodotto.

Le caratteristiche dell'olio extravergine d'oliva

Le qualità dell'olio extravergine italiano abbinato al paneDue elementi caratteristici della dieta mediterranea: l'olio extravergine e il pane  

Considerato il miglior olio dai nutrizionisti e presente ormai in tutti i ristoranti come condimento gustoso e di qualità, l'olio extravergine di oliva è il simbolo della dieta mediterranea.
Con extravergine si fa riferimento al prodotto derivato esclusivamente dalla spremitura delle olive e costituito al 99% da lipidi. Il ph dell'olio extravergine d'oliva è espresso in acidi grassi liberi di acido oleico, questi acidi sono espressi in trigliceridi, che uniti a sostanze benefiche per l'organismo, quali le vitamine E liposolubili e il betacarotene, svolgono un'azione anti-ossidante all'interno dell'organismo. Il suo effetto benefico è dovuto anche all'azione di rafforzamento delle difese immunitarie e all'abbassamento dei valori di colesterolo nel sangue. Questo tipo di olio è presente sul mercato secondo svariate tipologie. A caratterizzare queste tipologie sono le piante di derivazione che determinano le differenze in termini di:

  • colore
  • gusto
  • profumo

Il marchio di tutela dell'olio extravergine di oliva

La certezza di conoscere l'olio extravergine di oliva che si porta in tavola è data dal marchio di tutela: un marchio di qualità che viene attribuito al prodotto agroalimentare, a tutela del consumatore. Il regolamento CEE del 2081/92 della Comunità Europea introduce la Denominazione di Origine Protetta (DOP), secondo la quale l'olio extravergine d'oliva deve rispondere a caratteristiche qualitative legate al territorio di origine delle coltivazioni. La legislazione italiana attua queste disciplinari di produzione al fine di garantire una sicura provenienza e la corretta trasformazione delle materie prime. Un altro marchio di qualità attribuito all'olio extravergine d'oliva è l'indicazione geografica protetta (IGP) che fa riferimento al luogo in cui matura il processo produttivo. Per ottenere un marchio IGP è necessario sviluppare almeno una fase del processo di produzione nella località indicata, rispettando le regole rigide richieste e controllate da organismi indipendenti di controllo (Ente di Certificazione Indipendente), riconosciuto dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e Forestali.

Olive destinate alla produzione dell'olio extravergine d'oliva italianoOlive appena raccolte  

Italia, patria dell'olio extravergine di oliva

Prodotto di origine controllata tipico del territorio nazionale, l'olio extravergine d'oliva gioca un ruolo essenziale, grazie alla vastissima coltivazione di piante d'olivo in Italia. In particolare la Puglia, la Calabria e la Sicilia svolgono un ruolo fondamentale nella produzione di questo pregiato condimento, rappresentando l'80% della produzione in Italia. Commercializzato allo stato sfuso, è poi destinato alla vendita ai grossisti e ai confezionatori.

La qualità di questo prezioso olio è stata notevolmente innalzata in Italia con il perfezionamento delle tecniche di produzione, lo svolgimento delle procedure di conservazione e grazie ai decreti introdotti con il Regolamento Comunitario secondo il quale l'olio d'oliva deve essere messo in vendita correttamente etichettato e confezionato in recipienti dalla capienza di 5 litri, che rispondono alle norme vigenti. L'Italia, assieme alla Spagna, gode del primato di maggior produttore al mondo e tuttora, nonostante l'elevata richiesta interna, è costretto a richiederne l'importazione.
L'olio extravergine d'oliva è un olio di qualità superiore, si ottiene direttamente entro 24 ore dalla raccolta delle olive mediante procedimenti meccanici. Questi procedimenti lo differenziano dall'olio di sansa, un olio contenente altri oli derivati dalla lavorazione delle olive. L'olio extravergine di oliva per definirsi DOP deve essere soggetto a controlli accurati del prodotto, il quale deve rispondere pienamente ai parametri di qualità e composizione. Tutto ciò mira a salvaguardare l'intero paese dal rischio di contraffazioni e adulterazioni alimentari.

 

L'olio extravergine denocciolato

L'olio extravergine denocciolato, prodotto solo con la polpa delle olive, è in forte crescite nel settore biologico. Già in passato gli antichi separavano il nocciolo prima di dare origine all'olio, mentre ad oggi il nocciolo è molto utilizzato nel settore farmaceutico e cosmetico, grazie alla presenza dell'oleoperina e dello squalene. La presenza di enzimi nel nocciolo invece limita la tenuta dell'olio nel tempo che, se privato di esso, non si ossida.

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