Il vino in Molise: la costruzione di un'identità territoriale
C'è chi ci scherza su dove sia effettivamente il Molise, probabilmente memore dei vecchi tempi in cui questa regione era considerata parte dell'Abruzzo. Schiacciata tra i colossi del vino dell'Italia centro-meridionale, rischia di scomparire agli occhi del grande pubblico.
Eppure il Molise, come tutte le realtà piccole ma creative, un passo alla volta sta imponendo una fisionomia produttiva profondamente "personale" e volta alla valorizzazione del prodotto locale.
Per prodotto locale in Molise si intende principalmente il Tintilia: un'uva antica che viene coltivata e trasformata in vino solo in questa regione.
Il territorio del Molise: la viticoltura di collina
Il Molise è una piccola regione incuneata tra l'Appennino e il Mar Adriatico. Va da sé che il territorio è a maggioranza montuosa e collinare: più ci si avvicina al mare, più le colline si addolciscono come anche il clima.
I terreni sono argillosi e calcarei in collina e sabbiosi e ghiaiosi vicino la costa. Le zone più vocate alla viticoltura si trovano in alta e media collina, dove ai terreni argillosi e calcarei si aggiungono le marne.
Le terre più fertili sono quelle intorno al fiume Biferno che taglia in due la regione per sfociare nel Mar Adriatico.
La regione Molise deve gran parte della propria fama a Di Majo Norante, un produttore "illuminato" che è andato contro la corrente che a inizio anni Sessanta spingeva verso la ricerca del guadagno facile e la produzione di vini dozzinali. A discapito della produttività, ha rifiutato l'omologazione e ha sempre ricercato la qualità e la tipicità del prodotto autoctono.
La DOC Molise e la Tintilia
La DOC Molise venne riconosciuta nel 1998 e pose la basi per l'individuazione di una macroarea regionale in grado di mettere in risalto le peculiarità dei diversi vini, scongiurando però la confusione con la produzione delle regioni circostanti. La scelta fu stata dettata soprattutto dalla costatazione che vitigni come Falanghina, Montepulciano, Aglianico e Greco stavano iniziando ad avere sempre più importanza nella produzione regionale, ma a prodotto finito serviva qualcosa che ne testimoniasse l'identità territoriale.
Della DOC Molise fanno parte altre tre DOC:
- DOC Biferno: esiste sia in variante rossa e rosata che in variante bianca. Rossi e rosati provengono da uve Montepulciano e Aglianico, mentre i bianchi da Trebbiano Toscano, Bombino Bianco e Malvasia Bianca.
- DOC Pentro di Isernia: in variante rossa, rosata e bianca. I rossi e i rosati provengono da uve Montepulciano e Sangiovese, mentre i bianchi da Trebbiano Toscano e Bombino Bianco.
- DOC Tintilia del Molise: la regina della produzione molisana. Si producono vini sia rossi che rosati da uve Tintilia, vitigno in cui è forte la presenza di polifenoli e antociani, che dà un vino robusto, colorato, morbido e tannico.
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