La descrizione ampelografica è stata fatta sui ceppi di selezione clonale della collezione ampelografica sperimentale dell'Azienda "Monna Giovannella" della Facoltà Agraria dell'Università di Firenze. All'uopo si è prescelto il clone migliore proveniente da Brolio in Chianti, identico a quello di Catignano. In precedenza e successivamente si sono confrontati i rilievi in circa 22 Aziende del Chianti classico e anche di altre zone, nel quadro del sistematico lavoro di individuazione dei migliori ceppi per il prelievo delle marze per gli innesti. Inoltre, a cura del Prof. I. Cosmo, è stata controllata con quella coltivata nel Trevigiano ed a suo tempo descritta da Dalmasso e Dell'Olio (1937).
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Malvasia Bianca Lunga O Del Chianti.
Apice: di forma piuttosto espansa, vellutato o cotonoso, di colore bianco, lievemente argenteo, con orlo carminato.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): in buona parte piegate a gronda, vellutate-aracnoidee, di color verde chiaro con sfumature bronzate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, vellutate o aracnoidee inferiormente, di color verde-giallognolo chiaro.
Asse del germoglio: ricurvo.
Germoglio alla fioritura
Apice: semi-espanso o espanso, lanugginoso, biancastro con orlo carminato.
Foglioline apicali: piegate a gronda, lanugginose, di color verde-dorato piuttosto chiaro, con sfumature bronzate.
Foglioline basali: spiegate, tomentose sulla pagina inferiore, che è grigiastra con orli carminati mentre quella superiore è quasi glabra e di color verde mediamente chiaro con riflessi dorati.
Asse del germoglio: ricurvo.
Tralcio erbaceo: di sezione circolare, liscio, o lievemente angoloso, setoloso o aracnoideo, di color verde con nodi rossi da un lato.
Viticcio: con distribuzione intermittente (formula: 0-1-2-0-1-2); bifidi, medio-lunghi, di color verde con riflessi rossi.
Infiorescenza: medio-grande, di forma cilindrica allungata, alata (per lo più con due ali).
Fiore: tipo morfologico ermafrodita autofertile (Cosmo, 1940); bottone fiorale di forma globosa piriforme, mezzana, con stami di media lunghezza, antere ricche di polline e pistillo mediano.
Figura 2: Foglia di Malvasia Bianca Lunga O Del Chianti.
Foglia: medio grande o grande, pentagonale, quinquelobata (talvolta eptalobata), seno peziolare a lira chiusa con bordi sovrapposti; seni laterali superiori chiusi a bordi sovrapposti; seni laterali inferiori a lira chiusa od a bordi paralleli; lobi molto marcati, piegati leggermente a gronda; angolo alla sommità dei lobi quasi retto; lembo leggermente a gronda, con superficie liscia ma bollosa e un po' ondulata; pagina superiore glabra, di color verde bottiglia, mediamente brillante, con nervature verdi; pagina inferiore fortemente aracnoidea o lanugginosa, di color grigio-verde chiaro con nervature principali un po' rosate alla base, con nervature di 1°-2°-3° ordine sporgenti; denti laterali pronunciati, convessi, a base larga.
Picciolo: medio-lungo, grosso o di media grossezza, glabro setoloso, di colore verde soffuso intensamente di rosa violaceo; di sezione trasversale con canale poco evidente.
Acino erbaceo: rotondo, verde giallastro, intensamente pruinoso.
Figura 3: Grappolo di Malvasia Bianca Lunga O Del Chianti.
Grappolo a maturità industriale: grande (lungo 20-25 cm e talvolta di più); di aspetto compatto, allungato-piramidale, in genere con due ali, peduncolo visibile, lungo o mediamente lungo (cm 4) semi-legnoso, di color nocciola, grosso, raspo verde-paglierino.
Acino: medio o piccolo (diametro mm 11-13), sferico, di forma regolare, uniforme, ombelico persistente; buccia pruinosa di colore verdognolo paglierino dorato, abbastanza resistente, ma meno resistente di quella del "Trebbiano"; polpa succosa, mediamente consistente; sapore neutro o particolare caratteristico, gradevole; pedicello medio-corto (mm 5-7) di colore verde paglierino nocciola; cercine evidente, un po' più grosso di quello del "Trebbiano", verrucoso, verde; pennello corto, di color verdognolo chiaro, traslucido, abbastanza resistente al distacco.
Vinaccioli: in numero medio di 2,5 per acino (cento vinaccioli pesano gr. 2,1) piriformi, con becco medio.
Tralcio legnoso: di media lunghezza, mediamente robusto; ramificato, corteccia resistente; sezione trasversale ellittica, superficie un po' striata, poco pruinosa, glabro; nodi medi con meritalli piuttosto lunghi (cm 10-12), di colore nocciola; cercine peziolare largo; diaframma piano-convesso; legno mediamente tenero al taglio.
Tronco: vigoroso.