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Francia: 1° paese europeo per il consumo di vino

27 Maggio 2019
Francia: 1° paese europeo per il consumo di vino
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Da l'Enologo - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani

40,4 litri, con una tendenza in lieve diminuzione sul medio termine. La Francia è il secondo Paese al mondo per il consumo di vini (incluso i vini spumanti) e il primo a livello europeo. I consumi francesi ammontano per il 2016/17 a 27 milioni di ettolitri (tra il 2016 e il 2012: -1% volume -3,7% valore).

A livello di consumi pro capite, misurati in litri/anno/abitante, la Francia risulta al secondo posto mondiale, dietro al Portogallo (46,4) e davanti all’Italia (37) e alla Svizzera (33,8).

In Francia circa il 60% del vino viene consumato a domicilio; di questo circa l’80% viene acquistato in GDO e Hard Discount e il restante in enoteche e punti vendita specializzati. Il rimanente 40% viene consumato al bar e nei ristoranti.

La distribuzione ed il consumo del vino in Francia

Su 10 bottiglie di vino vendute in Francia 5 sono acquistate in GDO, 3 in Horeca, 1 in enoteca e 1 presso la cantina. Si assiste ad uno slittamento delle preferenze del consumatore verso gamme di prodotti più pregiati. Le varietà più apprezzate dai consumatori francesi sono in ordine decrescente: merlot, cabernet-sauvignon, sauvignon, chardonnay, moscato, grenache, pinot nero, cinsault e syrah.

Consumo Vino Francia tabella 1
Le vendite di vino in Francia nella GDO

La distribuzione relativa al consumo di vino in Francia su internet

Le vendite di vino su internet sono in forte crescita e nel 2017 esse sono stimate dall’Istituto Xerfi a 1,9 miliardi di euro (+21% vs 2016) con una previsione di ulteriore aumento nei prossimi anni per arrivare nel 2020 al 20% delle vendite totali del settore.

Interscambio di vino Francia-Italia

Nel 2018 la Francia registra una netta diminuzione delle importazioni di vino in volume dopo anni di aumento (-9,6% rispetto al 2017). In valore, invece, esse aumentano nettamente (+14% vs 2017).

L’Italia mantiene la sua seconda posizione nella classifica dei fornitori francesi, con il 17,1% delle quote in valore e flussi in aumento del 12,4% rispetto al 2017.

Assieme alla Spagna l‘Italia totalizza il 51% del totale import di vino in valore (il 78% in quantità. Da notare che il prezzo medio al litro dei vini italiani risulta pari al triplo di quello medio dei vini spagnoli.

Consumo vino Francia tabella 2
Tab. 2 Importazione di vino italiano della Francia per tipologia (valore e quantità)

La Tab.2 evidenzia che la principale categoria di vini che la Francia importa dall’Italia in valore è costituita da vini in recipienti di meno di 2 litri (principalmente vini in bottiglia) per 88,3 milioni di euro (53,8%), seguita da vini spumanti (principalmente prosecco) e dai vini sfusi o da più da 2 litri (rispettivamente il 25% e il 21,2% del totale).

Opportunità per le aziende italiane per il consumo del vino in Francia

Consumo vino rose in Francia
Il  vino rosè in Francia è il più consumato al mondo

I Francesi consumano otto milioni di ettolitri di vino rosato (rosé) l’anno, ossia il 36% dei consumi mondiali (22,3 milioni di ettolitri) e il rosé rappresenta ormai il 30% delle vendite di vini in Francia. Secondo uno studio FranceAgriMer, la Francia risulta il Paese in cui il rosé è il più consumato al mondo. In Francia il consumo di rosé progredisce specialmente tra le donne e i consumatori più giovani.

La produzione francese rimane insufficiente a soddisfare i bisogni interni e la Francia deve importare diventando cosi il primo Paese importatore mondiale di vini rosati, con il 22% delle importazioni totali.

Per quanto riguarda i vini biologici, l’ Agence Bio stima che le famiglie francesi ne hanno acquistati nel 2016 più di 700 milioni di euro di bottiglie, rispetto ai 503 milioni del 2013, ossia un aumento del 39%. I consumi di vino bio in Francia interessano il 36% della popolazione e i consumatori sono pronti a pagare un pò più caro il vino biologico (6,9 € per una bottiglia tradizionale rispetto a 8,7 € per il bio).

Per quanto riguarda le bollicine, infine, il boom del prosecco sul mercato francese è dovuto principalmente alla GDO che ora sta cercando di inserirlo negli assortimenti delle Private Label. Di questo trend positivo potrebbero beneficiare anche il Lambrusco ed il Moscato d’Asti in quanto la produzione francese di queste tipologie di vini è limitata.

Aspetti normativi sul consumo del vino in Francia

Per gli aspetti normativi si ricorda che le principali normative sono quelle CEE, alle quali si aggiungono il logo della Donna incinta. Esiste in Francia, una tassa speciale chiamata “Cotisation sécurité sociale” per tutte le bevande alcoliche.

www.douane.gouv.fr/articles/a12186-droits-des-alcools-boissons-alcooliques-et-non-alcooliques

La tabella riepilogativa dei diritti d’accisa applicabili per le bevande alcoliche è disponibile sul seguente link:

www.douane.gouv.fr/articles/a12186-droits-des-alcools-boissons-alcooliques-et-non-alcooliques

Da l'Enologo - Mensile dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani

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