La descrizione è stata fatta in un vigneto sito in località Cassettarla (Cicagna) di proprietà del sig Baccicalupo Marco, condotto dalla Comunità Montana della Fontanabuona e gestito dalla Cooperativa Agricola San Colombano.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Scimiscià.
Apice: aperto, molto cotonoso, bianco con margini di un colore rosso carminio.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): leggermente rivolte verso l'alto.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): distese, molto tomentose, opache con sfumature ramate.
Tralcio erbaceo: portamento orizzontale o semiricadente, sezione generalmente circolare e contorni angolosi, la parte superiore dorsale dei nodi e degli internodi presenta una colorazione verde striata di rosso, mentre la parte inferiore è tendenzialmente più verde; tale colorazione varia comunque in funzione dell'esposizione al sole: infatti, i tralci più esposti risultano i più colorati; sul tralcio sono mediamente presenti peli diritti e striscianti.
Viticci: molto vigorosi, con elevata capacità prensile (talvolta si ancorano anche attorno al grappolo) e la loro lunghezza, al momento della fioritura, è di 30-35 cm; presentano in media tre ramificazioni, di cui la prima parte solitamente ai 18 cm, e terminano con l'apice ad uncino; sono molto elastici e resistenti.
Infiorescenza: mediamente sviluppata, di lunghezza pari a circa 20 cm, in posizione mediamente distale sul germoglio (4°-5° nodo), con livello di espressione di fertilità della gemma vicino a uno; la percentuale di allegagione riscontrata è risultata inferiore al 50%.
Figura 2: Foglia di Scimiscià.
Foglia adulta: tendenzialmente medio-grande, lunghezza di circa 16 cm, pentagonale, pentalobata ed in alcuni casi trilobata; nella parte mediana del tralcio dominano le foglie pentalobate; in alcune viti si riscontrano foglie trilobate, tipiche di vitigni meno vigorosi; seno peziolare aperto a lira o a U con presenza occasionale di un dente; seni laterali superiori a lira con lobi leggermente sovrapposti, gli inferiori sono a U generalmente non sovrapposti ed in alcuni casi con dente; il lembo fogliare ha una colorazione verde medio-scuro ed una forte tomentosità, soprattutto nella pagina inferiore (presente comunqeu anche su quella superiore); nel complesso la foglia risulta essere vellutata e le nervature principali presentano alla base (primi 2-3 cm) una evidente colorazione rosso violacea; il lembo presenta una leggera depressione ed una ondulazione generalizzata, con una leggera bollosità; profilo della foglia contorto-revoluto; denti abbastanza regolari, larghi circa 1.6 cm e lunghi mediamente 1.4 cm, con margini di tipo misto, pur prevalendo i denti a lati convessi.
Picciolo: lunghezza media di 14 cm, con colorazione verde striato di rosso.
Grappolo a maturità industriale: nell'ambito dei rilievi eseguiti si sono riscontrati due tipologie di grappoli: uno medio grosso e uno medio (370 e 230g); tra di essi la differenza è riconducibile soprattutto al peso medio dell'acino (2,4-2,8 g contro l,9-2,2 g); il grappolo più grande risulta, conico allungato, con ala talvolta lungamente peduncolata, da spargolo a mediamente compatto, peduncolo lungo circa 6,4 cm con lignificazione media-forte; i grappoli di grandezza media sono invece tendenzialmente a forma piramidale con ala più ridotta, acini più compatti e tondeggianti.
Acino: generalmente rotondo o ellissoidale, di colore giallo verde che diventa dorato al sole e con esposti; presenta punteggiature color ruggine che sono maggiori nei grappoli meglio esposti.
Vinaccioli: presenti mediamente in numero di 2 (con lunghezza media di 7,1 mm e larghezza di 4 mm).