Che l'olio extravergine di oliva italiano sia un prodotto di qualità sopraffina è ormai risaputo: esistono però delle eccellenze tra le eccellenze? Assolutamente sì e per l'olio EVO la risposta è racchiusa tra le pagine di "Oli d'Italia 2018", la nuova guida che annovera al suo interno gli extravergine del Bel Paese premiati dal Gambero Rosso.

Presentato al Vinitaly durante il Sol&Agrifood, il volume è stato realizzato in collaborazione con il Consorzio Olivicolo Italiano Unaprol con l'obiettivo di individuare da nord a sud gli oli italiani qualitativamente superiori: scopriamo allora la classifica dei migliori Oli d'Italia 2018 secondo il Gambero Rosso!

La classifica di Gambero Rosso degli Oli d'Italia 2018

Giunto alla sua VIII edizione, Oli d'Italia 2018 ha degustato oltre 740 prodotti e tra di essi ha deciso di premiarne solo 161 oli con il massimo riconoscimento del settore: il bollino Tre Foglie.

Sul piano regionale, però, il 2018 non ha regalato grandi sorprese: con 24 etichette la Toscana ha infatti confermato il suo primato come regione più premiata, seguita a ruota dalla Puglia con 18 e dal Lazio con 17. Ma quali sono gli oli che si sono aggiudicati i tanto premi speciali? Eccone una ricca selezione.

Il Miglior Fruttato Leggero secondo Gambero Rosso

Il "Monocultivar Prempesa" di Belfiore è l’olio migliore della categoria «fruttato leggero». Prodotto in provincia di La Spezia in quel di Castelnuovo Magra, tale prodotto è caratterizzato da note di pinolo, mandorla e noce che si uniscono gradevolmente a sapori floreali leggeri.

Oli d'Italia 2018: il Miglior Fruttato Medio di Gambero Rosso

Due le aziende che hanno ricevuto il premio ex aequo per il "Miglior Fruttato Medio": il "Monocultivar Ascolana" dell'azienda agricola Il Conventino di Monteciccardo (PU), caratterizzato da un sapore spiccatamente marcato e da sfumature erbacee ed il "Extramum Gran Cru Colabella Monocultivar Taggiasca" di Paolo Cassini a Isolabona (IM), impreziosito da sapori balsamici ed un finale lievemente amaro.

Gambero Rosso: il Miglior Fruttato Intenso

L'Olivastro Monocultivar Itrana di Amerigo Quattrociocchi si aggiudica il premio del miglior fruttato intenso e lo porta nella sua Alatri, nella provincia di Frosinone: nella degustazione l'olio laziale restituisce sentori di pomodoro verde ed erbe aromatiche.

Oli d'Italia 2018: il Miglior monocultivar per Gambero Rosso

Un altro ex aequo anche nella categoria "Miglior monocultivar": in essa ad eccellere sono i monocultivar "Incipit Monocultivar Nostrale" di Felitto (SA), proprietà di Marco Rizzo, ed il "Monocultivar Leccino Bio" di Pruneti, nella fiorentina Greve in Chianti (FI), che ha fatto delle nuanche balsamiche la sua forza.

Il Miglior biologico 2018 di Gambero Rosso

Anche nella categoria dedicata all'olio biologico sono due le aziende che hanno ricevuto il riconoscimento: OlioCru di Mario Morandini ad Arco (TN) con il "Monocultivar Casaliva Bio" ed il Frantoio Batta di Giovanni Batta con il suo "Olio Extravergine di Oliva Bio" prodotto a Perugia.

Oli d'Italia 2018: il Miglior blend per Gambero Rosso

Nella categoria "Miglior blend" i giudici di Oli d'Italia 2018 hanno deciso di premiare due realtà agricole: la storica azienda Titone di Trapani con il blend biologico "Dop Valli Trapanesi Bio" e qualla di Pietro Intini ad Alberobello (BA) con il blend "Affiorato".

Frantoio dell'anno

Rimanendo in Puglia e più precisamente a Giovinazzo (BA), il premio del "Frantoio dell'anno" va a Le Tre Colonne della famiglia Stallone: tale riconoscimento è il frutto di un lavoro certosino da parte del proprietario, Salvatore, che produce ogni anno oli di estrema qualità anche per aziende esterne.

Il Miglior Olio Dop premiato da Gambero Rosso

Torna l'ex aequo anche per la categoria del "Miglior Dop" dove la Toscana e la Sicilia si dividono i meriti: per la prima regione, il premio è andato al "Polifemo Dop Monti Iblei" dell'azienda Viragì in provincia di Ragura; per quanto riguarda la seconda, ad averla la meglio è stato l' "Olinto Dop Chianti Classico" del Podere Grassi di Greve in Chianti (FI).

Azienda dell'anno per Gambero Rosso

Ad una realtà dell'Abruzzo, invece, spetta il premio di "Azienda dell'anno": a ricevere l'onorificenza l'azienda Trappeto di Caprafico a Casoli (CH), proprietà di Tommaso Masciantonio, che dal 1874 proietta all'interno del suo olio l'esperienza appresa di generazione in generazione.

Il Miglior olio qualità/prezzo di Oli d'Italia 2018

Ancora una volta in due le aziende che ricevono dalla guida di Gambero Rosso il premio per il miglior olio qualità/prezzo: la pugliese Depalo con il "Giove Monocultivar" da olive coratina e l'abruzzese La Selvotta che vince il premio con l’olio «Oliva Grossa monocultivar bella di Cerignola».

Il Miglior IGP di Gambero Rosso

Torniamo in Toscana per il "Miglior olio IGP": a vincere è il "Madrechiesa Igp Toscano", olio dell’azienda Terenzi di Scansano (GR). L’azienda conta 150 ettari divisi tra viti e ulivi secolari e alla tradizione aggiunge la precisione delle tecnologie più moderne assicurando la qualità del prodotto e la cura dell’ambiente. Alla categoria si aggiunge la Sicilia con il "Cherubino Centesimato" dell'agriturismo sicuracusano Terraliva.

Oli d'Italia 2018: la Miglior performance territoriale

L'ultimo ex aequo ci viene offerto dalla categoria "Miglior performance territoriale" che vede sul podio l'azienda laziale Coop Colli Etruschi di Blera (VT) e l'Olearia San Giorgio, piccola realtà calabrese situata a San Giorgio Morgeto (RC).

Olivicoltore dell'anno per Gambero Rosso

Dulcis in fundo di questa meravigliosa classifica di Gambero Rosso il premio forse più ambito, il "Miglior Olivicoltore dell'anno": il riconoscimento va alla Doria, una realtà olivicola a conduzione familiare della provincia di Cosenza che nel 2018 torna a vincere dopo aver ricevuto nella precedente edizione il premio miglior monocultivar.