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Il tappo antirabbocco per l'olio

03 Agosto 2018
Il tappo antirabbocco per l'olio
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Qualche tempo fa avevamo pubblicato su questo portale l'articolo “Oliere antirabbocco nei ristoranti” che plaudiva all’obbligo, introdotto con la legge 161/2014, di presentare gli oli di oliva vergine nei pubblici esercizi quali bar, pizzerie e mense in contenitori etichettati e forniti di idoneo dispositivo di chiusura tale da non consentire l’utilizzo del contenitore dopo l’esaurimento del contenuto originale. Tale dispositivo prende il nome di “tappo antirabbocco”.

La ratio della legge era chiaramente quella di fornire sempre maggiori garanzie di igiene, sicurezza e qualità al consumatore, oltre che al produttore. Rimaniamo pertanto quantomeno perplessi quando leggiamo che di recente qualcuno mette in discussione l’opportunità di mantenere il tappo antirabocco in quanto se manomesso può creare gravi problematiche. Durante la manomissione, infatti, la pallina di vetro contenuta nel tappo può facilmente cadere e, poiché evidentemente la manomissione avviene per riempire nuovamente la bottiglia, nel successivo versamento dell’olio la presenza della pallina risulta sicuramente pericolosa. Poiché c’è chi ha scritto che episodi del genere sarebbero avvenuti in pubbliche  mense e addirittura in un nido, razionalmente a questo punto dovremmo dire: "Aumentiamo i controlli e le sanzioni!".

E invece c’è chi si scaglia contro il tappo antirabocco... Equivarrebbe a dire che non si possono più vendere la gran parte dei medicinali perché, se finissero alla portata dei bambini, sortirebbero conseguenze dannose se non letali. E perché non vietare la vendita di coltelli o altri strumenti da taglio perché se usati impropriamente sono sicuramente pericolosi?

Appare inoltre abbastanza macchinosa l’applicazione della proposta avanzata dal Ministero dello Sviluppo Economico di vietare la vendita di bottiglie di olio vergine con tappo antirabocco al consumatore finale, permettendola invece per pubblici esercizi. A prescindere dal fatto che il tappo antirabocco è presente anche in altri alimenti come superalcolici ed aceti, l’applicazione di tale proposta risulterebbe complicata e costosissima.

Tappo antirabbocco olio: bottiglia
Bottiglia di olio con il tappo antirabbocco

Sarebbe infatti necessario prevedere che in ogni esercizio commerciale e presso ogni produttore che vende direttamente al consumatore finale siano presenti costantemente organi di controllo in grado di verificare se l’acquirente è un consumatore finale ovvero acquista per conto di pubblici esercizi. Per non parlare di eventuali ulteriori oneri che ricadrebbero sui produttori di olio, già afflitti da una burocrazia abbastanza assillante. E purtroppo non possiamo sottacere il fatto che a volte l’Amministrazione ha il brutto vizio di considerare il consumatore medio un “minus habens”. E poi a che scopo vietare l’uso del tappo antitabacco per le bottiglie vendute al consumatore finale quando è evidente che lo stesso normalmente non avrebbe alcun interesse a riempire nuovamente la bottiglia con olio di minore qualità che poi lui stesso dovrebbe utilizzare? Ciò che ha indotto all’emanazione della legge è stato introdotto proprio per evitare truffe nei pubblici esercizi.

Ma perché in Italia quando riusciamo a fare un passo avanti in termini di sicurezza e serietà c'è sempre poi chi preme per farcene fare tre indietro?

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