Viaggio nei birrifici della Campania
Il viaggio di oggi ci conduce nei birrifici della Campania: una terra da scoprire, da visitare, da conoscere. Terra in cui imbattersi nella suggestiva bellezza delle isole del Golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida; terra d'arte in cui ammirare architetture sublimi come quella della Reggia di Caserta o reperti storici come quelli conservati a Pompei e Peastum; terra dominata dal Vesuvio imponente e cupo, terra della musica e, a completamento della sua figura sinestetica, terra della buona cucina, della sfogliatella e del babà, della Strega beneventana, della “zizzona di Battipaglia”, e... di una rigogliosa fioritura di birrifici.
Storia della cultura brassicola in Campania
I produttori di birra in Campania sono molteplici e il loro numero in continuo aumento. Quello brassicolo, infatti, è un settore relativamente giovane ed è legato ad un decreto legislativo del 1995 che segna il primo passo verso la regolamentazione della birra artigianale. Attraverso l'attuazione del citato decreto divenne possibile produrre birra in casa purché destinata al consumo personale o all'assaggio conviviale, cioè purché non fosse destinata alla vendita.
Pian piano gli homebrewer “garagisti” vennero alla luce del sole deliziando non solo i palati amici. E il decorso storico-legislativo ci restituisce anche un identikit dell'imprenditore brassicolo campano: nato nel 1974, non laureato, che dopo aver cercato lavoro ha fatto della propria passione un mestiere.
Certamente è un settore in crescita, la cui cultura si sta diffondendo a macchia d'olio favorita da una moda del momento. E proprio nella direzione della diffusione culturale si muove l' A.Bi Campania (Associazione dei Birrifici in Campania), associazione che vanta come membri alcuni dei più importanti birrifici campani e che è nata al fine di rafforzare la filiera della birra e valorizzare la promozione del territorio campano e la cui vision si espleta nella volontà di costituire un unico brand dei birrifici campani.
I Birrifici in Campania
Il primo microbirrificio campano, il Saint John's Bear, è datato 1999 ed è sito in un piccolo comune beneventano, Faicchio nel Sannio: nato da un'idea (o da un gioco) dei fratelli Di Lunardo, che vollero fare impresa producendo una birra non industriale, non pastorizzata e non filtrata.
Da un'intuizione “infantile” di Vito Pagnotta nasce nel 2012 il birrificio Serro Croce che sorge a Monteverde nell'avellinese riconosciuto come uno dei borghi più belli d'Italia dal 2013. Racconta il fondatore stesso che un giorno, mentre era nei campi di famiglia in compagnia del nonno, accarezzando le spighe di grano disse: “E se oltre al pane producessimo anche birra con i nostri cereali?”. L'intuizione però senza la competenza non frutta e infatti Vito Pagnotta, dopo una laurea in Scienze Agrarie, si trasferì in Belgio per affinare tecniche e competenze, apprendere segreti e nozioni direttamente dai mastri birrai.
E il Belgio, patria brassicola, fu il segno del destino di Chiara Bolognino, un' archeologa che in terra belga s'innamora così tanto della bevanda del dio Rie, al punto tale da co-fondare nel 2015 il Birrificio Flegreo diventando l'unica donna mastra birraia in Campania.
Il tema dell'hobby e della passione è quasi una costante nella storia dei birrifici, il passaggio da “homebrewer” a fondatore di un birrificio è la prassi. E a questo modus operandi non si è sottratto neanche Nello Marciano la cui storia d'amore con luppoli e malto inizia già in età adolescenziale con la complicità della mamma. Dopo un lungo periodo di formazione alla corte del mastro birraio Teo Musso, torna nel suo paese natale per fondare il Birrificio Maneba dando avvio ad una produzione artigianale ad alta fermentazione, non pastorizzate, non filtrate e senza conservanti.
La Strada della birra campana
E se un assetato viaggiatore volesse cimentarsi in un viaggio beverino di scoperta del territorio campano la guida è servita: #faccedabirra - Le storie, i volti e i luoghi della birra artigianale in Campania firmato da Roberto Pellecchia, già autore di numerosi libri e fotografo, Antonella Petitti, giornalista specializzata in food e viaggi e sabrina Prisco, ristoratrice e degustatrice e edito da Officine Zephiro.
La lista dei birrifici campani è certamente più estesa (oltre cinquanta birrifici) rispetto a quella raccontata da #faccedabirre ma la volontà autoriale ha optato per il racconto di realtà imprenditoriali con maggior storia: 19 per l'esattezza, che si legano indissolubilmente con i territori di cui sono ospiti.
I birrifici campani scelti per questo duplice percorso a tappe tanto brassicolo quanto territoriale e che intende inaugurare una “Strada della birra campana” sono dislocati su tutto il territorio regionale. Si parte dalla provincia partenopea in cui è possibile assaggiare le produzioni del Birrificio Sorrento, Del Vesuvio, del Maneba, del Birrificio Flegreo e della cooperativa Okorei; per poi passare alla provincia beneventana in cui dissetarsi con le birre del Saint John's Bier, del Birrificio Maltovivo, del Birrificio Borrillo e di Birra Pentra. La provincia di Salerno offre ai suoi degustatori una vasta offerta proveniente da: il Birrificio dell'Aspide, il Birrificio il Chiostro, il Birrificio Aeffe e dai birrifici di Agrado e di Fiej. L'itinerario continua con le tappe avellinesi in cui assaporare le birre di Serro Croce, di Lievito e Nuvole e del Birrificio San Pietro per poi terminare nella provincia di Caserta con le produzioni dei birrifici di Karma e Stimalti.
Dunque, se la sete c'è e lo zaino è pronto, #faccedabirra alla mano e direzione Campania per un viaggio culturale a 360 gradi, alla scoperta del territorio e dei suoi birrifici.
Ti è piaciuto questo articolo? Votalo!
Se l'articolo ti è piaciuto, metti le 5 stelline!
Altri articoli simili a "Viaggio nei birrifici della Campania"
Come fare la birra in casa: l'homebrewing
20 Marzo 2024Leggi e normativa per produrre la birra in Italia
22 Maggio 2016A picco il fatturato di birra artigianale
02 Gennaio 2021La Settimana della Birra Artigianale 2017
28 Febbraio 2017Campania Beer Expo: dal 5 al 6 giugno a Napoli
26 Maggio 2023