Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di cloni di "Lambrusca di Alessandria" e "Croetto", esistenti nella collezione ampelografica della Scuola Enologica di Alba. I caratteri rilevati nella predetta collezione, sono stati confrontati con quelli descritti dall'Enot. Paolo Ricci a Bergamasco (AL) e da altri collaboratori a Rosignano (AL) e Nizza Monferrato (AT), nonché completati attraverso diretti sopraluoghi in detti comuni ed in altri della zona di coltivazione della Lambrusca nelle due provincie.
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Lambrusca Di Alessandria.
Apice: espanso a ventaglio, grandezza media, colore verde-biancastro, con orli carminati e sfumature ramate; fittamente lanugginoso (quasi cotonoso).
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): praticamente piane; colore verde con sfumature rosso-ramate più cariche ai bordi; tomento lanugginoso.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate; verdi con riflessi rosso-ramati sul lembo ed orli vinosi; tomento aracnoideo.
Asse del germoglio: ricurvo; nel complesso l'asse si presenta di colore verde, con sfumature vinose, più accentuate sui nodi.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, a ventaglio; grandezza media; tomento intensamente lanugginoso; colore bianco-verdastro, con sfumature ramate ed orli carminati.
Foglioline apicali: praticamente piane; pagina superiore con tomento aracnoideo, inferiormente lanugginosa; colore verde chiaro con sfumature vinose, accentuate ai bordi; pagina inferiore biancastra, con sfumature carminate.
Foglioline basali: spiegate o leggermente piegate a coppa; tomento aracnoideo; colore verde con leggere sfumature vinose.
Asse del germoglio: molto ricurvo (quasi a pastorale).
Tralcio erbaceo: a sezione circolare, angoloso, glabro (radi peli aracnoidei); colore verde, con intense sfumature vinose; nodi interamente colorati.
Viticci: distribuzione intermittente (formula 0-1-2...); bifidi-trifidi; lunghi, grossi, ramificati (talvolta con qualche acino).
Infiorescenza: lunghezza più che media (cm 16-20); forma cilindro-piramidale, spesso alata.
Fiore: forma globosa; di media grandezza; ermafroditi, regolari; corolla di colore verde-giallognolo; apertura a cappuccio.
Figura 2: Foglia di Lambrusca Di Alessandria.
Foglia: grandezza media; forma orbicolare spesso irregolare; trilobata (talvolta quinquelobata); seno peziolare a V aperto (talvolta ad U); seni laterali superiori ad U; inferiori a U quando sono presenti; pagina superiore praticamente glabra, colore verde piuttosto chiaro, con nervature rosse per metà della loro lunghezza; pagina inferiore con tomento aracnoideo, colore verde chiaro; nervature rosse alla base e quelle principali setolose, sporgenti; lembo quasi piano o leggermente a gronda; superficie leggermente bollosa, spessore sottile; lobi alquanto piegati a doccia, spesso contorti; angolo alla sommità dei lobi terminali acuto; denti di grandezza media, irregolari, convessi con base piuttosto larga, mediamente pronunciati.
Picciolo: lunghezza più che media e mediamente grosso, praticamente glabro (qualche pelo aracnoideo); sezione trasversale con canale poco evidente; colorazione verde, con striature rosse.
Colorazione autunnale delle foglie: rosse (la colorazione compare fino dalla vendemmia).
Figura 3: Grappolo di Lambrusca Di Alessandria.
Grappolo a maturità industriale: grandezza più che media (18-20 cm), compatto, mediamente allungato, forma piramidale; alato (normalmente con due corte ali); peduncolo visibile, semi-legnoso (lignificato fino alla prima ramificazione); pedicello di media lunghezza, colore verde; cercine non molto evidente, rosso; pennello di lunghezza media, colore rosso vinoso; distacco dell'acino facile.
Acino: di media grandezza; forma sferoide regolare; ombelico poco persistente, ma abbastanza prominente; sezione trasversale circolare, regolare; buccia pruinosa, di colore bleu-nero uniforme, spessore medio, ma coriacea; succo incolore; polpa succosa, molle, di sapore neutro.
Vinaccioli: numero di 3 per acino; grandezza media, piriformi con becco sottile.
Tralcio legnoso: lunghezza media (m 1,50-1,70); consistenza piuttosto debole e fragile, poco ramificato; corteccia aderente e resistente; sezione trasversale circolare; superficie quasi liscia (talvolta un po' striata), pruinosa, presenza di lenticelle; colore tendente al rossiccio, più scuro sui nodi e strisce di colore castagno scuro sugli internodi (talvolta con zone più chiare), glabro; nodi un po' sporgenti; meritalli di lunghezza media (cm 12-13); gemme coniche appuntite molto sporgenti; cercine peziolare largo e sporgente; diaframma piano-convesso, grandezza media.
Tronco: abbastanza robusto.