Fino al 7 novembre appuntamento con "San Zeno Castagne, Bardolino & Monte Veronese"
A San Zeno di Montagna fino al 7 novembre quattro menù degustazione abbinati al vino del “distretto” bardolinese più in quota Il Montebaldo, il “cru” del Bardolino che nasce ai piedi dell'omonimo massiccio montuoso, sarà il vino ufficiale della 24esima edizione di San Zeno Castagne, Bardolino & Monte Veronese, la rassegna dedicata ai sapori autunnali del territorio montebaldino, in programma fino al 7 novembre a San Zeno di Montagna (Verona), cittadina del monte Baldo affacciata sul lago di Garda e territorio di millenaria castanicoltura.
L'iniziativa, voluta dall'Associazione Ristoranti San Zeno assieme al Consorzio di tutela del Bardolino e al Consorzio del formaggio Monte Veronese DOP, coinvolge quattro locali (Al Cacciatore, Bellavista, Costabella, e Taverna Kus), che per un mese intero proporranno interi menù degustazione con piatti dagli ingredienti autunnali in abbinamento al Montebaldo, il vino che nasce nel più interno e più in quota dei tre “distretti” del Bardolino, quello dove le altitudini maggiori e il clima fresco donano profumi di fragola e chiodi di garofano che si sposano perfettamente con i piatti di stagione del territorio d’origine.
I piatti protagonisti di San Zeno Castagne, Bardolino & Monte Veronese
Tra le proposte della rassegna, piatti come la polentina con farina di castagne, finferli, scaglie di Monte Veronese e salame di capriolo preparata dal Ristorante al Cacciatore, il minestrone di castagne nella pagnotta di grani antichi del Ristorante Bellavista, gli gnocchi di castagne con ragù di cervo preparati dal Ristorante Costabella o il petto d’anatra marinato all’arancia e cotto a bassa temperatura con sformatino di Marroni di San Zeno DOP e radicchio rosso di Verona della Taverna Kus.
Quello di San Zeno di Montagna è il primo degli appuntamenti che verranno articolati sul territorio per promuovere i “nuovi” Bardolino dei “distretti” Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, riconosciuti dal disciplinare di produzione pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 aprile e già identificati dai mercanti di vino nel 1825.
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