Tu sei qui

A picco il fatturato di birra artigianale

02 Gennaio 2021
A picco il fatturato di birra artigianale
4.733335
4.7 / 5 (su 15 voti)

La pandemia sta mettendo a repentaglio anche la birra indipendente Made in Italy, una filiera innovativa che conta tra le sue file più di 900 microbirrifici artigianali e migliaia di produttori di luppolo e orzo distico. Un emendamento della legge di Bilancio fa tirare un sospiro di sollievo al settore, ma si rivelano necessari interventi strutturali ben più importanti. Fondamentale è la costruzione di un codice Ateco specifico che differenzi il mondo artigianale della birra da quello delle grandi multinazionali. È quanto richiesto da Cia-Agricoltori Italiani e Unionbirrai, nel corso dell’iniziativa congiunta: “La birra indipendente artigianale e la filiera brassicola in Italia: il difficile presente, le azioni a supporto, le sfide del 2021”, svoltasi in webinar con la partecipazione del sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe l’Abbate.

Birra artigianale: tutti i numeri del settore

Millennials che brindano con la birra artigianale
Millennials che brindano con la birra artigianale

Le restrizioni del canale Horeca, la chiusura di ristoranti, pub e bar durante le festività di Natale e il blocco di fiere, eventi, sagre con le attività legate allo street food, hanno mandato in crisi nera la birra artigianale e agricola che ha registrato un crollo del fatturato del 90%. Un calo non indifferente per una filiera che possedeva tutte le potenzialità necessarie per un grande sviluppo e che ora, a causa del Covid, rischia di non sopravvivere. Un comparto non indifferente per il mercato nazionale del quale vale il 4% e che fattura oltre 250 milioni di euro dando lavoro a 7 mila addetti, con una produzione in media di 500 mila ettolitri l’anno, di cui circa il 20% biologico. Un prodotto non indifferente che è entrato anche nel paniere Istat, a testimonianza del suo crescente successo anche all’interno dei nuclei familiari e, soprattutto tra i giovani: oltre il 60% dei Millennials italiani si dichiara conoscitore attento delle varie tipologie di birra artigianale, considerandole tipiche quasi quanto il vino. In ultimo, ma non per minore importanza, il ruolo ricoperto dall’Italia in Europa: il belpaese è il quarto nel vecchio continente per numero di birrifici, dietro a Regno Unito, Germania e Francia, Paesi con una grande tradizione brassicola.

Le proposte per salvare la birra artigianale

“La pandemia è piombata su un settore in piena crescita, competitivo e di qualità, causando danni enormi - hanno detto il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino, e il direttore generale di Unionbirrai, Vittorio Ferraris -. Dopo i ripetuti appelli a Parlamento e Governo, ora le speranze degli operatori sono riposte nell’emendamento approvato alla legge di Bilancio 2021 che prevede un fondo di 10 milioni di euro a sostegno delle filiere agricole minori, tra cui quella della birra. In questo difficile periodo, è una prima risposta importante, su cui sarebbe utile un coinvolgimento della filiera”.

Birra artigianale in bottiglia su nastro trasportatore
Birra artigianale in bottiglia su nastro trasportatore

 È evidente, però, che per permettere al settore di rimettersi in moto, servono misure strutturali e che guardino al lungo periodo. “Bisogna differenziare il mondo artigianale dalla produzione industriale di birra. Ad oggi, esiste un unico codice Ateco sia per i piccoli produttori che per le grandi industrie - hanno spiegato Scanavino e Ferraris -. Con un codice Ateco specifico per i piccoli birrifici indipendenti, invece, si faciliterebbero future iniziative ad hoc per il comparto, separandolo dalla generica ‘produzione birra’. Peraltro, si tratta di un prodotto che va tutelato: non essendo pastorizzato né filtrato, è estremamente deperibile”.

Ci sono anche altre richieste che gioverebbero molto e che spingono per un allentamento di obblighi fiscali e finanziari: ad esempio, la riduzione dell’Iva per il 2021 per la birra artigianale italiana, considerandola come prodotto della filiera agroalimentare; prevedere un credito d’imposta per gli esercenti che hanno acquistato e acquisteranno birra artigianale sfusa, così da aiutare i locali che attualmente si trovano di nuovo in lockdown e rilanciare la produzione dei birrifici; avviare un dialogo costruttivo con la Gdo per entrare in maniera concorrenziale nei supermercati italiani, puntando sulla qualità del prodotto.

“Il rischio di chiusure, oggi, è molto elevato - hanno concluso il presidente Cia e il direttore di Unionbirrai -. Bisogna dare ossigeno alle aziende per poter imboccare la strada della ripartenza. Solo così, con misure mirate, si può salvaguardare un settore di prestigio che crea un circuito produttivo al 100% italiano, dal campo alla distribuzione”

Ti è piaciuto questo articolo? Votalo!

Se l'articolo ti è piaciuto, metti le 5 stelline!

Altri articoli simili a "A picco il fatturato di birra artigianale"

I commenti dei nostri lettori

Aggiungi un commento