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Ancellotta N.

Sinonimi ufficiali

LANCELLOTTA

Nome Ampelografico

Ancellotta

Fonte

di I. Cosmo e M. Polsinellida "Ancellotta", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume I, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1960

Sinonimi (ed eventuali errati)

Ancellotta di Massenzatico dal nome della località, nei pressi di Reggio Emilia, dove si è particolarmente diffusa. Oltre alla denominazione di "Ancellotta" o "Lancellotta" con cui questo vitigno è conosciuto, non se ne conoscono altre; il Molon (1906) sospetta, in base alla forma del grappolo, che assomigli alla Balsamina nera: è un semplice sospetto, però, in quanto è da escludere l'identità tra i due vitigni.

Scheda ampelografica

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno è stato utilizzato un clone di "Ancellotta" esistente presso la collezione ampelografica della Stazione Sperirmentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati su detto clone sono stati successivamente controllati con quelli dell'"Ancellotta" coltivata in provincia di Reggio Emilia (S. Martino in Rio, Fabbrico, Massenzatico), di Ferrara (Quartesana), di Piacenza (Ziano) e di Trento (Ala, S. Michele a/A.).
Germoglio di 10-20 cm
Figura 1: Apice di Ancellotta. Apice : un po' espanso, pubescente, biancastro con leggere sfumature rosso-violacee.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, aracnoidee superiormente, lanugginose inferiormente, di color verde giallastro o bronzato la pagina superiore, con i bordi sfumati in rosso.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, con qualche pelo sulla pagina superiore, lanugginose in quella inferiore, di colore verde con riflessi bronzei superiormente, grigio-verdi di sotto; seni molto profondi e foglie frastagliate.
Asse del germoglio: un po' curvo.
Germoglio alla fioritura
Apice: di media espansione, pubescente, verde-giallastro con sfumatura rosa.
Foglioline apicali: spiegate, aracnoidee superiormente, verdi-giallastre, seni profondissimi, 5-lobate.
Foglioline basali: spiegate, con qualche pelo sulla pagina superiore, di color verde chiaro; seni molto profondi, penta-lobate, lanceolate.
Asse del germoglio: curvo.
Tralcio erbaceo: sezione trasversale circolare, un po' costoluto, glabro, verde con leggere sfumature marrone da un lato.
Viticci: bifidi, intermittenti (formula 0-1-2-0-1-2.....).
Infiorescenza: allungata (10-15 cm, cilindrico-piramidale).
Fiore: normale, autofertile (Cosmo, 1940).
Figura 2: Foglia di Ancellotta. Foglia: di grandezza media, pentalobata; seno peziolare a U molto aperto (con lacinia su qualche foglia), seni laterali superiori molto profondi, chiusi o chiudentesi, seni laterali inferiori profondi a U; angolo alla sommità del lobo terminale retto; lobi molto marcati, lanceolato il mediano; lembo piano, liscio ; pagina superiore di color verde chiaro, opaca; inferiormente verde oliva, pubescente e con tomento a ragnatela sulle nervature, che sono poco appariscenti e verdi (talvolta appaiono rosse alla base); dentatura grossolana, irregolare, con denti acuti.
Picciolo: medio, sottile, rosato, cori qualche pelo, attaccato alla foglia ad angolo retto.
Colorazione autunnale delle foglie : rosso vivo.
Figura 3: Grappolo di Ancellotta. Grappolo a maturità industriale: di grandezza media (lungo 15-20 cm), piramidale, con un'ala, di solito spargolo; peduncolo visibile, erbaceo, sottile; pedicelli corti, verdi; cercine evidente, verrucoso, rosso-violaceo; pennello corto e violaceo.
Acino: piccolo, sferoide, regolare; buccia blu-nero, pruinosa, di medio spessore, consistente, ombelico appena visibile; polpa sciolta, di sapore neutro.
Vinaccioli: in media 2 per acino, con becco appuntito, piccoli.
Tralcio legnoso: di media lunghezza, un po' sottile, non ramificato; sezione rotondeggiante con superficie liscia; internodi di circa 10 cm, di color mattone; nodi e gemme normali.
Tronco: non molto robusto.

Fenologia

Condizioni d'osservazione: si considerano quelle della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nella quale il clone stato introdotto.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie ampelografiche pubblicate in precedenza : "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese", "Pinella".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: medio-precoce.
Fioritura: media.
Invaiatura: media.
Maturazione dell'uva: III-IV epoca.
Caduta delle foglie: media.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: notevole.
Produzione: abbondante e costante.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 3°-4° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 1-2.
Fertilità delle femminelle: nulla.
Resistenza ai parassiti ed altre avversità: normale; in certe annate l'uva è un po' soggetta a colatura.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.

Tutti i contenuti di questa sezione sono stati gentilmente forniti dal MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali